Io un po' meno perché ne avevo ben due in vendita (però erano versioni restyling, più recenti). Oltretutto partecipando a raduni del Simca Historic Club qualcosa si vede...
Le SIMCA, e questo modello tra i primi, erano macchine di notevole sostanza e dall'ottimo rapporto contenuti/prezzo.
Oltre alla vulnerabilità alla corrosione, non certo una prerogativa delle sole SIMCA, uno dei difetti principali era la rumorosità, che oggi "passa" quasi come un pregio. Nel tempo, sono state quasi tutte pressate, spesso dopo essere state sfruttate a dovere proprio in virtù della loro robustezza ed affidabilità.
Esemplare notevole e ben preservato appartenente alle serie più anziane, che, al solito, prediligo.
uuuuuuuuu la prima auto che ricordo di aver mai visto dal vero... stesso modello, ma rossa, di mio padre.
Fusa nel 1982/83 durante una gita nelle Langhe dopo circa 300mila km
Trovo quest'auto meravigliosa nella sua minima pretenziosità e nel suo design tipicamente francese. Sicuramente una m.y. '76, le ottime condizioni e la tinta tipica le rendono merito rispetto a molte coeve della stessa categoria.
Una, argento, 5 anni fa, non male, come quella di due anni fa color bronzo. Una terza manco un anno fa, marcia distrutta subito pressata. Ah, una quarta da un collega, una ben rara TI.
In realtà ai tempi Quattroruote criticava in maniera abbastanza netta (ed a mio avviso immotivata) la vetustà della linea
Potevo anche capire se fosse stata la 1000, ma definire vetusta la 1100, per il periodo, mi sembra quantomeno forzato...può darsi che al giornalista non stesse molto a genio il marchio, chi lo sa.
In realtà ai tempi Quattroruote criticava in maniera abbastanza netta (ed a mio avviso immotivata) la vetustà della linea
Immotivata si. Posso capire nel 1976, ma neanche più di tanto, ma nel 1967 definire la linea della Simca 1100 vetusta...beh mi sembra un'assurdità. Sicuramente era una poca simpatia verso il marchio Simca da parte del giornalista di Quattroruote.
Auto che mi affascina terribilmente per il senso vintage che trasmette unitamente ai colori simca -talbot unici per vivacita' e originalita'. L ' ultima che vidi fu circa 25 anni fa e certo non rimasi colpito per la linea ma per la rarita' gia' di allora.
Posso nonostante la simpatia per il modello, capire il punto di vista del giornalista di Q.R che allora vedeva in essa una linea non moderna a tratti riconducibile a una Zastava 101 con la coda che concludeva mestamente la linea generale.
Detto questo ribadisco il fascino col tempo acquisito da questo modello
In realtà ai tempi Quattroruote criticava in maniera abbastanza netta (ed a mio avviso immotivata) la vetustà della linea
Questa affermazione rischia di scatenare un dibattito Forse è meglio essere più precisi... che anno era quando Quattroruote ha espresso questo parere? La carriera della Simca 1100 è stata abbastanza lunga e mi sembra strano che sin dalla presentazione i redattori di QR abbiano trovato antiquata questa linea.... Quando è stata presentata le sue concorrenti erano la Fiat 1100 R, la Kadett B, la Escort mk1, la Peugeot 204.... che avevano tutt'altra impostazione.
Da collezionista 4R posso assicurarti che fin da subito non gli è andata a genio. In particolare ho ben in mente la prova della Special, come questa meraviglia, dove furono massacrate l'estetica, la rumorosità e la scarsa elasticità di marcia, mentre molti plausi la ricevette l'accelerazione, grazie ai due carburatori. Anno glori 1969. Domani torno a casa dai miei, dove ho la mia collezione, e spero di ricordarmi di postarvi una scansione dimostrativa.
Quando Quattroruote ha fatto la prima prova (gennaio e febbraio 1968), era la 1100 GLS, ha dato all'esterno il voto 21 (credo su un massimo di 30), con giudizio "qualche scompenso tra parte anteriore e posteriore" e in particolare dice che la coda è la parte meno riuscita, poco in armonia con l'impostazione stilistica del resto della vettura.
Difetti: Vettura non molto brillante - finitura migliorabile - consumo da migliorare.
Pregi: buona abitabilità - confort di marcia buono - ottima tenuta di strada
Quindi nel 1968 non è piaciuta molto, ma non è stata definita vetusta.
E' un MY1973, in produzione dal Settembre 1972 all'estate 1974, quando fu introdotta la III serie, avente le maniglie basculanti e le luci posteriori più grosse con retronebbia (non per Italia) e luci di retromarcia. Proprio la luce di retromarcia (sotto il paraurti, secondo lo schema Fiat) la distingue dal MY1972, che non aveva detta luce.