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Citroen 2CV AZ

citroen2cvsuper20720140820.jpg
Anno 1955, targhe nere del 1976 (Super207).

Data: 21/08/2014
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1906
Commenti
#1 | Markino il 21/08/2014 10:06:17
Esemplare strepitoso con almeno 50 primavere e spiccioli.
Cilindrata 425 cc, se non erro, ma un'esegesi in arrivo tra poche ore sarà certamente più prodiga di particolari Grin
Scatto di notevole bellezza cromatica e prospettica.
#2 | Alessio3373 il 21/08/2014 10:25:27
Semplicemente magnifica
#3 | Super207 il 21/08/2014 12:04:02
Ecco un altro po di foto , appena l'ho vista non stavo più nella pelle me ne sono fregato delle persone dentro e ho scattato all'impazzata , circa un mesetto dopo me la sono ritrovata pure ad un raduno in cui ho potuto fotografare gli interni che integrerò più tardi .
Ah dimenticavo l'auto è del 1955.

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#4 | Ciccio70SX-FireLX il 21/08/2014 15:25:24
Veramente troppo bella, un avvistamento incredibile!! Per le persone dentro potevi chiedere se potevi fare qualche foto.

Complimentissimi ancora al proprietario e avvistatore.
#5 | Total III il 21/08/2014 16:45:02
Sapete, ci sono casi in cui si trattiene a stento lo stupore e la meraviglia di fronte a qualcosa di unico e irripetibile. In quei casi bisogna richiamare all'ordine i propri sentimenti per non compiere azioni eccessive e/o sconsiderate.
Così mi trovo a dover fare io dinanzi a questa superba e inusitata meraviglia. Risparmierò a voi tutti ogni digressione - fiume sul lato leggendario che propiziò i natali di questa incredibile vetturetta, agli incredibili esperimenti (come i fari pieni di lucciole o l'avviamento a strappo stile motoscafo). Sforzandomi di limitarmi all'esegesi dell'esemplare fotografato, innanzitutto mi premuro di dire che si tratta di una 2CV tipo AZ, modello che, a parte qualche affinamento soprattutto tecnico (fra cui il motore portato dagli originari 375 a 425 cm3, per una velocità massima che sfiorava appena gli 80 orari) era in tutto e per tutto identico al modello primigenio del 1948.
Proprio una AZ del 1956 fu protagonista della ormai celebre prova su strada di Quattroruote, in cui la vetturetta fu sistematicamente massacrata fino alla denigrazione dagli estensori dell'articolo.
In tutta sincerità, la 2CV AZ offriva il fianco a ogni critica possibile: dall'aspetto sconcertante all'andatura dondolante, per arrivare all'allestimento ridotto all'osso (rectius: all'ossobuco!) con assurdità tipicamente Citroen come l'unica aletta parasole lato guida o il tetto apribile solo dall'esterno: la chiusura con chiave della portiera lato guida poteva apparire, a quel punto, una sonora presa per il deretano.
Ciò che gli autori di Quattroruote non misero in risalto, troppo occupati a definire il confronto con la Fiat 600 "improponibile" - testuali parole - era l'assoluta primizia tecnica di una meccanica quasi fantascientifica per i tempi. Per questo e per altri motivi (si pensi alla plancia portaoggetti a mensola, ancora oggi di largo utilizzo sulle moderne utilitarie) mentre la 600 era già archeologia, la 2CV non era nemmeno a metà della sua marcia trionfale.

Poco capita dagli esteti italiani, che preferivano di gran lunga la scomoda ma rassicurante 500, tanto da costringere la Casa a sospendere le importazioni nel 1968 in concomitanza del lancio della Dyane - questa sì, di enorme successo da noi - la 2CV da noi è quasi introvabile nelle sue prime versioni, eccezion fatta per le solite importazioni recenti. Ecco spiegata la meraviglia rappresentata da un esemplare a targhe quadre (seppur successive di 20 anni rispetto all'anno di fabbricazione), che con ogni evidenza qualcuno, di lungimirante pazzia, aveva avuto la balzana idea di importare dalla Francia in tempi in cui il suo valore commerciale era inferiore allo zero.
Che si tratti di un esemplare francese è evidente per via delle tipiche luci direzionali sui montanti, non omologate dal nostro codice, e dai piccoli fanali posteriori, che sulle versioni italiane venivano rimpiazzate da fari "tipo motocarro" (solitamente identici a quelli montati sul Guzzi Ercole).
Quindi, ecco la 2CV AZ in tutta la sua immensa semplicità, con ancora il bagagliaio coperto da un semplice strato di tela, l'ideale per scoraggiare i ladri di patate. Nel 1958 sarebbe stata adottata la prima, vera modifica estetica con l'adozione, sul modello AZL (ove L sta per Luxe, termine da intendersi in modo ovviamente non letterale!) del cofano bagagli in metallo (modello AZLP, ove la P significava proprio "porte de malle", cioè porta di metallo). Si capisce, seppur a grandi linee, il motivo per cui non ho timore di affermare che ci troviamo dinanzi a qualcosa di unico, di romantico, di commovente. Grazie a Super 207 per questo incredibile avvistamento.
#6 | Alex147ts il 21/08/2014 18:24:40
Bellissima! Introvabili ormai i primi esemplari!
#7 | deltago92 il 21/08/2014 20:25:45
Avvistamento spettacolare, complimenti! claps
#8 | PrinceMax il 21/08/2014 20:48:14
Avvistamento strabiliante ed emozionante. Smile
Vedendola non posso che pensare al bellissimo film "Occhi senza volto" (1960) di Georges Franju, nel quale la simpatica utilitaria francese, guidata dall'infermiera Louise (Alida Valli), diventa un drammatico ed inquietante presagio di morte.
#9 | gabford il 21/08/2014 20:55:19
Complimenti a Super per l'avvistamento e a Total per la consueta perizia claps
Quanto alla vettura, è fantasticamente sconcertante nghenghe
#10 | audiclassic il 21/08/2014 22:43:18
Quando sarà aperto il sondaggio "targa nera dell'anno 2014" il mio voto andrà senza dubbio a questo spettacolare avvistamento, alla faccia di supercar blasonate e costose. Complimenti al fotografo, al proprietario e all'infermiera che si è presa cura di Total dopo lo svenimento Grin
#11 | 1600 GT il 21/08/2014 23:24:17
Devo riprendere fiato....
Un avvistamento così strabiliante meriterebbe una lunga standing ovation e il podio per la "Targa nera dell'anno 2014".
Difficile se non impossibile trovare qui nello stivale un esemplare più antico.
Complimenti sia all'avvistatore che al proprietario di questo magnifico esemplare.
#12 | Markino il 22/08/2014 11:26:32
Total@ Una disamina coinvolgente e di ampio respiro, as usual (cit.) Smile
#13 | mikitiki94 il 23/11/2014 20:59:03
Bella! La 2CV è una delle storiche più comuni, ma gli esemplari così vecchi sono molto rari, e questo dà loro un certo fascino.

fino a che anno è stato adottato il cofano motore "avvolgente"?

per quel che so io 1960 (1961 per la versione furgonata).

si è beccata la Quadrotta a poco più di 1000 numeri dal cambio targhe

Qui la forma della targa aumenta il fascino dell' automobile, non è improbabile che il proprietario abbia calibrato la tempistica dell'importazione per avere l'ultima quadrotta; io forse avrei aspettato una delle prime componibili per disporla come la targa francese d'origine, cioè con la luce al centro (in questo caso tra la provincia e il numero).
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