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Mercedes 240 D W123

mercedesw123alfa3320190111.jpg
Anno n.c., targhe europee del 2006 (Alfa33).

Data: 11/01/2019
Commenti: 8
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Commenti
#1 | time101cv il 11/01/2019 08:25:24
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2019/01/mercedes_240_diesel_1.jpg
(foto "Alfa33" )
#2 | atae21 il 11/01/2019 11:03:15
Palesemente importata dal Nord Europa visti particolari come il tetto apribile con deflettore, il gancio traino, il colore inusuale e la mancanza delle frecce laterali sui parafanghi. Scelta strana di importare una 240 diesel; l'avrei più capita se fosse stata una 230 benzina, per dire.. Forse la cercavano proprio di questo colore e col tetto apribile...Smile
#3 | Alfa33 il 11/01/2019 16:19:39
Mi ero stupito anche io della motorizzazione, ci avrei scommesso che era dotata di un motore a benzina; di solito le w123 mi lasciano un po’ di indifferenza, ma con i colori più sgargianti la situazione cambia.
#4 | Danip il 11/01/2019 19:37:23
Palesemente importata dal Nord Europa visti particolari come il tetto apribile con deflettore, il gancio traino, il colore inusuale e la mancanza delle frecce laterali sui parafanghi.]

Visti gli adesivi CO a destra della targa, può essere arrivata dalla Svizzera.Wink
#5 | Markino il 11/01/2019 21:01:20
E' probabilmente la stessa che ho visto incedere tre anni fa, perfettamente lustra, nell'enorme parcheggio in erba e terra battuta antistante l'aeroporto di Rivanazzano (PV), dove si stavano svolgendo le classiche gare di accelerazione, e il mega-raduno di auto americane di ogni epoca a prelibato contorno; colore, tetto apribile, targa europea "lunga", ticchettio da motore a gasolio.....coincide tutto, compresa la probabile area di avvistamento, tra Piemonte e Lombardia.
#6 | Danip il 11/01/2019 21:13:53
nell'enorme parcheggio in erba e terra battuta antistante l'aeroporto di Rivanazzano (PV)

probabile area di avvistamento, tra Piemonte e Lombardia

In quella zona, tra Monferrato e Oltrepo Pavese, tra la fine del'700 e l'800, si sono stabilite numerose famiglie svizzere, soprattutto del Malcantone in Ticino, per impiantare fornaci di mattoni, alcune delle quali sono poi diventate grandi industrie da piccole attività familiari che erano, per potersi assicurare una vita migliore di quella che avevano in Svizzera, che allora era una nazione povera e arretrata, a differenza di oggi.
Molti dei loro discendenti sono rimasti lì, magari hanno ancora gusti simili a quelli della loro terra di origine, chissà se il proprietario è uno di loro...
#7 | FeDeesse il 12/01/2019 11:13:18
la conosco..un mulo indistruttibile. l'ho anche guidata adesso che ci penso
#8 | sir alec il 06/08/2020 17:05:20
Auto fatte per durare. Non escluderei che sia stata acquistata per un uso continuo (anche se credo che nella sua regione di residenza, viste le restrizioni molto severe, sia difficile).
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