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Rolls Royce 20HP Sporting Open Tourer

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Anno 1928, targhe europee del 2010 (TanteUno).

Data: 29/01/2020
Commenti: 5
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Commenti
#1 | TanteUno il 29/01/2020 09:16:27
Trovata in un grande parcheggio di un evento assolutamente ordinario cone se fosse una Punto qualsiasi. Stentavo a crederci...

www.gdecarli.it/targhenere/Rolls-Royce/Rolls%20Royce%2020HP%20Sporting%20Open%20Tourer%20EA%20-%202019-07-28/Rolls-Royce%2020HP%20Sporting%20Open%20Tourer%20EA%20F02_cr2_rid.jpg

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#2 | bob91180 il 29/01/2020 10:13:57
La riverniciatura in bianco le ha fatto perdere l'allure che le compete ... molto meglio in tinte scure pastello ...
#3 | Astrale il 29/01/2020 13:42:42
La trovo parecchio goffa, mi ricorda la macchina di Mister Magoo
#4 | Markino il 29/01/2020 14:54:14
Chissà da dove arriva, e se ha una storia almeno parzialmente "tracciata"; ho molti dubbi...
Per parte mia, pur da grande amante delle prebelliche, che "coltivo" sin da piccolo, quando scandagliavo le pagine del superbo libro di Angelo Tito Anselmi "Le grandi FIAT" ricevuto in regalo, non acquisterei una vettura così datata senza possedere qualche informazione circa il suo passato, indispensabile per valutare la correttezza della sua attuale configurazione, anche se si tratta di un metodo infine valido in termini generali.
La vettura in esame, della quale l'appassionato individua facilmente l'appartenenza alla serie delle Rolls Royce "20" dalla conformazione del radiatore, presenta ad esempio una colorazione non troppo credibile (anche se non del tutto inverosimile), parafanghi posteriori ad ala di foggia sportiva, e, su tutto, un set di rivestimenti rosso-amaranto che potrebbero essere, in tutto o almeno in parte, frutto di un restauro condotto con scarso spirito filologico, anche nel levigare perfettamente ogni superficie e nel verniciare ogni porzione a vista.
Sicuramente censurabile averne distorto le caratteristiche originarie in corso di restauro, ma anche poco sensato, dal mio punto di vista, portarsi in garage una vettura che, per epoca, modello e blasone, meriterebbe quanta più aderenza alle specifiche originarie, alle quali risalire con un'attenta ricerca storica. Anche solo parzialmente snaturata, mi fa pensare più ad un grosso e costoso giocattolo che ad un'auto vintage nella sua piena dignità.
Ai suoi tempi, questo era un genere di vettura al quale solo una ristretta cerchia di veri facoltosi poteva accedere, anche perché il suo costo era in genere accresciuto dall'allestimento specifico di carrozzeria e interni, commissionato - dal costruttore o direttamente dal cliente - ad un atelier di fiducia localizzato in Gran Bretagna, o nella nazione dove era spedito il telaio "nudo", spesso comprensivo del radiatore; in questo caso, ho una vaga suggestione - ma soltanto quella - che possa trattarsi dell'Australia, così come ho una vaga idea che l'auto sia passata per le mani di un dealer del trevigiano che ha in "portafoglio" vetture spesso molto lontane dai miei gusti.
#5 | gabford il 30/01/2020 00:29:35
Chissà da dove arriva

Da un rivenditore inglese. Se ne trovano le tracce in rete...
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