Splendida! anche se è "solo" una 1.3 ma davvero bella anche come tonalità. da bambino era la mia auto preferita in assoluto

Bel conservato, in una tonalità poco frequente.
Deprecabili, dal mio punto di vista, le vistose casse altoparlanti piazzate sulla cappelliera, che presuppongono piccoli ma non trascurabili danni nell'abitacolo; negli anni '80, d'altronde, non erano certo in molti a farsi simili problemi, pur di ascoltare la musica in auto come desideravano.

Non frequente il colore, ma forse ancora meno frequente era la cilindrata 1.3. Curiosamente, delle poche 1.3 a suo tempo intercettate, una buona parte era proprio di colore rosso.

Esemplare in buone condizioni, vernice bisognosa di una lucidata prima che cominci a invecchiare troppo, ma tutto sommato ancora in buone condizioni per una tonalità perniciosa dal punto di vista della conservazione. Va detto che proprio in quegli anni l'Alfa Romeo iniziava a curare meglio le carrozzerie, sia per trattamenti anti-corrosivi, sia per la verniciatura: non sono sicuro, ma mi pare che proprio nel 1979 cominciò, con il lancio della Alfa 6.

Nei primi anni di commercializzazione, quando la "Giulietta", superato il primo sconcerto per la sua linea di rottura, iniziò rapidamente a diffondersi, la cilindrata "1,3", dalla quale provenivano molti clienti che già avevano posseduto la "Giulia", fu venduta in quantitativi molto buoni, nonostante la motorizzazione "1,6" fosse senz'altro più "giusta" per il nuovo modello; la "Giulietta 1,3" avorio era un classico, come lo era la "1,6" nello stesso colore. Con gli anni, ed il miglioramento del clima economico, effettivamente la "1,3" perse via via appeal, fino a non essere più proposta nella versione conclusiva, dopo che già nella precedente "interserie" i consensi si erano ridotti a poca cosa.

Eppure oggi se dovessi collezionare una Giulietta 116 opterei proprio per la versione entry level per il solo fatto che è equipaggiata con il Bialbero a misure superquadre, mentre tutti gli altri erano a corsa lunga, e albero motore preso a prestito direttamente dal 1.290 cc della Giulia GTA.