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Talbot Samba 1.1 Cabriolet

talbotasambacabrioata20200506.jpg
Anno 1985, targhe bianche del 1986 (atae21).

Data: 06/05/2020
Commenti: 6
Visualizzazioni: 830
Commenti
#1 | Alfa33 il 06/05/2020 14:16:39
Al massimo avrò visto un solo esemplare di Samba Cabriolet; molto compatta e con costi di gestione bassi, andrebbe bene per “passeggiare” sulle strade adiacenti la costa.
Per guidare con i capelli al vento e godersi il panorama, trovo inutili le motorizzazioni pregiate.
#2 | prof il 06/05/2020 14:41:04
Pienamente d'accordo.
Io ho una spider con tanti cavalli che mi servono solo a... pagare uno sproposito di bollo! Grin
Nell'uso normale, non me ne servono più del 10%...
#3 | tonymura il 06/05/2020 17:49:02
Veramente fantastica..
#4 | Cabronte il 06/05/2020 18:18:45
Io penso di non averne mai vista una dal vivo, comunque ottima preda!Wink
#5 | Markino il 06/05/2020 20:47:06
Esaminando la cartella delle "Samba", saltano all'occhio due curiosità: quasi la metà degli avvistamenti riguarda le "Cabriolet", e due terzi di queste ultime sono rifinite in rosso.
In realtà, le "Cabriolet' rappresentarono una netta minoranza del venduto, ma il trascorrere del tempo ha premiato la versione scoperta, tipologia che, tradizionalmente, gode di un'alta probabilità di sopravvivenza rispetto a una berlina chiusa.
Lontanissima dai miei gusti, ma in fin dei conti, "simpatica" come si suol dire.
#6 | atae21 il 07/05/2020 00:17:34
All'epoca, nonostante il marchio poco nobile, la versione Cabriolet fu indicata come auto di moda e un po' "chic" dal mitico Autocapital dei primi anni 80. La si consigliava in colori metallizzati (il marrone era il più bello), con cerchi in lega. Ideale per mogli snob per andare a fare spesucce sfiziose in centro o come terza auto da tenere nella casa in Costa Azzurra o in Sardegna... La costruzione italiana negli stabilimenti Pininfarina ne accrebbe la nomina, nonostante la derivazione decisamente "plebea".
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