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Rolls Royce Silver Cloud I

rollsroycemassimo20141118.jpg
Anno 1959 (massimo).

Data: 19/11/2014
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1558
Commenti
#1 | atae21 il 18/11/2014 09:08:01
Ellamiseria...Shock...davvero con targhe originali???? Mai vista con targa quadra!!! Fantastica. claps
#2 | etilico il 18/11/2014 09:09:32
Le (rarissime) volte che ho l'opportunità di vedere una Silver Cloud, inevitabilmente sono portato a ricollegarla ai gangster della periferia londinese, ed alle loro surreali vicende, magistralmente narrate in "The Battle Of Epping Forest" (Selling England by the Pound - Genesis). Definirla sontuosa e opulenta potrebbe apparire persino riduttivo: brobdingnagiana sembra già più adeguato. nghenghe
#3 | PrinceMax il 18/11/2014 12:35:06
Complimenti per l'avvistamento notevolissimo; la macchina, quella targa... tutto strepitoso! claps
#4 | massimo il 18/11/2014 14:33:30
Finalmente è uscita dalla tana dopo anni di letargo: è un conservato, la carrozzeria è stata solo lucidata.
Stasera posto anche l'anteriore.
#5 | peppecantarella il 18/11/2014 16:00:34
Monumentale. La lunghezza è di circa 5,4 metri, praticamente il doppio di una Smart
#6 | 1600 GT il 18/11/2014 19:19:27
Avvistamento fantastico!!! Con quella targa poi pare che dentro ci sia un "cummenda" degli anni del boom economico degli anni 60.
Autovettura di un eleganza infinita(come la sua lunghezza del resto!).
#7 | bayerische il 18/11/2014 20:46:46
Ci si doveva proprio "sentire bene " nei 60' scorrazzando con un mezzo simile (con autista naturalmente)
#8 | massimo il 18/11/2014 21:29:42
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#9 | Markino il 18/11/2014 23:02:45
Tempo fa, Massimo mi aveva fatto cenno di questo straordinario esemplare con targa originale milanese, che sbaraglia a mani basse le non poche Silver Cloud trapiantate in Italia negli ultimi due decenni, spesso bianche e utilizzate per cerimonie. L'elegante livrea in due toni di marrone, piuttosto frequente sulle Silver Cloud utilizzate dalla nobiltà e dall'alta borghesia, e la targa della città italiana dove più si concentra la ricchezza privata, fanno invece pensare con discreta probabilità a un esemplare richiesto all'epoca da qualche esponente dell'elite industriale, finanziaria o delle professioni (e magari intestato ad una società), non certamente l'unico in una Milano pregna, all'epoca, di un dinamismo economico ben più concreto di quello attuale, e capace da sempre di generare vertici di benessere difficili da riscontrare in altre zone del Paese, con l'ovvia eccezione di Roma. Ed è proprio di quest'ultima la targa dell'altra Silver Cloud italiana sin dall'origine che conosco, una prima serie bianca con numerazione "29", vista qualche anno fa alla fiera di Padova.
Non sono particolarmente appassionato del marchio dello Spirit of Ecstasy, ma il modello postbellico a cui lo associo automaticamente - e al cui fascino non posso dichiararmi insensibile - è proprio la Silver Cloud I e II (non la III, ristilizzata con i - brutti - doppi fari), insieme all'altro grande classico, la Silver Shadow.
Non saprei sinceramente dire se questo esemplare sia una prima o una seconda serie, esteticamente molto simili (la differenza nel passo tra le due è difficilmente apprezzabile da una fotografia, così come la motorizzazione, 6 cilindri 4,9 lt. per la "I", 8V 6,2 lt. per la "II" ), dato che il 1959 è l'anno del passaggio di testimone. La qualità di "conservato" lo rende ancora più strabiliante.
Notevole vederla incedere regalmente senza quasi avvertirne rumori meccanici, quasi sopraffatti dall'attrito delle gomme sull'asfalto o sul pavé; molto buona la ripresa, specie sulla Silver Cloud II, grazie all'enorme coppia, nonostante una massa di circa due tonnellate.
#10 | time101cv il 19/11/2014 00:17:08
Scusate, Massimo aveva specificato che è una Silver Cloud I, 5 minuti di vergogna e poi aggiorno la descrizione.... Wink
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