Esemplare biancospino a me ancora inedito, con hardtop originale coordinato; la ferramenta sul baule, oltre che di scarsa utilità, data la capienza più che sufficiente dell'apposito vano, penalizza con il suo groviglio la silhouette longilinea ed elegante elaborata da un carrozziere d'eccellenza come Touring; fortunatamente, credo sia la prima "2000"-"2600" che vedo storpiata da tale accessorio.
Mai visti neppure i cerchi verniciati in bianco; a meno di un allestimento specifico dell'epoca, che, a priori, non mi sentirei di escludere, dovrebbero essere riportati allo stato corretto; criticabile, se vedo bene, anche lo specchietto di foggia moderna, dato il supporto in tinta vettura.
Resta comunque - con gli aggiustamenti del caso - un pezzo magnifico e di grande pregio, superstite tutt'altro che isolato di una produzione di 3.443 unità; la carrozzeria, nonostante la paternità, non è realizzata in alluminio, come si evince dall'assenza delle diciture "Superleggera" sul cofano, ornato dai soli - e bellissimi - marchietti dell'atelier fondato a Milano nel 1926 dall'avvocato Felice Bianchi Anderloni.
Molto bella al netto dello stendipanni sul baule. Bella anche anche la targa "VA", cui sono molto affezionato. Tra l'altro lo scatto, molto bello, pare proprio coerente con l'immatricolazione.