Tonalita' amaranto molto elegante che fa risaltare le cromature ...
Dovrebbe avere calandra cromata ...

Esemplare strepitoso restaurato di recente, originariamente targato Messina e ammirato tra le vetture concorrenti al Gran Premio Nuvolari dello scorso anno, in occasione del quale erano state prudenzialmente lasciate in garage le preziose coppe.

Con quella targa, ai miei stolti occhi, perde un buon 50% del suo strepitoso fascino...

Se andiamo avanti di questo passo, Francesco, tra alcuni anni le uniche vetture di questo livello (non solo Alfa, s'intende) che vedrai circolare in Italia avranno targhe europee, e apparterranno ai pochi capitani coraggiosi che ne avranno rimpatriato qualcuna dalla Germania o dall'Olanda (ma bisognerebbe cominciare ad aggiungere all'elenco di nazioni anche la Russia).
Anch'io, come tutti, adoro la targa nera originale, ma, come si è già detto in altra occasione, non viviamo il contesto giusto per fare troppo, passami bonariamente il termine, gli "schizzinosi" in materia

tutta colpa di chi ha deciso che dovessero diventare oggetti di desiderio, e non auto da tenere per vera passione, a prezzi e costi di gestione umani. Personalmente odio raduni, odio premi, coppe e manifestazioni varie. Vorrei avere la mia vettura d'epoca per un uso strettamente personale, cercando di usarla il più possibile, ovviamente con i crismi per tenerla con cura. Un pò come si fa con la macchina nuova. Se questa mentalità andasse per la maggiore, tedeschi, olandesi, russi e compagnia bella avrebbero da comprarsi solo le locali Moskvitch, Mercedes bmw e compagnia bella, e magari solo qualche italiana arrivata ai tempi nelle loro lande. E invece no, come per tutte le cose in Italia, "Cazzarola, ha un valore", e daje a lucrarci su. Quanto mi danno ai nervi i novellini che, regolarmente su facebook chiedono: "Salve, ho una Giulia 1600, che valore ha?", facendo sgamare l'evidente desiderio di lucrarci quanto più possibile. Vorrei rispondergli: "quello che non hai te".
Poi ok, c'è la crisi e compagnia bella. MA, a mio avviso, riguarderebbe un numero relativamente ristretto di casi. E comunque sia in tali casi non si cerca di alzarci il prezzo fuori mercato. Davvero esecrabile, ovviamente sempre a mio stupido parere.

Quanto hai ragione...

Se provi a visitare qualche mostra scambio (scambio inteso come € sonanti scambiati per acquistare qualche rottame spacciato per ricambio), ti accorgerai con sgomento, di richieste economiche extraterrestri.

E fatti pure un giro su subito.it, alla voce Alfa Romeo (ma non solo, stanno imparando tutti). Perlomeno prima trovavi l'affarone da parte dello sprovveduto che non sapeva cosa aveva tra le mani. oggi, con internet e miliardi di annunci così esosi, hanno imparato tutti.

Sarebbe un discorso lungo, ma il fenomeno del collezionismo, con tutti i suoi inevitabili corollari di quotazioni al rialzo - e relative storture - e di manifestazioni (di cui, come sai, vado ghiotto, mentre anch'io detesto premi e cronometri, l'ideale è qualcosa di semplice come il raduno romano di Piazza Albania, per tacere dei meeting svizzeri dove si parcheggiano la domenica mattina mille e più auto americane, col solo scopo di fare un giro) ha fatto sì che molte auto potessero sopravvivere.
Abituati come siamo in Italia a mandare le cose più pregiate in malora (le macchine, da un punto di vista generale, sarebbero il meno, pensiamo alle aziende una volta d'eccellenza, ai beni artistici e architettonici - cosette come il sito di Pompei - e al patrimonio naturale), se non esistesse quel collezionismo le vetture spedite via via al macello sarebbero ancora più numerose.
La tendenza all'esodo del nostro parco storico è certamente deprecabile, e le ragioni a cui è imputabile sono numerose, ma c'è da dire che gli stranieri si sono fatti carico nel tempo di mantenere in vita (anzi, direi di venerare) un patrimonio che in Italia non abbiamo più la cultura e/o le possibilità economiche per apprezzare e trattenere. Inoltre, la filosofia che li guida è quasi la stessa a cui guardi tu: inglesi, tedeschi, olandesi ecc. hanno con l'auto d'epoca un rapporto vitale ed epidermico - dovresti vedere alle manifestazioni come le conducono, le lustrano, e come infilano le mani nei cofani senza timore di sporcarsele - e scelgono le vetture più prestanti - comprese le nostre - perché amano andarci in giro. Se partecipano in massa alle manifestazioni (Mille Miglia, Nuvolari, Terre di Canossa e via elencando) non è certo per amore della coppa, ma per il piacere di marciare allegri per le belle colline italiane con la propria macchina storica. Dopodiché, lasciano senza alcun rimpianto che il "pitale" di turno sia conquistato dagli agguerriti regolaristi italiani

Senza "scomodare" Alfa Romeo, basta filtrare fiat 500 pre 1975 Ed escono fuori spesso quotazioni oltre i 10.000€ per decenti L e spacciate come pezzi d'arte...

Per quanto riguarda la ritargatura, ben venga se la targa è stata smarrita, deteriorata o rientro dall'estero.
Personalmente ce l'ho con il sistema in voga fino ad una 20ina di anni fà Che obbligava la ritargatura dopo voltura se il nuovo proprietario era di residenza provinciale diversa ma soprattutto con la propensione del poco abbiente a riconsegnare le targhe per conservare la macchina amata a costo zero... Ovviamente la colpa non è del poco abbiente ma del sistema Che prevede il pagamento come tassa Di possesso e non Di circolazione.
Paradossalmente, al contrario, il vecchio sistema radiando d'ufficio il veicolo al Terzo anno Di bolli non pagati ha contribuito involontariamente alla preservazione di innumerevoli targhe d'origine Che Ora possono essere "condo ate" con un tutto sommato Modesto balzello...

ecco altre due foto , uno spettacolo unico , mi chiedo perchè abbia perso la targa originale pur rimanendo nel posto d'origine .

E' stata reimmatricolata a seguito di una precedente radiazione dal PRA.
Ehm...attualmente manca qualcosa di fondamentale.
E' comunque splendida !

Vero! Quello scudetto non mi torna!

Il tuo discorso, BUE, lo condivido da appassionato alfista quale sei tu, senza fini secondi. Ma l'amico Massimo converrà con me nel confermare che se aspettiamo di vendere in Italia le proprie Alfa ad un prezzo adeguato al mercato europeo, facciamo prima a demolirle! Va bene il non lucrarci, il non chiedere la luna per una Giulia, ma non va altrettanto bene accettare offerte ridicole dall'affarista di turno, gli scambi assurdi con lo scooter e la pendola della nonna, i pagamenti rateali come fosse un mobile dell'Ikea e il ritiro dopo sei mesi! E che cazzo, se hai i soldi e la passione te la compri e la paghi quanto vale, altrimenti vai a comprarti una MiTo a rate, la paghi dopo tre anni e sei libero di restituirla... Cito Massimo perchè proprio qualche tempo fa ha venduto all'estero la sua splendida Giulia... E poi, ditemi un'altra cosa: perchè io dovrei cedere ad un italiano la mia storica alla metà di quello che chiedo quando ho l'offerta giusta dai tedeschi di turno? Solo per non disperdere il patrimonio nazionale? E scommettiamo che poi quella macchina che ho venduto a 10 invece che a 20, me la ritrovo inserzionata in vari siti al suo prezzo reale (20) pronta per essere offerta a commercinati stranieri? Se non addirittura alla fiera di Padova messa in vendita a 30? E allora, scusate, se proprio deve andare all'estero, quei soldi me li prendo io!

Eh... e il povero appassionato che darebbe l'anima, grazie a questo modo di ragionare, non potrà mai permettersi di coronare un sogno neanche se si sacrifica, a meno di non cambiare mestiere e bazzicare in zona Salaria... Coi soldi che prendo attualmente non ce la farò mai. Devo rassegnarmi. Prenderò i mezzi pubblici perchè la Mito se la possono pure tenere stretta...

Sottoscrivo.

@ Bue

Come molti, monitorizzo continuamente il mercato dell'usato "storico" ed ogni tanto qualche cosa interessante esce... Nell'ultimo anno ricordo (su Roma) un paio Di Giulia discrete sotto I 3k Ed un gt 1600 unificato a 5k targato K... Tutte marcianti..
Certo... bisogna spenderci altri soldini per sistemare bene ma... Piano piano...

Anch'io.

Marcianti oppure marcenti?

Marcenti... certi secchi sotto i 4000...

No, quelle 2 erano discrete... Ma in un anno Di ricerche.. Il restante delle proposte a quel prezzo sono diciamo... Molto vissute...

Quoto ata dalla prima all'ultima riga, confermando che tutti gli esempi citati per entrare in possesso di un'Alfa con metodi ai limiti del ridicolo sono, purtroppo, veri.
Pur non essendo un commerciante, quando mi capita di vendere un'auto, generalmente parto da un prezzo relativamente alto (proporzionato alle condizioni della vettura) per sfoltire la pattuglia di affaristi che spulciano quotidianamente le inserzioni sui siti e le riviste specializzate.
Spesso funziona e chi chiama, alla fine, è la persona che decide di acquistare veramente l'auto e di solito una trattativa, se ragionevole, non la rifiuto mai.
Fermo restando, ovviamente, la mia procedura standard di presa per i fondelli ai perditempo e cazzari vari, descritta in altra sezione del sito.
Certo, chi ha in tasca 1.000 euro e pretende di comperare una Giulia, forse oggi fa un po' fatica....

Ma anche se ne hai 4000... Ed è davvero esagerato. Ok allontanare gli sciacalli, ma si è arrivati davvero a livelli folli di richieste, sempre a mio vedere.

Se ci si accontenta di una 1300 (per me l'unificata è il giusto compromesso), basta avere un po' di pazienza e mettere in preventivo una cifra realistica, prima o poi una buona macchina salta fuori.
Se invece si ha come obiettivo una 1600, credo che bisogna ritenersi fortunati se si trova un buon esemplare, perfettibile, ad una cifra intorno ai 10/12 mila.
I sognatori esistono sia dalla parte dei potenziali acquirenti come dalla parte dei venditori: se una vettura sembra troppo cara, la cosa più corretta da fare è lasciarla perdere ed aspettare che chi vende si accorga da solo che sta esagerando.

Porto un esempio REALE e recente, proprio della scorsa settimana: l'amico Marco Albe (che ci segue ma non scrive mai; amico che abita dalle mie parti e al quale ho venduto un paio d'anni fa una 127 prima serie) cercava una bella Giulia, rigorosamente con targhe originali, non troppo lontana dalla zona CO/VA/MI e alla quale non avrebbe voluto spendere nulla o quasi oltre al prezzo d'acquisto. Dopo varie "escursioni" a visionare esemplari più o meno belli, alla fine ha comprato "cash" una Nuova Super 1300 del 1974, colore verde oliva met, targhe quadre originali Benevento (ma l'auto era al nord). Forse ha speso troppo rispetto alla quotazione (ma quale? Quella di RC? ) e comunque è soddisfatto e con una Giulia alla quale sembra al momento che debba solo cambiare la marmitta. Interni/esterni/meccanica sembrano veramente ok. La cifra sborsata? Appena sopra i 7mila. A 5,5 aveva visionato certi carciofoni...

Inviata al sito da Fil82 pochi mesi fa e vista dallo scrivente nei parcheggi della fiera di Rho, in occasione di Milano Autoclassica.
Un gran bell'esemplare, congratuazioni all'amico per l'acquisto.

Vista e immortalata anche dal sottoscritto in due differenti contesti, confermo che sembrava davvero un magnifico esemplare

Dovrebbe essere questa qua:

http://www.targhe...o_id=23473

E' lei.

Vista stamane.