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Alfa Romeo Alfasud Sprint Veloce 1500 Plus

alfasudsprintalpiman20140828.jpg
Anno 1982 (alpiman).

Data: 30/08/2014
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1536
Commenti
#1 | Markino il 29/08/2014 10:14:38
E' già rarissima una qualsiasi Alfasud Sprint, figurarsi una Sprint Veloce 1500 Plus, alle cui caratteristiche estetiche sembrerebbe corrispondere questo bellissimo esemplare probabilmente scovato, come capita sovente per vetture così particolari, in provincia, e, facilmente, conservato da un appassionato.
Ho solo qualche dubbio sulla correttezza dello spoiler posteriore. E' comunque magnifica.
#2 | S4 il 29/08/2014 11:11:41
Lo spoiler è del tutto arbitrario e va a sporcare lo specchio di coda. Avvistamento pregevolissimo in virtù dei 2000 esemplari costruiti, di cui meno di un migliaio previsti per il mercato italiano...fortunato il proprietario di questo bijoux. Smile
#3 | Markino il 29/08/2014 11:19:32
Lo spoiler ha l'unico pregio di essere in tinta con la carrozzeria. Per il resto, concordo nel considerarlo un elemento "spurio"; se mi confermi che è estraneo alle specifiche di fabbrica, eliminarlo sarebbe il primo intervento che effettuerei trovandomi a possedere questo prezioso esemplare; non ha del resto alcun bisogno di corroborare con appendici esteriori la sua grinta.
#4 | Alfa33 il 29/08/2014 11:51:14
Ottimo avvistamento.
#5 | S4 il 29/08/2014 11:56:13
Può anche essere che lo spoiler sia stato disponibile per le vetture esportate in Germania o magari in Francia, e a richiesta per l'Iltalia, ma a memoria non ricordo di averlo visto sulle nazionali.
Dalla trasparenza dei cristalli sulla facciata, mi sembra di vedere riflessi bronzei, altra peculiarità delle "Plus" insieme agli esclusivi cerchi in lega... aspettiamo pareri più autorevoli. Wink
#6 | Alfa33 il 29/08/2014 16:11:58
Ho dato un'occhiata al materiale che ho ha disposizione ed ho constatato che lo spoiler posteriore non era di serie sulla Sprint Veloce 1500 Plus.
Furono solo 700 le vetture commercializzate entro i confini nazionali, le altre 1300 vennero esportate; all'interno, a destra della plancia vi era la targhetta "Plus" e sotto veniva inciso il numero progressivo di costruzione della vettura.
Il volante aveva la corona in legno ed i sedili e i pannelli porta erano rivestiti in velluto, mentre i comandi della climatizzazione e le mostrine del vano radio erano brunite.
Tra gli elementi più significativi dell'esterno, bisogna segnalare il particolare colore della carrozzeria, un bel bronzo metalizzato arricchito da striscie color oro, richiamato anche dal quadrifoglio presente sulla griglia posteriore, poi è degno di nota il logo "Plus" sul portellone, le ruote in lega in tinta con la carrozzeria e la scritta posteriore brunita.
In Italia, nel 1981, costava 10.780.000 Lire
#7 | Total III il 29/08/2014 17:09:41
La Plus nasceva principalmente per l'estero: oggi può sembrare strano, ma all'epoca da noi si gradiva assai poco la scelta dei cerchi in tinta. Grin
All'estero invece, le Plus andarono silenziosamente a ruba.
#8 | gabford il 29/08/2014 17:22:10
Caspita, che rarità! Complimenti per l'avvistamento Smile
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