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Ford Taunus 1.3 SW

fordtaunusswcasamini20160313.jpg
Anno 1976 (Casamini).

Data: 13/03/2016
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1480
Commenti
#1 | time101cv il 13/03/2016 08:39:34
La targa è "VA 47"
#2 | atae21 il 13/03/2016 10:10:47
Penso sia una delle auto più sproporzionate nel rapporto dimensioni/cilindrata. A pieno carico (e ce ne sta di roba) come faceva l'infaticabile 1.3 a portarsi dietro tutto???
#3 | vivi61 il 13/03/2016 10:39:53
Concordo,ci voleva almeno il 1600cc. però 40 e passa anni fa la vita era meno frenetica e con pazienza si arrivava dappertutto , ora se tardi un secondo ai semafori partono veri e propri concerti di clacson,poi ci lamentiamo che siamo stressati...se prendessimo la vita con più calma ci guadagneremmo tutti!
#4 | Uno Turbo D il 13/03/2016 11:10:10
Sgargiante wagon di gusto nordico ma che allo stesso tempo ha un leggero richiamo alle gigantesche familiari americane (in effetti pure Ford lo è). Quoto Vivi sul perenne stress che alberga in certe persone.
#5 | super80 il 13/03/2016 12:48:53
Talmente enorme che si fa fatica ad inquadrare l'intera sagoma. Avvistamento affascinante!
#6 | IOM il 13/03/2016 12:53:00
Mio padre acquistò una Taunus sw nuova nel 1972, di colore argento. Era motorizzata 1.6 ma richiesta in allestimento base (una anomalia con il motore più grosso) perché lui voleva a tutti i costi i fari rotondi! Wink
#7 | TanteUno il 13/03/2016 15:21:33
Talmente enorme che si fa fatica ad inquadrare l'intera sagoma

Anche noi ne avevamo una, una 1600 XL credo del 1975 comprata usata nel 1977. Mio papà la chiamava "la Michelangelo", con riferimento al famoso transatlantico a causa in primis della lunghezza e credo anche un po' per la tenuta di strada abbastanza "nautica", soprattutto quando era scarica.

Secondo Wiki inglese, era lunga 4,48 metri cifra sicuramente notevole per l'epoca, ma oggi superata da auto che uno si aspetterebbe ben più piccole. Io stesso guido un'auto da 449 cm, che però pur essendo una monovolume non dà la stessa sensazione di immensità.

Sarei curioso di sovrapporre la sagoma di esterno ed interni della Taunus con quella di una vettura moderna, per vedere le differenze.

Perché uno dei misteri che mi attanagliano è questo: se l'auto è lunga 448 cm e ha un cofano immenso, come faceva mio fratello ormai adulto (anche se non altissimo) a dormirci dentro, sdraiandosi nel bagagliaio con i sedili posteriori abbattuti?
#8 | gabford il 13/03/2016 17:35:53
Beh, considerando che il montante B è collocato più o meno a metà lunghezza della vettura, direi che lo spazio disponibile in lunghezza è piuttosto abbondante Wink
#9 | TanteUno il 13/03/2016 18:22:52
Certo che è abbondante... ma solitamente questo implica avere una lunghezza spropositata o un cofano compatto: almeno per i canoni di oggi la Taunus non aveva né l'una né l'altro.
#10 | 1600 GT il 13/03/2016 18:36:30
Mastodontica wagon che ebbe una notevole diffusione qui in Italia, specie tra i rappresentanti.
Certo che con il 1300 muovere tutta questa stazza, era un impresa, anche se per il segmento di riferimento, il 1300 andava per la maggiore. Peraltro la sua rivale per antonomasia, era la 131, scelta anch'essa prevalentemente con il 1300 anche in versione Panorama, solo che li dimensioni e peso minori, non creavano affatto uno squilibrio tra dimensioni e motore.
#11 | Marco27 il 13/03/2016 23:55:14
Il marito di una lontana cugina di mia madre che aveva la casa in campagna, nel paese natale dei miei genitori, faceva il fioraio, e nel 1982 aveva comprato una taunus station wagon 1300 4 marce; era contento come una pasqua, riusciva a caricarci (tra vano interno e sul tetto ) 5 corone di fiori, e ,a proposito di 131 panorama ,quando dovette cambiare la precedente station wagon (una kadett B sostituita dalla taunus)era andato a vedere la fiat, ma aveva i passaruota troppo interni che limitavano la capacità di carico, invece quelli della taunus occupavano meno spazio utile. L'ha tenuta fino al 2007 purtroppo i famigliari non avevano troppa voglia di trovare un'acquirente ed è stata rottamata, nonostante l'insistenza del sottoscritto a tenere duro cercando eventuali salvatori
#12 | TanteUno il 15/03/2016 00:20:22
Per curiosità ho provato a sovrapporre la foto di una Taunus SW (449 cm) e di una Opel Astra H SW (quella del 2004, di 451 cm).
Forse potrebbe essere interessante incollare qui il collage, ma ho usato foto prese da internet (con logo di copyright) e non so se posso.

Si nota subito come la Taunus con gli occhi di oggi non sia affatto mastodontica: è 2 cm più corta, 4 cm più stretta e ben 13 più bassa, con il risultato che visivamente sembra molto più lunga e più larga.
Inoltre, la posizione dello specchietto retrovisore è molto simile, ma l'Astra ha muso, cofano e parabrezza molto inclinati, mentre la Taunus muso verticale, cofano piatto e parabrezza molto più verticale, contrinuendo così ad aumentare le dimensioni percepite.

Infine, le porte posteriori dell'Astra sono nettamente più grandi, grazie anche ad un passo maggiore di 13 cm, al fatto che la Taunus ha entrambi gli assi più avanzati dell'Astra (in pratica ha sbalzo anteriore ridotto e posteriore accentuato) e a ruote al confronto minuscole.

Chiaramente queste analisi andrebbero fatte con delle misure e/o delle figure più accurate (io l'ho fatto con dati pescati in fretta in rete), ma sono interessanti per capire gli stilisti possano interpretare in maniera tanto diversa gli stessi centimetri.

PS: ho provato anche il confronto tra la Taunus berlina (434 cm) e la Skoda Rapid (438 cm): se le immagini che ho trovato sono corrette, è veramente incredibile!
#13 | gabford il 15/03/2016 01:14:54
sono interessanti per capire gli stilisti possano interpretare in maniera tanto diversa gli stessi centimetri

Il confronto è interessante, ma non si tratta solamente di stile. Oggigiorno il design è fortemente influenzato dai vincoli tecnici e normativi, che sono molto più stringenti di un tempo Wink
#14 | TanteUno il 15/03/2016 01:26:40
Vero, ma la scelta di fare un'auto alta 136 o 149 cm (vado a memoria, potrei sbagliarmi), con ruote piccole o grandi non dipende dalle normative, quanto dall'evoluzione del gusto della clientela.
Lo stilista un po' cerca di pilotare questa evoluzione, e un po' se la sorbisce. Smile
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