Rara e performante , merita maggiori cure ...

Ha i tipici acciacchi dell'uso quotidiano. Sicuramente gratificante ma anche abbastanza impegnativo in termini di consumi, credo

In realtà beve meno di quanto si potrebbe supporre. I consumi d'uso sono analoghi (e in qualche caso persino inferiori) a quelli dei modelli di minor cilindrata. Certo, usata al limite consuma parecchio, ma come tutte.

Strana la ritargatura del 1997, quando tutto sommato non valeva ancora le cifre che spunta al giorno d'oggi. Io ho avuto molte 323i e la mia nera ce l'ho da ormai 14 anni; posso confermare che i consumi non sono così proibitivi. Anzi, in alcuni casi anche inferiori alla 320/6, grazie all'iniezione. In questo esemplare però andrebbero sostituite le solite modanature cromate al lunotto e parabrezza, cotte dalle intemperie e dal sole.

Ho a portata di mano i dati relativi alle prestazioni ed i consumi della 323, 320 e la 315, effettivamente sono rimasto stupito, (soprattutto dalle prestazioni della 323)
Solo la dotazione di accessori di serie lasciava a desiderare;.

Viste le condizioni generali, da buon conservato, potrebbe persino essere uniproprietario, ritargata per deterioramento o smarrimento della targa originale.

Davvero molto rara la 323, dato le penalizzazioni fiscali del Belpaese sulle auto sopra i 20 cv fiscali.
Mio zio nel 1987, decise di acquistare una 323i usata che era stata ritargata in Italia due anni prima e posseduta precedentemente da un ingegnere edile che l'aveva acquistata in Belgio(ove lavorava) nel 1980 che aveva deciso di cambiare per via del terzo genito in arrivo.
Mi raccontava sempre il fatto che aveva prestazioni super abbinate a consumi non malvagi, specie se commisurati a cilindrata e potenza, ma anche che si divertiva a tirarla.
Esemplare questo piuttosto ben tenuto, ottimamente conservato e di una bella tinta.

La trasferta calabrese ha dato frutti tutt'altro che disprezzabili.

Sulla 323i scriveva la rivista Autocapital nel lontano 1994:

"...detta Camay per via della tenuta di strada scivolosa, veniva guidata soprattutto da supermaschi, che ritenevano indispensabile essere muniti di attributi per domarla, e che irrimediabilmente finivano per piallarla contro qualche ostacolo..."

Adoravo lo stile ironico degli articoli di quella rivista, oltre al fatto che cominciò ad occuparsi delle oldtimer ben prima di Ruoteclassiche.

Li conservo ancora tutti, dal primo numero fino al 1996, proprio per lo stile di questi articoli, oltre che per gli strepitosi "pezzi" di Luca Goldoni, un eccellente giornalista.
Poi, col cambio della veste editoriale e di qualche direttore, sono scivolati nel banale anche loro e la parte più interessante della rivista era diventata la rubrica delle inserzioni.

Quoto in pieno Total e Massimo! Per me era uno spasso leggere gli articoli su quella rivista. Ricordo anche un bel servizione sull'Alfa 6 ritratta su una grossa chiatta a Venezia e il titolo cubitale "LA BANAL GRANDE". O le prove confronto tra le ammiraglie vendute col contagocce, o le personalizzazioni "chic" per i clienti snob di via Montenapoleone.... Fantastico Auto Capital anni 80! Tornando alla 323i io che l'ho scelta mi ritengo un "supermaschio con super-attributi che fortunatamente non l'ho ancora piallata contro qualche ostacolo..."

C'era qualcosa sulla Opel Senator ?