Da recuperare assolutamente. ....

A meno di qualche rinsavimento dell'ultima ora temo che presto la vedremo da qualche rottamaio... Fori di ruggine perforante un po' ovunque... Però il rombo del bialbero sembrava un violino...

Con tanto di portatarga del concessionario, che però non riesco ad identificare. A seconda di chi la tiene, e soprattutto da che parenti ha, o finirà dal demolitore in cambio di un qualche plasticone, oppure su Subito a prezzi da canne mozze. A potermelo permettere, solo per quel portatarga la farei campare ancora a lungo.

Terza serie, 2.0 a carburatori ed interni color dattero con l'imperiale multifunzione sul tetto.
Si tratta di una configurazione che apprezzo molto, ma temo per il futuro di questo esemplare

Ammazza che peccato!!! Ed è pure una rara 2.0 carburatori III serie, peraltro una delle ultime Alfetta in assoluto, dato che Roma 5*****G è settembre 1984(la 90 era alle porte).
Merita il salvataggio sia per le peculiarità da me precedentemente elencate e sia soprattutto per il portatarga originale. Purtroppo neanch'io vedo un futuro radioso per questo esemplare.

Questa, se non è compromessa come telaio, merita un restauro "domenicale", poco alla volta e senza impegno: ingiusto darla al macello, ripeto, sempre se non compromessa alla base.

Esemplare oramai molto raro, certamente meritevole di un salvataggio che, fosse solo per il motivo di cui alla citazione, vedo piuttosto improbabile.
Parrebbe alimentata a GPL; sarà spremuta sino al primo inconveniente serio, a quel che accadrà dopo meglio non pensare...