Una 1.6 del 1980 di colore grigio chiaro era custodita in un garage a poche centinaia di metri da casa mia; era ferma da circa 6 anni ed ora però risulta assicurata, quindi spero sia finita in buone mani, considerando che già parecchi anni fa l’ex proprietario ormai defunto aveva ricevuto varie proposte d’acquisto, che declinava sempre perché utilizzava quotidianamente la macchina e si trovava bene.
L'Alfetta prima maniera la prediligo in tinte più squillanti, tipiche degli anni settanta. Faccio un'eccezione per il blu pervinca e il luci di bosco, entrambi metallizzati.
Linda e lucidissima, ma non riesco a farmela piacere: tinta e propulsore minimo, lontano dai miei gusti.
Un po' inquietante il secondo scatto, i gruppi ottici oscurati le danno un aspetto macabro.
L' Alfetta e' l'Alfetta.
Scudo stretto o largo, tinte vivaci o austere, maniglie esterne o incassate, bifaro o monofaro rimane un modello a mio modo di vedere unica e irripetibile.
(foto "super80" )