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Mercedes 450 SE W116

mercedesw116vipergreen20201205.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1982 (vipergreen).

Data: 05/12/2020
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1175
Commenti
#1 | peppecantarella il 05/12/2020 10:07:06
Auto da cumenda in viaggio di lavoro
#2 | puma76 il 05/12/2020 11:42:18
Mai piaciuta, la W126 invece molto..
#3 | bob91180 il 05/12/2020 11:42:18
Versione prodotta dal 1972 al 1979 , disegnata dal ns Bruno Sacco , piuttosto rare le 4,5 a passo corto ...
#4 | Sauro il 05/12/2020 14:23:31
Sempre trovata un po' sproporzionata in larghezza
#5 | Transaxle73 il 05/12/2020 14:52:52
Anche io preferisco la successiva W126, molto più armonica nelle linee.
#6 | Stefanozero il 05/12/2020 15:21:55
A me invece piace moltissimo; la successiva, seppur più lineare e "pulita" nel disegno, mi soddisfa meno.
#7 | Alfa33 il 05/12/2020 15:22:18
Aspetto imponente, mette quasi soggezione; immagino sia molto gratificante viaggiare come passeggero.
#8 | IL BUE il 05/12/2020 16:33:04
Mi associo a Stefanozero, tanto mi attrae questa, quanto assai meno mi interessa la W126
#9 | 1600 GT il 05/12/2020 17:47:31
Preferisco questa alla successiva W126. La W116 ha un aspetto più importante e aristocratico.
#10 | LFL il 05/12/2020 22:14:57
In realtà, Bruno Sacco non era il capo designer: era solo uno dei collaboratori. La direzione del Centro Stile era di Friedrich Geiger, a suo tempo l'autore della famosa 300SL: è lui ad aver preso le decisioni su come dovesse essere la W116.

Da buon innovatore, ma anche da uomo di esperienza, Geiger aveva capito che l'era dei finti radiatori più alti che larghi e dei fari verticali era morta e sepolta, ma al tempo stesso non si poteva "traumatizzare" la clientela tradizionale Mercedes-Benz (all'epoca l'età media dell'acquirente Mercedes-Benz era intorno ai 40 anni). Occorreva innovare, ma con sapienza. Da qui un mix molto raffinato di elementi innovatori - carrozzeria bassa e larga, aerodinamica - con elementi tradizionali, come il paraurti con il rostro orizzontale e l'abbondanza di cromature che neanche un'americana coeva aveva.

Due parole sull'aerodinamica: ai più non sembra, ma il Cx della W116 è tra i migliori dell'epoca, circa 0.40-0.41. Se si pensa che la W126 - molto celebrata sotto questo punto di vista - ha 0.36, si comprende lo studio che c'è dietro questa auto, peraltro iniziato già nel 1966.

Geiger va in pensione nel 1973, dopo aver impostato la W123: solo allora prenderà le briglie del Centro Stile Bruno Sacco, la cui prima vera e propria creatura è la W126, che ha il merito - al di là dei gusti e del metro con il quale possiamo oggi giudicare una vettura del passato - di aver rotto con un altro dogma classico in Mercedes-Benz, ossia i paraurti metallici, sostituiti da quelli in plastica. Va osservato che non fu una rottura solo in Mercedes-Benz, ma anche in Germania, essendo la W126 una delle prime auto con paraurti in plastica della produzione teutonica.

Interessante il colore: sembrerebbe un blu profondo, presente solo nella I serie fino al 1975, molto meno gettonato del più classico blu scuro, usato sia nella I che II serie.

Ultimo dettaglio: la produzione della 450SE non è cessata nel 1979, ma nel 1980, esattamente fino ad Aprile.
#11 | lancista il 06/12/2020 02:06:10
Anche a me piace piu questa della w126, proprio perche è bassa e larga come erano le auto fino agli anni 70, e alla fine per queste proporzioni "meno comode" ma piu dinamiche la trovo una berlina meno da cummenda delle successive (ma anche precedenti) grosse Mb
#12 | pigi54 il 06/12/2020 14:05:55
Anche a me piace molto la w116 ma in egual maniera mi piace la w126.Qualche anno fa'cercavo una w126 e per caso mi sono imbattuto in una 450 SE in condizioni spettacolari e non ho potuto non prenderla
.Anche la mia è una rara passo corto dello stesso colore di quella nella foto che credo sia un azzurro medio metallizzato,vettura che uso soprattutto nei pochi raduni lontani con famiglia per la sua affidabilità e comodità.
#13 | LFL il 08/12/2020 15:22:54
@ pigi54

Interessante, se non sono indiscreto puoi dirmi di che anno è? Per identificare esattamente il colore, si deve ispezionare la targhetta avvitata (non quella rivettata) sulla traversa anteriore: la terza fila di dati riporta un codice di 3 cifre, seguiti da una "H" o da una "G" (a seconda del fornitore della vernice: Dr. Herbert o Glasurit).
#14 | pigi54 il 17/12/2020 02:05:56
La mia è del 1979; per il numero guardo la targhetta poi ti so dire
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