@diego h14
La Citroen Axel che era in pratica la Visa rumena aveva i fari posteriori verticali ed era piuttosto bruttina: unico vantaggio la soglia di carico del baule più bassa. Per il resto molto meglio le Visa.
In realtà le cose non stanno proprio così: La Axel è stata quello che sarebbe dovuta essere la Visa, prima che la Peugeot imponesse telaio 104 e relativo motore 4 cilindri in luogo di telaio e motori di derivazione Gs. Per questo ho sempre detestato la Visa e invece mi è sempre stata simpatica la Axel
Già è vero, la Axel... dietro non era mica male e proprio per la funzionalità della soglia bassa, sarebbe stato da preferire quel posteriore.
Anche la plancia (della Axel) era leggermente migliore di quella della Visa, io trovo.
La Axel devo dire che non mi è mai dispiaciuta, anzi, trovo la linea, specie nel posteriore anche un filino sportiva, oltre che meccanicamente più interessante rispetto alla Visa.
Quanto a questa povera Visa, ormai la sua fine pare segnata.
A proposito di Axel ricordo su un numero di Quattroruote della seconda metà degli anni '80 una prova abbastanza singolare. Alla piccola Citroen era stato piombato, alla presenza di un notaio, il cofano motore il quale poteva essere riaperto solo alla copertura dei 100.000 km di percorrenza, senza alcun tipo di manutenzione. L'impresa, se non ricordo male, riuscì abbastanza bene.
Ricordo bene quella prova, che per pura cronaca si interruppe "di schianto", quando un pistone fece una visita ravvicinata ad una valvola. I motori boxer di derivazione GS erano di costituzione robusta ma, come più volte puntualizzato, necessitavano di accorta manutenzione.
Molto meglio andò quando Quatroruote sottopose alla medesima prova una ZX 1.4, prova che fu interrotta d'ufficio a motore perfettamente funzionante e ad un chilometraggio "impossibile".
Nonostante il design simile, come ricorda il Bue, Visa e Axel non avevano praticamente un solo bullone in comune. La prima fu concepita per condividere il pianale con la Fiat 127 (!!!) e dopo l'avvento della Peugeot fu rimodulata in fretta e in furia in modo da sfruttare il maggior numero possibile di componenti della 104. La seconda, era un progetto 100% Citroen - ragion per cui, da me adorata - che fu conservato in un cassetto per poi essere letteralmente sbolognato, qualche anno dopo, alla Romania di Ceausescu.
Una storia incredibile, di quelle che oggi sembrano quasi irreali...
Il furgone con il motore più inaffidabile del mondo e la carrozzeria meno resistente alla ruggine: quello che ebbe mio padre, uno dei primi, del'75 (preso fuori provincia e dunque ritargato nell'82) perì quasi cabriolet (lo divenne del tutto dopo qualche anno di forzato abbandono in strada privata) e con due motori all'attivo
Ai tempi in cui avevo la BX, mio nonno (ex collaudatore capo FIAT, mai avuto né considerato altre marche) la denigrava ricordando proprio lo sciagurato 242, sottolineando che tutto quello che era stato curato dai francesi (impianto frenante, motori a gasolio) era un disastro totale.
Per i feticisti come il sottoscritto, si tratta di un pezzo di gran fascino, specie per la componentistica interna di provenienza Citroen (cruscotto a mezzaluna tipo Ami 6, volante monorazza con un incredibile marchio Fiat nella versione italica) ma quando fu sostituito dal Ducato lasciò dietro se ben pochi rimpianti.
L'alta biodegradabilità della carrozzeria ricordata dal Bue non è una iperbole. Anzi.
A livello estetico, il Fiat 242 mi è sempre piaciuto, avevo acquistato anche un modellino; non sapevo che era così cagionevole l'affidabilità e la qualità generale.
Recentemente ho visto un esemplare circolante.
Per finire di distruggere il 242 riporto l'esperienza di mio padre... quando lavorava all' ATAC (Azienda dei trasporti pubblici di Roma) oltre ad aggiustare gli autobus (quando mi faceva accedere alle officine mi sembrava di svenire... altro che Disneyland.... ndr) dovevano curare anche la manutenzione dei mezzi di servizio... tra cui uno sciagurato lotto di sciagurati 242... bè... a suo dire :"la peggior toilette ambulante sulla quale ho mai messo le mani... " fortuna volle che durarono poco agevolandosi da soli il "fuoriuso" ...
Il 242 esteticamente era parecchio riuscito, e, soprattutto se si pensa che è uscito nel 1974, era parecchio moderno per i tempi, anzi era avveniristico come design.
Il padre di un mio compagno di scuola delle elementari ne aveva uno come mezzo di lavoro, e nel 1992 era un cumulo di ruggine da far paura, tant'è che proprio in quell'anno, prese un Fiat Ducato usato del 1984 in quanto il 242 non ce la faceva più. Era azzurro.
Dalle mie parti c'è una versione camper.
Quando è stata presentata la Visa (1978), la Renault 5 5 porte non era ancora uscita.
Allora sono quelli della Renault che si sono fregati le porte della Y1
PS: chiaramente siamo nel mondo delle battute... chiaro che è difficile pensare altrimenti un'ipotesi simile. In ogni caso è curiosa la somiglianza di taglio così particolare