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Fiat 500 F

fiat500siralec20140812.jpg
Anno 1968 (sir alec).

Data: 13/08/2014
Commenti: 15
Visualizzazioni: 1165
Commenti
#1 | atae21 il 13/08/2014 14:59:52
Stavo notando ora che abbiamo già fotograficamente censito quasi 3600 esemplari di Fiat 500!! Shock A quasi 40 anni dalla sua uscita di produzione, quante ne circoleranno ancora nella sola Italia??? nghenghe
#2 | francesco78 il 13/08/2014 15:38:48
Avevo letto su qualche forum di 500 Che si stimano ancora 600.000 esemplari... Sarà vero?!?
#3 | Markino il 13/08/2014 15:45:09
600.000 ? dubbio
Direi che, come minimo, c'è uno zero di troppo.
Quel dato risale ad almeno 25 anni fa.
#4 | atae21 il 13/08/2014 15:58:50
Beh, se contiamo che al raduno nazionale del club di Garlenda di solito si raggiungono le 1000 unità, allora c'è da credere che in tutta Italia ne possano tranquillamente circolare almeno 60 volte tanto (magari non 600). Ma potrebbe pure essere, d'altronde ai raduni di solito partecipano gli appassionati. Nel censimento invece si contano anche i catorcioni marci che risultano ancora comunque immatricolati (che nel nostro archivio non mancano certo...Pfft ).
#5 | francesco78 il 13/08/2014 16:31:19
Sul quel forum prendevano (non so come) in considerazioni anche i catorci non marcianti e difficilmente recuperabili...

Comunque facendo 2 conti Della serva partendo da gli oltre 4.250.000 esemplari prodotti:

600.000 significa Che circa 6 su 7 sono andati distrutti/persi ovvero, è sopravissuto meno del 15%...
Se fosse 60.000 si scala tutto Di un fattore Di grandezza... Cioè sono sopravissuti solo 1,5 cinquini su 100.... Oltre il 98% Della produzione è andato distrutto..

Forse 600.000 è più probabile di 60.000
#6 | Total III il 13/08/2014 16:42:07
Il dato dei 600.000 esemplari è arrotondato all'eccesso, ma non dovrebbe essere molto lontano dal vero.
Alla fine del secolo scorso, in piena epopea di ecoincentivi e divieti alla circolazione, scoppiò un vero e proprio caso nazionale in seguito alla ribellione dei fanatici cinquecentisti.
Il caso ebbe una certa eco, e in uno dei servizi (tratto da "Il venerdi di Repubblica, che ho conservato) dal titolo "Salvate la 500!" è riportata la cifra esatta dei cinquini ancora circolanti, ricordo quasi 800.000!!!
Da allora il dato è certamente cambiato: molti esemplari in condizioni precarie sono stati demoliti, e contemporaneamente si sono scatenati gli appassionati stranieri, il che ha generato un certo numero di radiazioni per esportazione.
Difficile fare una stima dei cinquini regolarmente circolanti in Italia oggi, ma facendo una approssimativa media mentale, non vedo affatto improbabile un numero a sei cifre...
#7 | Total III il 13/08/2014 16:44:00
....Ho tralasciato di dire che questa F è veramente fantastica.
#8 | Alfa33 il 13/08/2014 19:13:47
Sono particolarmente affezionato alla 500 F, perché l'aveva mio nonno, immatricolata nel 1972 e rimasta in famiglia fino al 1988, quando fu sostituita da una Fiat Panda.
Ricordo che a causa di una riparazione non eseguita a regola d'arte, anteriormente era quasi uguale alla 500 L, tuttavia il muso "sbagliato" mi sembra un difetto comune a molte 500, gli interni erano in finta pelle rossa con il bordino bianco ed anche il volante era bianco, quindi originale.
Esternamente era blu scuro, colore che ho sempre chiamato con beneficio di inventario "blu diplomatico".
#9 | deltago92 il 13/08/2014 19:31:57
anteriormente era quasi uguale alla 500 L, tuttavia il muso "sbagliato" mi sembra un difetto comune a molte 500

Confermo, la stessa sorte è toccata anche alla F di mio nonno a causa di un incidente avvenuto nei primi anni '80. Fortunatamente il fregio della F copre perfettamente lo spazio del logo della L, quindi non è necessario (ai fini dell'estetica ) cambiare il lamierato. Mi pare, ma non sono sicuro, che dal '68 il lamierato era comunque lo stesso della L.
blu scuro, colore che ho sempre chiamato con beneficio di inventario "blu diplomatico"

Io invece lo chiamavo "blu 128 " in riferimento alla 128 blu scuro presente in famiglia.
#10 | Markino il 13/08/2014 20:14:23
Argomento certamente intrigante questo del censimento.
Mi permetto di aggiungere qualche considerazione.
Lavoro da parecchi anni con i numeri, e sono abituato a fare ad essi pelo e contropelo, sottoponendoli a continua verifica sino a risalire alle logiche di estrazione degli applicativi: non solo per amore di precisione, ma anche perché quei numeri, insieme a molti altri, finiscono poi ai mercati finanziari.
Bisognerebbe quindi capire bene come si è arrivati a determinare i quantitativi di 500 citati, la cui fonte "primaria" non sembra nota.
In particolare, prendendo spunto dal dato di partenza, tratto da Repubblica a fine anni ’90, quel gruppo editoriale, che pure rappresenta uno dei miei riferimenti fissi nel mondo dell’informazione, ebbe il coraggio di scrivere, nel primo volume dell’enciclopedia dell’automobile pubblicata qualche anno fa, che la Giulietta Spider fu un insuccesso commerciale perché costruita in soli 2796 esemplari: guarda caso, il dato delle sole Spider Veloce, preso come rappresentativo di tutte le Spider Giulietta. La serie impressionante di strafalcioni nella scheda dedicata nel primo volume all’Alfa Romeo, che avevo anche elencato in altra discussione, mi fece immediatamente abbandonare l’idea di acquistare i successivi tomi dell’opera. Statistiche, numeri e le stesse automobili sono vittime tipiche di imprecisioni e svarioni colossali nell’informazione generalista (e anche in quella specializzata, come si è già dibattuto altre volte). Per dire l’ultima, ho sentito in un telegiornale che la demolizione della Costa Concordia (un appalto da circa 100 € mln.), a cui si procederà nella mia città, potrebbe generare un PIL addizionale pari all’1% di quello complessivo, un'assurdità evidente anche all’uomo della strada, poiché neppure una spesa superiore di 100 volte sarebbe sufficiente a produrre un simile effetto. Quanto alle automobili nei giornali, segnatamente quelle storiche, a volte si rasenta un livello di conoscenza da bar.
Tutto il pippone per dire che le 800mila unità menzionate da Total mi sembrano già un dato sovradimensionato, anche perché contrastante con il numero di 600mila, che ricordo citato in una trasmissione di attualità RAI di fine anni ’80, contenente una sezione appunto dedicata alla storia di questo modello. A maggior ragione, mi sembra poco plausibile l'odierno 600mila: prendendo ad esempio per buono l’800mila di partenza, significherebbe 200mila radiazioni in oltre 15 anni, poco anche per una vettura dai bassi costi di gestione come il cinquino, in un arco di tempo che è stato sufficiente per togliere dalla strada quasi tutte le Uno 1a serie immatricolate. 600mila è un numero capace di produrre un impatto significativo sulle strade, superiore di quasi il 50% a tutte le Giulietta o Alfetta prodotte, che all’epoca in giro si vedevano eccome. In città come Genova, Milano o Torino è invece assai raro notare qualche 500 circolante o parcheggiata (malconcia o meno), e la situazione non mi pare molto migliore in altri centri medi e grandi del settentrione che ho modo di bazzicare. D’altronde, già nella 2a metà degli anni ’80, nei tre piccoli demolitori in zona porto che setacciavo ogni sera, le 500 fatte secche erano all’ordine del giorno, e la loro frequenza superava di gran lunga ogni altro modello.
#11 | Alfa33 il 13/08/2014 23:22:03
Sono molto interessanti le considerazioni di Markino, in particolare, per quanto riguarda la situazione di alcune città del nord Italia.
Personalmente, ho notato che in alcune cittadine del savonese è abbastanza facile incrociare delle 500 che sono ancora in uso quotidiano, lo si capisce dalle condizioni generali che sono buone, ma non eccezionali e soprattutto molto spesso viene meno l'originalità della vettura, ad esempio volante e cerchi o altri componenti di carrozzeria non appartenenti in origine alla 500 avvistata.
Nella mia zona, la provincia di Alessandria, risulta decisamente difficile vedere delle 500 circolanti o parcheggiate e generalmente quelle che vedo sono in mano ad appassionati oppure è da decenni che appartengono allo stesso nucleo familiare.
Comunque, per quanto riguarda la diffusione di marche e modelli esistono davvero tante realtà territoriali molto differenti tra loro per svariati motivi, che magari, sarebbe interessante approfondire in una discussione dedicata.
#12 | francesco78 il 14/08/2014 00:07:57
Per quanto riguarda Roma la situazione è sicuramente molto migliore rispetto alle esperienze soprariportate.
I cinquini "Roma - ni" sono ancora capillarmente diffusi e la maggior parte in uso quotidiano e tutto sommato in forma...
Da questa diffusione, per quanto mi riguarda, viene meno l'interesse a fotografare tutti quelli che incontro giornalmente... Farei tardi al lavoro tutti i giorni altrimenti.. Smile
Mi limito a fotografare esemplari particolarmente curati e solamente con targa d'origine, oppure meno curati ma con targhe ad alta numerazione (pre Novembre 1966) o con targature particolari... Tipo Roma N0 e così via...

Magari il BUE può confermare o rettificare...
#13 | atae21 il 14/08/2014 00:36:12
Quindi diciamo comunque che in Italia la "500" si può considerare ancora oggi "l'auto storica" più diffusa! Con un'incidenza del dato particolarmente rilevante nel Meridione, dove i "cinquini" sono ancora oggi usati come la bicicletta e fanno quasi parte del paesaggio urbano. Io le fotografo ancora perchè qui da me (zona Como/Varese) non si incontrano ormai più di frequente, anche se rischio di fotografare alla fine sempre le stesse...Pfft
#14 | ruler il 14/08/2014 15:48:08
Se si portano le testimonianze delle varie zone d'Italia, posso dire che a Cagliari incontrare delle 500 è estremamente facile. Posso dire senza paura di essere smentito che le 500 siano ben più diffuse di molte auto attuali, anche utilitarie!
#15 | sir alec il 18/08/2014 15:06:06
Nelle province di Ferrara e Bologna, dove ho vissuto fino al 2012, non è infrequente imbattersi in una 500 in uso quotidiano, così come nel padovano (dove ho vissuto fino al 2008) e nel trevigiano (provincia sempre generosa di piacevoli sorprese). Nel bellunese (ad eccezione del capoluogo), dove il parco auto è più esiguo e le condizioni territoriali e climatiche non sono molto favorevoli, è più difficile trovarne. Qui, la maggior parte di chi possiede una 500 la utilizza solo d'estate, nel weekend o in occasioni particolari (come questa splendida F, mai più rivista). Buona parte dei cinquini che ho fotografato in queste zone sono di turisti (tra i tornanti di alcune strade di montagna ci si diverte parecchio).
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