Immagine

Lancia Aprilia

lanciaaprilianathan20200408.jpg
Anno 1939 (Nathan).

Data: 08/04/2020
Commenti: 22
Visualizzazioni: 1374
Commenti
#1 | time101cv il 08/04/2020 09:31:55
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/04/to55368.jpg
(foto "Luzzo" )
#2 | bob91180 il 08/04/2020 11:57:15
Famosissimo gentleman driver della regolarita' che scarrella la sua fida aprilia verso qualche manifestazione ...
Esemplare notevolissimo , ben conosciuto , super revisionato per ottenere guidabilita' e prestazioni ...
#3 | prof il 08/04/2020 12:30:44
Cioè, è un restomod? Grin
#4 | Markino il 08/04/2020 12:46:46
Si, molto nota, mi pare ancora 1.350 cm3, per quanto immatricolata nell'anno di transizione tra le due serie.
Può sembrare nera, in realtà la finitura è marrone scuro; notevole la targatura sabauda.
Vettura che adoro sin dagli albori della mia passione per le auto storiche. Per le sue caratteristiche meccaniche e stilistiche d'avanguardia, appartiene ad una fascia merceologica ben superiore a quella che si potrebbe associare alla sua cilindrata, 1,3 lt. o 1,5 lt. che sia; quando Vincenzo Lancia ebbe riscontro delle prestazioni dei prototipi, impose la riduzione della velocità massima, che per quei tempi appariva eccessiva.
Conversando anni fa con un'affabile e distinto ottantenne mantovano, buon conoscitore di automobili, e casualmente ospite di un albergo presso il quale si stavano radunando le iscritte alla consueta rievocazione della "Pontedecimo-Giovi", osservando con me un' "Aprilia", notò: "era la macchina dei capi partigiani", circostanza che avevo riscontrato in qualche volume di storia fotografica della Resistenza.
#5 | aureliab20 il 08/04/2020 14:12:03
Vettura che mi è sempre piaciuta per la sua linea avveniristica (come peraltro la Fiat 1500 sia modello A che B ) e avanti a tutte le concorrenti.
Finitura di classe oramai ben collaudata Lancia con interni in panno di lana e portiere che dal modello Augusta serano enza montante centrale. Vettura che ora è stata riscoperta in quanto viene utilizzata come in questo caso in gare di regolarità in quanto ha un coefficiente di penalizzazioni molto basso. L'esemplare a me sembra una 2° serie 1500 cc. probabilmente prodotta dopo la primavera del 1938 e quindi dovrebbe montare uno strumento rettangolare unico con fondo bianco in cui la particolarità era che schiacciando un pulsante appariva esattamente la scritta di quanti litri di benzina vi erano nel serbatoio; la 1° serie di 1350 cc., oltre ad avere un fanalino di posizione piccolo posteriore sul parafango sinistro, non aveva le pedane laterali (sia la versione normale che la versione lusso) e montava gli strumenti rotondi Metron con fondo nero.
#6 | Markino il 08/04/2020 14:21:39
Non mi ritrovo sull'assenza della pedane per la versione "1.350". Almeno la "Lusso" dovrebbe esserne stata equipaggiata di fabbrica.
La 2a serie fu introdotta nel corso del 1939.
Detto questo, potrebbe essere pure una "1500", come ritiene AureliaB20, anche se nei miei censimenti delle varie manifestazioni (compreso un "Nuvolari" ), l'ho annotata come una 1a serie.
#7 | aureliab20 il 08/04/2020 14:34:33
Se si riesce a sapere il numero di telaio si può risolvere il problema.
#8 | Markino il 08/04/2020 14:48:01
La numerazione della targa, ammesso che sia quella originale di prima immatricolazione, si colloca intorno al 2 maggio del 1939.
#9 | bob91180 il 08/04/2020 15:09:33
Mah ... credo sia una prima serie del 1938 ...
#10 | time101cv il 08/04/2020 15:29:49
L'AdE non fornisce dati.
Secondo Targheitaliane, la targa è del maggio 1939.
#11 | aureliab20 il 08/04/2020 15:47:04
Se è del maggio 1939 allora è sicuramente una 2° serie con motorizzazione 1500cc. con strumento unico con fondo chiaro. Bisognerebbe vedere gli interni per vedere se è una versione lusso.
#12 | neim4 il 08/04/2020 16:27:43
Infotarga riporta 03/1939 come immatricolazione (ma potrebbe essere un errore di trascrizione) e telaio 389***
motore 1352cc 48cv
#13 | bob91180 il 08/04/2020 16:54:57
Appunto ...
#14 | aureliab20 il 08/04/2020 19:36:58
389 è il suffisso del telaio e poi vi è scritto il numero di telaio ??
#15 | Markino il 08/04/2020 19:51:16
Vedi mio MP Wink
#16 | aureliab20 il 08/04/2020 20:33:44
Cerchiamo di fare luce su di questa vettura.
Le Lancia Aprilia hanno avuto il suffisso del telaio 1° e 2° serie rispettivamente con suffisso 238 e 239 sempre con cilindrata cc. 1352.
La seconda serie di cc. 1486 con suffisso 438
Le prima serie hanno la caratteristiche di non avere le pedane laterali sino al telaio 4905; nel 1938 è stata realizzata anche la serie Lusso con telaio dal numero 4894.
Nel 1939 è scomparsa la versione base ed è rimasta solo la versione Lusso con suffisso del telaio 438.
Quindi riassumendo questa vettura con il telaio che mi avete fornito (suffisso del telaio 238, numero di telaio 38- 9....) è una 1° serie modello lusso del 1939 (con pedane montate dalla lusso) cc. 1352, in quanto i telai nellla produzione del 1939 partono dal 38-9283 sino al 38-11328.
#17 | aureliab20 il 08/04/2020 21:18:19
Non so se vi interessa ma ho anche tutte le differenze tra versione normale e la lusso....
#18 | Markino il 08/04/2020 21:30:23
Prendendo a prestito una battuta - di un ottimo Pino Caruso - del mio film di culto "La donna della domenica", siamo avidi di dettagli...
#19 | bob91180 il 08/04/2020 22:03:09
Allora e' una prima serie costruita nel '38 e immatricolata nuova nel '39 ...
#20 | neim4 il 08/04/2020 22:15:59
No. Perché il telaio è 38-93** quindi inizio 1939, se ho capito bene...
Giusto? nerd
#21 | aureliab20 il 08/04/2020 22:20:49
La berlina lusso aveva le seguenti differenze dalla normale: -all'esterno: tutte le guarnizioni di unione dei parafanghi e delle banchine alla scocca sono in alluminio (la berlina di serie le aveva in gomma ); la vettura presenta delle pedane che collegano il parafango anteriore a quello posteriore, mentre fino alla berlina 6949 quella di serie ne era priva. Successivamente le pedane (dette anche banchine) dei 2 modelli sono differenti anche come ornamenti. Le razze delle ruote Fergat dipinte in nero, con il cerchione in tinta con la carrozzeria. Anche alcune delle prime 2° serie avranno tale colorazione alle ruote: su "Automobile Quarterly" è visibile un'Aprilia 2° serie nuova di fabbrica fotografata vicino alla prima Lancia Ardea davanti il portone dello stabilimento che presenta appunto tale colorazione delle ruote (gli chassis 439 ebbero anch'essi le ruote a razze Fergat dipinte di nero e le berline di serie 438 le ebbero poi di un giallo pallido (avorio molto carico) con il cerchione in tinta con la carrozzeria.
-all'interno: Il cruscotto presenta sullo sportello del portaguanti un portacenere estraibile al centro (sul fondo del portacenere quando lo sportello è aperto è scolpito il marchio Lancia) ed una cornice cromata lungo il bordo. Il comando degli indicatori di direzione ha la maniglia curva (anzichè diritta) con un dispositivo ad orologeria di rientro automatico (come del resto le Alfa Romeo 6c 2500) e gli apparecchi di bordo sono riuniti in un solo quadro rettangolare anzichè con 4 strumenti circolaricon fondo nero Metron separati. Erano diversi i sedili anteriori e posteriori(quello posteriore era diviso in due e separato da un appoggiabraccia estraibile ed i tappeti. Erano anche diverse le manopole per il sostegno dei passeggeri dei posti posteriori ed infine sullo schienale dei sedili posteriori vi erano due portacoperte in cuoio intrecciato.
#22 | aureliab20 il 08/04/2020 22:22:10
Vettura del 1939 senza ombra di dubbio per cui penso che la targa sia la sua di prima immatricolazione.
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato