Molto bene, un'altra Gamma. Consideriamo anche che vi sono esemplari rinchiusi da anni in garage o capannoni fatiscenti. Io spesso vedo un esemplare grigio chiaro fermo da circa dieci anni all'aperto, in compagnia di una 130 coupé.
Immaginate le condizioni, ormai disastrose.
Domani vado a ritirare la mia dall'elettrauto, non vedo l'ora... Questa ha una livrea bellissima! Al netto dei problemi di affidabilità (risolvibili) ha una meccanica raffinata e molto piacevole, assetto piatto e assenza di rollio, neanche la Thema era allo stesso livello! Peccato
Ammazza quant'è bella, davvero un esemplare stupendo sia nella tinta, sia nelle condizioni che nella targa che è ad hoc per questa vettura e per questo marchio ormai semi estinto purtroppo(hai marketing!!!).
Ho sempre amato molto la Gamma, sia in versione coupè che in versione berlina, indistintamente.
Bella e ottimo colore, ma con uno stemmino di troppo.
Certamente la linea riuscita ha avuto un ruolo nel fare evitare la pressa a molti esemplari, al netto delle noie meccaniche.
Oggi, ad un prezzo ragionevolissimo, si puo' mettere le mani su un'auto eccezionale, stilisticamente e tecnicamente.
L'ultima Delta, con certi abbinamenti di colore fa un figurone, magari blu scuro o nero pastello con sedili in pelle Frau beige; tra le rimanenze nelle concessionarie, parecchie sono bianche con interni neri.
Quella di mio padre è blu Orizzonte metallescente con tetto nero Lava e interno pelle - alcantara beige. Ovviamente la tinta e gli interni li ho scelti io. E debbo dire che, benché non abbia convinto appieno la clientela (troppo grande per essere una media, troppo piccola per essere una berlina di rappresentanza, si è detto) si è rivelata veramente una gran macchina, affidabile e ben costruita. Oltre al fatto che, detto con una punta di esibizionismo, si fa discretamente notare nel traffico (e non di rado la gente crede stia arrivando qualche pezzo da novanta).
Non andrei così vistosamente fuori topic se non fosse per il rimpianto per il modo in cui è stata gestita Lancia negli ultimi anni: buone idee abbandonate a se stesse, pessime idee spacciate per serie proposte, un passato glorioso spazzato sotto il tappeto, e qui mi fermo.
Sintesi inecceppibile!
Nei tumultuosi anni '70, anche la nota rivista mensile con la costa colorata, ci mise del suo a sminuire la Gamma: presentata nella primavera 1976, provata nel fascicolo di giugno 1978!
Curiosamente rileggevo la prova in questione (fortunosamente rinvenuta in rete) un paio di sere fa. La nota rivista in questione non lesina critiche soprattutto alla linea e ai materiali interni, ma fanno specie certe cretinate scritte a proposito della climatizzazione (potente ma complicata da usare: perché?? Ha tre tasti e una levetta per la temperatura, serve mica una laurea!) e su certe scelte stilistiche (la leva del cambio senza soffietto, denigrata quasi fosse una dimenticanza per distrazione in catena di montaggio).
Fra le righe, è però difficile non afferrare l'essenza della Gamma: una berlina comodissima e silenziosa, dall'equipaggiamento ricchissimo, ben frenata e con gran tenuta di strada, e anche piuttosto vivace, seppur a prezzo di consumi altini. Se solo la linea fosse stata un pelino più filante (ma a quel punto si rischiava di replicare la CX...) la risposta del pubblico sarebbe stata diversa, ma una caratteristica della Lancia è sempre stata quella di rimanere in bilico precario fra innovazione e ultraconservatorismo, col risultato di scontentare sia la vecchia clientela tradizionalista, sia la potenziale nuova utenza modernista.
La Gamma fu un romantico sbaglio (non come la K Coupé, che fu una scemenza e basta).