Plastica multicolor!

e copricerchi che mi sembrano quelli della Uno CS.

Eppur si muove

Una decina d'anni fa hanno deciso di prolungarle la vita donandole nuove targhe: chissà per quanto ancora, però

Ecco una storica che userei per i piccoli spostamenti quotidiani...

Da battaglia. Anche a me farebbe comodo una 127 così vissuta per l'utilizzo quotidiano senza troppi pensieri.

Nelle rare occasioni in cui viene avvistata una versione a 2 porte di questa generazione di 127 rimango sempre perplesso: mi pare assurdo (anche da un punto di vista produttivo e industriale) che ancora negli anni 80 venisse tenuta in produzione assieme alla più pratica 3 porte...

Dico la mia: molto probabilmente esisteva una esigua fetta di pubblico che non aveva bisogno di caricare grossi colli, o magari avevano la concezione che la macchina a tre porte era troppo da lavoro carico e scarico ,e unito al prezzo basso, tutto questo ha fatto si che qualche esemplare si riuscisse a vendere, e perchè no, magari in Fiat avevano le ultime scocche a due porte da smaltire

Vi assicuro che nel 1982 c'era ancora un'ampia fascia di pubblico, soprattutto tra i più anziani e in particolar modo in certe aree geografiche del Paese, che considerava il portellone posteriore come l'emblema dell'auto da lavoro e vedeva invece il baule posteriore separato dal resto dell'abitacolo come un segno quasi di "ricchezza". Magie di un'epoca in cui bastava una 127 2 porte per sentirsi non tanto "arrivati" ma comunque "ben inseriti" nel contesto sociale

C'era anche un'utenza aziendale interessata alla versione a 2 porte, che su una grossa flotta consentiva un certo risparmio. Ad esempio i metronotte o certi servizi di assistenza a domicilio. Infatti negli ultimi tempi era rimasta la sola Special, ovvero la versione più economica, con questa carrozzeria. Inoltre in quegli anni la trasformazione a gpl era alquanto complicata sulle auto con il portellone.

Sottoscrivo il commento di time, parola per parola.
Il mio più caro amico, quando siamo in giro con la mia due porte, scherzando, appena vede una bella vigna, mi chiede se é uno dei miei possedimenti: dice che non possiamo passare per certi paesi, altrimenti si corre il rischio che qualche attempata donzella mi scambi per l'erede di un ipotetico proprietario terriero locale.