(foto "Alfa33" )

Mi sembra una prima serie

La rara prima serie (che, come detto in precedenza, fu privata del nome "Beta" per dare una sorta di continuità alla Fulvia con la medesima cilindrata). Allestimento semplificato, ma tutt'altro che pauperistico.

In effetti sembra la "1300 coupé" senza i poggiatesta posteriori, non mi torna l'anno d'immatricolazione.

Il sito dell'Agenzia delle entrate riporta 1979 per quanto riguarda l'immatricolazione, ma il proprietario, che è un mio amico, dice che la prima immatricolazione risale all'Agosto 1977 ed era targata Torino poi è entrata a far parte del suo parco auto nel 1985, già di terza mano, quando venne acquistata dal nonno per sostituire una Simca 1200 Coupé.
Ha ragione S4, i poggiatesta posteriori non ci sono ed i sedili sono in panno verde, la strumentazione invece è completa come sulle versioni di cilindrata maggiore; ho avuto occasione di guidare questa vettura e mi ha fatto una impressione ottima, il motore 1300 si comporta decisamente bene, la frenata è sicura ed anche la tenuta di strada e la stabilità sono decisamente rassicuranti.
Attualmente percorrerà circa 1000 chilometri annui.

La strumentazione se non sbaglio aveva un paio di indicatori in meno rispetto alle sorelle di maggior cilindrata.
Anche i pannelli porta erano semplificati, così la console, priva dell'orologio. Nel complesso una esecuzione più semplice, ma pur sempre raffinata.
Scontate le lodi al bialbero, dotato di discreta verve anche in questa cubatura "d'accesso".

È così, manca il termometro dell'olio e l'indicatore livello olio motore...una complicatissima invenzione Lancia che funzionava - a depressione - anche a quadro spento.
In compenso, il condizionatore e i vetri atermici a richiesta, costavano (nel 1977) circa 560.000 Lire.


Come già scritto più volte, la Beta è un'auto ancora moderna che non dimostra la sua pluriquarantennale progettazione: l'impianto Superduplex a doppio circuito è solamente uno dei tanti pregi.

Prima serie con motorizzazione base di certo non brillante come i "fratelli maggiori" 1600 e 2000, ma di certo nient'affatto seduto, anzi abbastanza sorprendente in quanto a doti dinamiche.
Infatti una Beta Coupè 1300 l'ha avuta per un periodo un mio parente collezionista di Lancia d'epoca e mi ha detto che nonostante i soli 1,3 litri, la vettura filava molto bene.
Ovviamente complimenti all'amico di Alfa 33 per come tiene divinamente il suo magnifico esemplare.

Continuità "dichiarata" anche dai manifesti pubblicitari dell'epoca, che la collegavano, anche sul piano visivo, oltre che alla Fulvia Coupè, anche all'Aurelia B20 e B24, richiamando esplicitamente i "miti Lancia".

@ S4: credo che la presenza dello stesso sistema di rilevamento pressione olio nella prima serie della Citroen CX sia da considerarsi tutt'altro che una coincidenza...

Giusto, mancano il termometro dell'olio e l'indicatore livello olio motore, in compenso mi sembra di ricordare che era dotata anche del regolatore della luce degli strumenti, avevo notato una sorta di rotellina posizionata vicino al tachimetro.
L'auto è in ottime mani, nello stesso garage vi è anche una Fiat 1300 ed un' Alfa Romeo 164 del 1988,che nonostante l'elevato chilometraggio sembra appena uscita dal concessionario.