Certo che acquistare un'idrovora del genere in piena crisi petrolifera denotava un bel coraggio. In ogni caso esemplare stupendo, dovrebbe essere con il cambio automatico come si intravede dalla targhetta a sinistra.
Fino a qualche anno fa ero sicuro che il suo V6 derivasse dall'omologo Dino, per poi scoprire che Lampredi lo progettò ex novo partendo dalle misure fondamentali del 4 cilindri da 1.116 cm3 della rivoluzionaria Fiat 128.

Esemplare in gran condizione ... notevole la quadrotta di origine ...

meravigliosa. grande classe!

Anche una discreta disponibilità finanziaria

La foto è di un mio amico, il quale mi diceva che a sentirla passare aveva un bel rombo, con l'inconfondibile cambiata della trasmissione automatica. A bordo tre attempati signori (notate la comodità della persona seduta dietro, difficile da riscontrare a bordo di altri coupè).

Nella tinta che più la valorizza.

Imponente, maestosa ma elegante: tre aggettivi che, secondo me, ben si conciliano tra loro in questo scatto.
Una curiosità: se non sbaglio, un esemplare di 130 Coupé targato MI come questo é ancora di proprietà di un celebre politico ed imprenditore italiano piuttosto attempato. Ne sapete qualcosa?

Bell'incrociatore dalla linea ancora moderna e con il colore che più le sta meglio. Vista la targhetta, dovrebbe essere un "Automatic".

A proposito di targhette, manca quella indicante la cilindrata.

Per carità, magari è un effetto della foto, ma il riflesso sulla fiancata fa pensare a stucco dato su con la cazzuola prima della riverniciata..