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Lancia Aurelia B20S

lanciaaureliab20box1285.jpg
Anno 1958, targhe europee ZB rifatte nere (box1285).

Data: 28/11/2022
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1316
Commenti
#1 | time101cv il 20/05/2020 08:44:12
La targa è "ZB --- -L"
#2 | bob91180 il 20/05/2020 10:15:15
Direi ultima serie , 1957/1958 , con comoda guida sx ... gran signora delle ns strade ...
#3 | Alfa33 il 20/05/2020 19:56:05
Meravigliosa.
#4 | aureliab20 il 21/05/2020 15:15:10
La prima Gt al mondo che ha introdotto la formula delle vetture Gran Turismo. Lancia Avrelia B 20 VI° serie, la più paciosa di tutte, HP 112, la più pesante e la meno performante, il canto del cigno. Non si vede molto dalla foto comunque sembra con i particolari giusti al posto giusto. Unica pecca la targa e relativo libretto che su una vettura del genere fa la differenza, al di là di controllare se monta il suo motore originale, etc etc. La serie con la richiesta della guida a sinistra delle Lancia B 20 è iniziata con il telaio B 20 1001 il 5-4-1954 (era una IV° serie) per terminare con la B 20 1860 il 29-7-1958 (VI° serie). Sicuramente una vettura per chi ha le possibilità economiche da mettersi in collezione.
#5 | polar il 21/05/2020 18:10:26
Lancia Avrelia B 20 VI° serie, la più paciosa di tutte, HP 112, la più pesante e la meno performante, il canto del cigno.

Come si spiega questa scelta? per privilegiare confort e affidabilità? di norma è avvenuto il contrario, l'ultima versione è quella con propulsore più generoso...
#6 | Markino il 21/05/2020 18:37:48
La riduzione di potenza avvenne già con la 5a serie del 1956, che seguì il brusco passaggio della proprietà della Casa di Borgo San Paolo dalla famiglia Lancia all'industriale bergamasco del cemento Carlo Pesenti. La nuova dirigenza non era interessata alle competizioni, che avevano visto la Lancia, negli ultimi anni, direttamente impegnata - a fronte di un enorme sforzo finanziario - in Formula 1 con Alberto Ascari, tragicamente scomparso nel 1955 durante un giro di prova su una Ferrari sul circuito di Monza (evento che accelerò il crollo dell'intera strategia di Gianni Lancia), e spinse per una filosofia più orientata al confort e all'elasticità di marcia che alle prestazioni.
Tuttavia, la 6a serie, lanciata nel 1957, vide un aggiustamento al rialzo della potenza - da 110 a 112 HP - e della velocità massima, tornata a superare i 180 km/h, all'epoca un valore di tutto rispetto, senza contare la grande fluidità del 6V "De Virgilio".
Estremamente raffinata e "matura", la 6a serie ottenne anche un notevole riscontro commerciale in rapporto all'elevata fascia merceologica, e al fatto che il modello era oramai sul mercato - sebbene con cilindrata 2 litri - dal 1951, e doveva ora vedersela con rivali più aggiornate - seppur improntate ad una diversa "filosofia" - come l'Alfa "1900 Super Sprint" carrozzata Touring, appena ridisegnata da Federico Formenti. Ne furono realizzate oltre 600 unità, immatricolate sino al 1959, e quelle superstiti sono piuttosto numerose, come si può anche constatare dal campione raccolto su questo sito, dove una buona parte delle "B20" catturate appartiene appunto alla 6a serie.
Esemplare splendido in una delle tonalità più tipiche ed azzeccate, forse già visto dal vero.
Vettura che considero tra le più significative ed emozionanti della produzione internazionale postbellica.
#7 | aureliab20 il 21/05/2020 20:22:17
Per chi ha avuto la fortuna di guidare tutte le serie della Lancia Avrelia B 20 come il sottoscritto, le più ricercate sono la III e la IV serie che hanno sia la stessa cilindrata che la stessa potenza di HP 118. Sono le più sportive, quelle che sul misto danno veramente delle bellissime sensazioni dando anche del filo da torcere anche a vetture odierne. Velocità di crocera ideale di 130/140 chilometri all'ora e si macinano chilometri su chilometri, sempre se le meccaniche sono a posto. Prediligo la IV serie con guida a sinistra e ponte De Dion posteriore, anche per i vetri azzurrati e la luce di retromarcia posteriore. Assolutamente il B 20 è bella anche da guardare, linea pulita, elegante e cattiva al tempo stesso; a mio avviso i colori pastello sono quelli che rendono di più su di questa vettura.
#8 | Markino il 21/05/2020 21:45:14
Concordo: delle 2,5 lt., la 4a serie è la migliore.
Notevolissima anche la 2a serie con propulsore 2 litri, nervosa sia sul piano estetico che meccanico.
Tutte le "B20", in ogni caso, sono vetture che volano altissmo; dibattere sull'una o sull'altra serie non può prescindere da questa premessa inossidabile.
#9 | aureliab20 il 21/05/2020 22:05:06
Sicuramente la II° serie è più elegante della I° serie con le codine e senza rostri ai paraurti, anche se, sempre a mio avviso, la carrozzeria più filante ed elegante è quella delle versioni 2,5 cc.; però comunque fino alla III° serie compresa hanno i molloni posteriori che se si sbaglia non perdonano. Con il ponte posteriore De Dion si va tranquillamente in derapata senza rischi anche a Monza.....
#10 | pierbott il 23/05/2020 12:23:47
Splendida.
Mi piace moltissimo anche il colore, che secondo me rende la B20 particolarmente elegante.
#11 | Sauro il 04/07/2020 15:35:05
Mia madre ha avuto la fortuna di imparare a guidare, all'epoca, sulla B20 di mio padre che le fece da istruttore!
#12 | time101cv il 16/10/2022 23:47:57
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/10/lanciaaureliab20_gabford_tn56251.jpg
(foto "gabford" )
#13 | gabford il 28/11/2022 22:40:46
L'anno di immatricolazione è il 1958 Wink.
#14 | Markino il 28/11/2022 23:02:15
Ottimo, aggiornata.
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