Questa se la ricorda anche il mio cane, ci siamo fatti una bella corsetta per acciuffarla prima che rientrasse nel cortile..
Come un po' su tutte le Opel italiane anni 60/70 anche qui il portatarga non è il massimo, oscura parzialmente le cifre della riga inferiore oltre a ostacolare l'apertura del bagagliaio
Secondo me se uno tiene un auto per quasi 60 anni,ammesso che sia il primo proprietario,vuol arrivare a capire quanto andrà ancora avanti prima di arrendersi ,comunque in uso quotidiano e ancora probabilmente tutta originale è un bel pezzo di storia su ruote,per poco che sia stata usata avrà almeno 400 mila km.
All'epoca la Kadett A fu una delle auto straniere maggiormente vendute nel suo segmento. Purtroppo nel corso degli anni, non essendo un'auto con una grossa cerchia di appassionati, abbiamo perso molti esemplari. Sulle pagine di TN questa è la decima.
Kadett A II serie, per capirci con le testate dei parafanghi non sporgenti, con frontale praticamente identico a quello della Kadett B: deducibile dai fanalini più grossi e dalla presenza dei rostri al paraurti.
Ottima auto e dal notevole successo commerciale, è rimasta sul mercato per 4 anni soltanto per un riposizionamento complessivo della gamma Opel, che ha visto crescere la Rekord da media a medio-alta e quindi la necessità di coprire la fascia media con un prodotto che potesse estendersi verso l'alto: la Kadett B - oltre ad incrementare la cilindrata d'attacco a 1.1 litri - ha montato motori fino a 1.7 litri, con punte di 1.9 litri nelle versioni Rallye.
L'esemplare in foto meriterebbe di essere conservato: al limite, OK per l'uso lavorativo, ma auto di quell'epoca sono a rischio ruggine elevato, se non si interviene, se ne decreta la fine
Fino un paio di anni fa, un esemplare era conservato in un capannone, nelle colline del Monferrato casalese; non escludo sia ancora presente, considerando che era in condizioni abbastanza buone.
Piuttosto io mi chiedo cosa è quell'alone enorme tra parafango e angolo posteriore lato guida....fango, polvere o vernice andata? Ho come l'impressione che le condizioni dal vivo siano ben peggiori di quanto appaiano in foto
Difficile farsi un'idea della storia e del destino di una vettura da un paio di scatti catturati al volo (ottimo, peraltro, quello d'anteprima); che sia "vissuta", e che, probabilmente, sia giunta sino a noi senza essere mai stata "ripresa" (a meno di interventi conseguenti ad eventuali incidenti molto lontani nel tempo) è evidente, ma potrebbe avere sulle spalle assai meno chilometri di quanto possa far vagheggiare la sua età, anche meno di 200mila.
Indubbiamente molto intrigante, oltre che per la suggestione suscitata dall'avvistamento, anche per la rarità ai nostri giorni del modello - in realtà venduto in Italia in numeri relativamente buoni - e per il colore decisamente inconsueto, a fronte delle tonalità pastello chiare largamente preferite dalla clientela.
Onestamente, da estimatore delle Opel molto datate, preferirei vederla riportata ad una forma migliore, compreso il recupero dei copricerchi, anche perché lo stato del fianco sinistro è indecoroso.
La carrozzeria piuttosto alta e massiccia, nonostante la piccola cilindrata, fa apparire ancora più modeste le dimensioni dei cerchi.
La carrozzeria piuttosto alta e massiccia, nonostante la piccola cilindrata, fa apparire ancora più modeste le dimensioni dei cerchi.
Infatti sono da 12", scelta singolare se si pensa che all'epoca le medie montavano minimo cerchi da 13". Cosa ancora più incomprensibile è l'aver mantenuto il diametri da 12" anche per la più massiccia Kadett B, tanto che anche nella modesta versione base (che aveva appena 4 CV in più, da 41 a 45 CV) aveva bisogno di una sezione da 150/155.
(foto "polar" )