Immagine

Fiat Panda 30

fiatpandasuper20720140803.jpg
Anno 1982 (Super207).

Data: 04/08/2014
Commenti: 11
Visualizzazioni: 1377
Commenti
#1 | IL BUE il 04/08/2014 11:01:17
E' pazzesco come nel giro di poco siano del tutto sparite... Dalle mie parti si fatica davvero tanto a trovarne una
#2 | Alfa33 il 04/08/2014 18:03:16
Anche dalle mie parti ormai è totalmente estinta la Panda 30.
Ricordo bene la caratteristica rumorosità
#3 | alex127c il 04/08/2014 20:06:05
poverina....con la porta sbagliata
#4 | Ciccio70SX-FireLX il 04/08/2014 21:22:13
Quella di mio papà era proprio come questa, ma con qualche botta in meno e le targhe Genova con i fendinebbia gialli della Carello davanti. Grin
#5 | Astrale il 04/08/2014 21:52:37
Ma almeno è ancora salva!!
#6 | 1600 GT il 04/08/2014 23:02:05
Da me pare che ne hanno rottamata una proprio di questo colore qui. La porta della supernova è un pugno nell'occhio e le condizioni sono quelle che sono, ma ancora va.
#7 | super80 il 05/08/2014 19:48:58
Assieme alla Uno è il modello Fiat che preferisco..Ho notato che da tempo ha quotazioni abbastanza elevate rispetto ad altri modelli di casa Fiat,effettivamente è ormai quasi introvabile..
#8 | S4 il 05/08/2014 20:09:39
Un amico "fornitore" mi ha inviato una Panda 30 in condizioni eccelse, la vedrete a breve.
#9 | Andre_LunaySol il 06/08/2014 19:28:49
Eheheh come dico sempre... Pessima macchina in ogni punto meccanico! Poco elastica, rumorosa, cambio molto impreciso e scomodo... suvvia! Nel 2014 o sei un'appassionato oppure la Panda30 è giustamente pensionata!
#10 | Markino il 06/08/2014 19:49:46
Poco elastica, rumorosa, cambio molto impreciso e scomodo...

Tutto vero, però tra 2a metà anni '80 e primi '90 ben quattro dei miei amici ebbero la 30 S, e viaggiandoci spesso ebbi modo di soppesarne i non pochi pregi. Consumi modesti, motore assordante come un frullatore ma capace di macinare grandi quantità di chilometri, abitacolo piuttosto confortevole in quattro. Punti di forza che ne facevano una vettura di gran lunga preferibile, sul piano strettamente funzionale, alla FIAT 500 come auto da città (e non solo). Eppure, la Panda 30 (per non parlare della 45) è quasi scomparsa, mentre le 500, sebbene molto più anziane, "dilagano" su Targhe Nere...
#11 | Total III il 07/08/2014 00:41:03
#10 | Markino il 06/08/2014 18:49:46
Punti di forza che ne facevano una vettura di gran lunga preferibile, sul piano strettamente funzionale, alla FIAT 500 come auto da città (e non solo).


E' un questione assai interessante che ha suscitato diverse discussioni fra gli appassionati.
Inoltre, tocca da vicino la mia storia personale. Nel 1980, in occasione della nascita dello scrivente, mio padre cambiò la deliziosa ma angusta 500 L blu lord con una fiammante Panda 30 beige Sahara (ciò su spinta del mio "solito" nonno collaudatore Fiat, mentre il genitore era più propenso ad acquistare una stupenda GS Pallas con tre anni di vita, se solo la buonanima si fosse fatta i cavolacci propri...)
Ebbene, a livello prestazionale la Panda stava alla 500 come il Concorde sta al Boeing 737: l'incremento di potenza (30 cavalli in luogo dei 24 della 126 di medesima cilindrata) era cospicuo, soprattutto grazie all'adozione di un bel carburatore doppio corpo e di altre migliorie.
Rimanevano tutti i difetti congeniti del bicilindrico in linea torinese: vibrazioni e rumore in abbondanza, scarsa ripresa, e una certa tendenza al surriscaldamento.
In effetti, nonostante gli affinamenti, la Fiat non si era certo svenata negli investimenti (la stessa adozione di motori collaudati ma "vecchi" e le sospensioni posteriori a balestra lo dimostrano), e si è guardata bene dall'adottare un radiatore dell'olio, che per intenderci, era parte integrante dei bicilindrici Citroen fin dal 1948.
Essendo la Panda nelle dichiarate intenzioni giugiaresche "la 2CV del 2000", è proprio il bicilindrico francese, nella sua massima evoluzione montata nell'ultima Dyane, la pietra di paragone ideale. E nel complesso (rumorosità, vibrazioni, prestazioni) il 602 boxer francese sta davvero su un'altro pianeta. Lo dice uno che alterna ogni giorno i bicilindrici delle due diverse scuole. Pfft

Detto ciò, la Panda 30 era una vettura onestissima per i tempi, economica e molto robusta. Lo scarso tasso di sopravvivenza deve essere attribuito, oltre ai maltrattamenti ricevuti a causa degli usi anche estremi a cui la Panda era deputata e al deperimento accentuato da una costruzione non eccelsa, anche al fatto che essa non riuscì probabilmente a "far breccia" nei cuori degli italiani come la 500, vista da molti come una specie di animaletto domestico di tolla, quando non una vera e propria persona di famiglia.
La 500 era sì una citycar impareggiabile con cui esibirsi in parcheggi "impossibili", ma aveva una linea talmente riuscita che non è mai veramente invecchiata, nemmeno fra gli anni '70 e gli '80, periodo in cui andava ancora a ruba (sia per strada nottetempo, sia nei piazzali dei concessionari).
La Panda, dal canto suo, non è forse mai stata bella nel senso stretto del termine. Veniva spesso ricomprata un esemplare dopo l'altro, ad avvenuta consunzione. Questo uso "rustico" fu la base del suo enorme successo, e allo stesso tempo, della sua estinzione. Smile
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato