Particolare questa Fulvia 3 perché nata così, in epoca già di targhe orizzontali. Sembra ritargata ma in realtà è proprio così. E pensare che magari all'epoca il proprietario era felicissimo di essere tra i primi con le nuove targhe!

Le conferisce un' espressione davvero.... strana.

Non è ritargata, ma "maltargata". Sebbene nel 1976 la linea della Fulvia Coupè non fosse affatto superata, la targa lunga le sta decisamente male.

Meno felicissimo lo diventò quando scopri che lo specchio di poppa fu sverginato malamente per praticarci dei fori grossolani...
All'epoca le Fulvia (e le Beta) uscivano dalla Fabbrica con il portatarga (composto da otto parti) inox comprensivo di dodici particolari di bulloneria e quattro distanziali in gomma per non segnare la vernice!
Nel lontano 2001 ricordo che alla mia Peugeot 206 aziendale fissarono la targa (storta) direttamente sul portellone - con quattro rivetti - dopo aver praticato altrettanti rudimentali fori non essendoci la predisposizione per le targhe italiane; ancora oggi molte targhe vengono attaccate in maniera primitiva su auto straniere, fateci caso.

Qualche Fulvia fa, nei commenti ad un'altra 3 con targa lunga ma ritargata, mi ponevo il quesito... Evidentemente nel 76 c'era chi, in barba all'estetica, optava comunque per la novità

Ottimo scatto; esemplare "sincero", tutt'altro che malvagio, considerato quel che si vede in giro sulle "Fulvia Coupé".