Molto bella e particolare in questo colore, specialmente se usata in una località montana. La cromatura sul cofano motore è originale?

il terzo finestrino è stato volutamente chiuso come le vecchie versioni?

Credo di sì, fatto sta che però il propietario in retromarcia deve tenere gli occhi spalancati.

Curioso il taglio fatto al parafango posteriore.
Devo dire che conferisce una certa eleganza, rifacendosi all'andamento discendente della linea di cintura e del tetto anziché seguire la linea del fondo vettura.

Effettivamente è una delle migliori elaborazioni sul tema 2CV che abbia mai visto. Il colore è molto azzeccato qui, nonostante in generale non ami questa tonalità di marrone sulle auto, per ovvie assonanze con cose non proprio gradevoli.
Secondo me il terzo vetro non lo ha tappato ma bensì ha utilizzato il pezzo di una 2CV più anziana, sembra tra l'altro leggermente più scuro del resto, modifica che potrebbe esser stata compiuta quindi in un secondo momento.

Il colore potrebbe essere il cuivre indien, originale. È stata volutamente invecchiata, con mascherina, profilo cofano e paraurti, proteggi parafanghi.
Il parafango posteriore è stato tagliato sulla falsariga delle vecchie 2cv prodotte in Belgio. Il terzo vetro è stato sicuramente chiuso, si vede anche dal colore diverso.

Concordo sul cuivre indien, un colore ramato poco diffuso ma almeno facente parte dello spettro Citroën. Si è cercato, nella personalizzazione, di riprodurre un modello fine ‘60 con l’aggiunta dei “robri” in alluminio ai parafanghi (un accessorio aftermarket un po’ inflazionato). Quantomeno avrei eliminato i rostri e l’adesivo nero dal parafango, poi bisognerebbe vedere come è l’interno.