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Alfa Romeo 1300 Sprint

giuliettasprintsuper8020160703.jpg
Anno 1964 (super80).

Data: 03/07/2016
Commenti: 8
Visualizzazioni: 814
Commenti
#1 | bob91180 il 03/07/2016 11:10:18
Ottimo esemplare con prime targhe ... direi che questa versione finale monta la meccanica giulia 1300 compresi i freni a disco ...
#2 | 1600 GT il 03/07/2016 17:59:42
Bellissima foto vintage per questa bellissima sportiva.
#3 | Markino il 07/07/2016 01:38:38
Aveva perso il nome "Giulietta" la versione che chiuse la carriera commerciale del corpo vettura nato dalla fervida matita di Franco Scaglione, oramai aggiornata ad alcuni standard della Giulia, come ben ricorda Bob.
Poco meno di 2mila gli esemplari costruiti nel 1964-'65 - ma commercializzati almeno sino al '66 - riutilizzando scocche giacenti dalla produzione della Giulia Sprint. A quanto ho constatato nel tempo, ne sopravvive un discreto numero, giustificato probabilmente dall'elevata affidabilità e, forse, anche dalla curiosità suscitata dalla sua storia, caso molto raro di modello riportato in vita dopo una prima cessazione.
Il valore commerciale della "1300 Sprint" è stato a lungo inferiore alle Giulietta propriamente dette, differenza che oggi non ha più ragione d'essere, se è vero, oltretutto, che, ultimamente, qualche rivista specializzata l'ha segnalata come una delle versioni più interessanti della stirpe.
A me, manco a dirlo, piace da impazzire, e non mi farei problemi nel non vedere comparire da nessuna parte il pur magnifico appellativo della "fidanzata di Milano".
#4 | Marlon il 07/07/2016 19:49:54
Chiedo scusa per l'ignoranza, ma come sarebbe la storia del modello riportato in vita?
#5 | Markino il 07/07/2016 20:02:51
E' semplice Marco: la Giulietta Sprint uscì dal listino nel 1962, sostituita senza soluzione di continuità dalla Giulia Sprint (motore 1600 della berlina Giulia TI, nuovo cruscotto e altre migliorie), a sua volta prodotta per un anno e poi sostituita dalla nuova Giulia Sprint GT disegnata da Giorgetto Giugiaro per la Carrozzeria Bertone. Le scocche invendute furono appunto riesumate l'anno successivo - 1964 - ripristinando inoltre la motorizzazione originaria "1300", nell'attesa di lanciare la Giulia GT 1300 Junior Smile
#6 | time101cv il 07/07/2016 20:09:23
ripristinando inoltre la motorizzazione originaria "1300"

... e per l'occasione la Giulietta Sprint perse il nome originario e divenne "1300 Sprint", come scritto da Marco al commento #3. Wink
#7 | Marlon il 07/07/2016 23:45:13
Grazie!
Certo che è una logica contorta da comprendere, soprattutto da un punto di vista industriale... Insomma, capisco che possano esserci giacenze eccessive di ricambi o lamierati alla fine del ciclo produttivo di un modello, ma che "avanzino" scocche complete in numero tale da rimettere a listino un'auto... Sembra assurdo, nessuno se n'era accorto? Cosa pensavano di farci? Non era più sensato tenere direttamente in vita il modello per smaltirle, invece di farlo "resuscitare" dopo un anno?
#8 | time101cv il 08/07/2016 02:01:46
Al giorno d'oggi tutto è programmato per tempo e certe cose non accadono più. Negli anni '60, anni del boom economico, le industrie potevano permettersi anche questo. O almeno si illudevano di poterlo fare, visti i debiti accumulati negli anni e il poco simpatico finale che è sotto gli occhi di tutti.
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