(foto "Luka96" )

Bellissima. Sperando abbia cruscotto in ordine, perché altrimenti una riproduzione costa sui 1400 euro...

Bellissima, e non sembra nenache restaurata, al contrario, credo sia un conservato. Se così fosse ne sarei ben felice.

Comoda e capiente , omologata sei posti ...

Ero un po di fretta, ma mi è sembrato fosse a posto.
Curiosamente pochi metri dopo il furgone c'era questa Campagnola:
http://www.targhe...o_id=60851

e a circa 20 metri dalla Campagnola c'era questa 500:

http://www.targhe...o_id=60889

Mai viste 3 targhe nere così vicine

Considerando che questo eccelso veicolo proveniente dai tempi della VERA Lancia gode di estimazione nel mondo delle storiche sin da quando era poco più che ventenne (quindi fine degli anni '80), potrebbe essere anche un restauro ''storico'' di una trentina d'anni fa.


Io ho quattro anni meno di te (presumo tu sia del '96), ma ho qualche ricordo simile. Nella fattispecie ricordo una quindicina d'anni fa (o poco più) una spettacolare serie di targhe nere casuali composta da: Ritmo seconda serie, Maggiolino, Giulia Super e un Ducato prima serie parcheggiate una dietro l'altra. Tempi vicini che al giorno d'oggi sembrano però una vera utopia.

Esatto, sono del '96...magari da piccolo ne avrò anche viste e non mi ricordo più, dato che allora badavo alle auto ma non molto alle targhe, ma che io ricordi non mi era mai capitato. Inoltre abitando in campagna, fino a quando ho iniziato le superiori andavo raramente a Parma, e nei paesi di provincia è molto meno probabile trovarne 3 parcheggiate vicine dato che ci circola molta meno gente...curiosamente quelle 3 non sono state avvistate in una città, ma in un piccolo paese in cui non ero mai stato

Modello di mio culto - ancorché, esteticamente, preferisca la serie successiva - che segna una tappa importante nella storia della Lancia, e, più in generale, nella storia dell'automobile italiana: prima trazione anteriore, prima vettura con freni a disco sulle quattro ruote, prima Lancia interamente nuova dell' "era Fessia", ecc...
Anche se diversi "puristi" storsero il naso per la nuova impostazione meccanica, la classe del marchio restava in gran parte preservata, e il modello, che si inseriva in una fascia di mercato non ancora ben esplorata da Borgo San Paolo, attirò diversi nuovi clienti per i quali l' "Appia" risultava troppo stretta, e la "Flaminia" troppo elitaria; la scelta di materiali sperimentali per le imbottiture degli interni fu purtroppo infelice, e rappresenta, ex post, uno dei principali punti deboli della "Flavia".
Esemplare notevolissimo che si colloca verso la fine della produzione, in cilindrata superiore come era preferibile in ragione della mole della vettura. Le superstiti in ordine sono molto rare, e continuano a non riscuotere grande interesse nel mondo del collezionismo,.come purtroppo spesso accade per le berline di impronta non sportiva.

Rivista oggi, nello stesso posto, azzarderei che venga usata molto di frequente dato che sono passato solo 2 volte in quel paese, e entrambe le volte era lì, forse la usa il titolare di uno dei negozi nei paraggi per andare al lavoro