Splendida, sembra fresca di restauro. La felice mano di Pininfarina ... quanta somiglianza con l'Aurelia B24

La Carrozeria Pininfarina disegnò infatti le due vetture a poca distanza l'una dall'altra: in particolare, la Giulietta beneficiò dell'esperienza maturata sulla B24, ereditando la filosofia "civilizzatrice" alla quale era improntato il restyling che generò la "Convertibile", specialmente riguardo alla configurazione del parabrezza e dei vetri laterali, ispirati, nei prototipi Giulietta (almeno un paio dei quali tuttora esistenti), alla B24 Spider.
Il bell'esemplare in foto con luci piccole e gemme catarifrangenti separate appartiene alla serie costruita tra il 1959 e il 1961; la targatura recente non è infrequente su questo modello, raro caso di vettura italiana che continua ad essere oggetto di compravendita non solo dall'Italia verso l'estero, ma anche in direzione contraria.

Restauro sicuramente molto recente ... l'interno dei passaruota andrebbe in tinta carrozzeria ...
Queste targhe , mi hanno detto , oggi possono venir richieste all'atto della re immatricolazione ...

Le targhe di questo esemplare mi sembrano però artigianali, a giudicare dal disallineamento tra la Z e la B.