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Rolls Royce 25/30

rollsroycefrabo18720171216.jpg
Anno n.c., targhe europee del 2007 (Frabo187).

Data: 10/06/2018
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1058
Commenti
#1 | polar il 16/12/2017 10:55:44
Visione piuttosto romantica..me la immagino sul filo degli 80 km/h con il motore che sibila a 1000 giri...
#2 | bob91180 il 16/12/2017 11:12:11
Anziani coniugi noti appassionati della mia zona ... possiedono pure una ford T azzurra gia' vista in queste pagg ...
#3 | gabford il 16/12/2017 19:52:41
Phantom II (o III)? dubbio
#4 | Markino il 16/12/2017 22:01:59
Disponendo della targa completa, alla quale è associata una cilindrata di 4.257 cm3, ipotizzo che si tratti di una "25/30" del periodo 1936-'38. Tuttavia, anche se così fosse, proseguire nell'analisi e stabilire la paternità di questa carrozzeria tipo "Tourer" (scoperta con quattro portiere) risulta arduo, a meno che non capiti di reperirla direttamente in rete, con tanto di descrizione.
Molto spesso (specie se esportate) auto di questa tipologia venivano consegnate in forma di solo autotelaio, completo di meccanica, a carrozzieri esterni, che provvedevano a "vestirle" secondo i desiderata del committente, e quasi mai erano licenziati esemplari sostanzialmente identici. Le sagome e i dettagli dei carrozzieri sono non di rado riconoscibili, a prescindere dalla Casa fornitrice del telaio, ma, per un italiano, decifrare gli stilemi anni '30 di un atelier britannico o statunitense - mia ipotesi, che ritengo piuttosto verisimile senza peraltro riuscire a propendere nettamente per l'una o l'altra soluzione - non è certo uno scherzo.
Si tratta in ogni caso di uno splendido pezzo, il cui valore potrebbe anche essere ben inferiore a quanto immagini l'osservatore non smaliziato, data la fase calante che da qualche tempo penalizza in genere le vetture prebelliche, fatte ovvie eccezioni come per i marchi sportivi o le automobili appartenute a personaggi importanti; per fare un esempio, all'ultima edizione di "Autoclassica", una spettacolare Rolls Royce "20 HP" amaranto del 1927, con carrozzeria Saloon tipo "Weymann" (struttura in legno e rivestimento in pegamoide) realizzata dalla Gurney & Nutting, era offerta da eccentrici commercianti britannici - che ne sfoggiavano orgogliosi il motore 6 cilindri mentre girava silenzioso al minimo - a "soli" 75 k€. Per parte mia, dovendo stare sulla 2a metà degli anni '30, alla vettura in foto preferirei di gran lunga un'italiana, fosse o meno di alto rango (sarei già entusiasta di una delle rarissime FIAT "6C 1500" Cabriolet superstiti), nella quale mi riconscerei più istintivamente.
#5 | atae21 il 17/12/2017 00:52:10
Pur ritenendomi appassionato di auto d'annata in genere, mi sento profondamente ignorante davanti alla disamina di Markino relativamente a questa Rolls. Il bello però è proprio questo: ognuno di noi può insegnare e imparare agli/dagli altri. nerd Ciascuno ha le sue "fisse" da coltivare e ciò che, ad esempio, io ignoro per altri è motivo di passione e studio. Così come Markino non credo sia così ferrato sui particolari di una Tagora o R30 oppure sulla storia completa e i retroscena della Bmw E21. nghenghe
#6 | Markino il 17/12/2017 02:54:31
Davide, non posso che confermare la tua ipotesi, anche se non capisco perché hai citato proprio quei tre modelli di vettura... ROTFLGrinnghenghe
#7 | S4 il 17/12/2017 13:30:10
La piacevolezza di questa piattaforma è data soprattutto dalla peculiarità di ogni utente, ognuno fissato con i propri modelli di cui conosce persino le viti. Pfft
Come mi rimprovera qualcuno, la mia conoscenza con dovizia di dettagli è limitata a cinque/sei modelli, per cui leggo con occhi famelici ogni disamina. Smile
#8 | Markino il 17/12/2017 16:50:07
Le mie conoscenze nel mondo delle storiche non arrivano mai, per nessun modello, alla profondità di un Vincenzo, di cui ammiro la maniacalità degli interventi di ripristino, anche quando sono "invisibili", ma non per questo non di sostanza; d'altronde, essendo privo di un particolare know-how in campo manutentivo, neppure lo pretenderei, né, tutto sommato, mi interesserebbe.
Più importante, per me, è una conoscenza ad ampio spettro, anche se non necessariamente di estremo dettaglio, di quanti più modelli incontrino il mio gusto - e il caso vuole siano parecchi, italiani, europei ed americani, nonché le prebelliche tutte, o quasi - soprattutto per inquadrarne con sufficiente esattezza i caratteri e il contesto sotto il profilo stilistico, tecnico, economico e storico-sociale, ed evitare, qualunque esemplare mi si pari di fronte, di pensare o proferire bestialità sul genere di quelle che sentii da un tale, a spasso su un molo in zona Sestri-Aeroporto, il quale, di fronte a un'imponente Lancia "Artena Tourer" carrozzata Carlton, se ne uscì con "guarda, la macchina di Cric e Croc" ROTFLnghenghe
In tutto questo, si è rivelata fondamentale la sinergia con le mie assidue letture di saggi di storia economica e politico-sociale del Novecento, dai quali ho tratto le chiavi interpretative di molti fenomeni legati all'automobile e a singoli marchi e modelli, e che spesso ho avuto il piacere di condividere con gli altri iscritti su queste pagine Smile
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