Grandissima rarità, che onestamente preferisco alla contemporanea 205. Non so quanto possa essere tenuta in considerazione sul mercato, però se ha prezzi accessibili la acquisterei invece delle solite 500 o 126. Aspetto delucidazioni di Marco!
Ti ringrazio per la considerazione, ma nell'ambito delle "francesine" il sito annovera alcuni utenti ben più esperti.
Noto solo che la capote non è nella forma più smagliante; per il resto, le condizioni sembrano buone.
Versione molto particolare, assai rara già ai tempi.
L'idea di rendere "scoperta" una "Visa" mi lasciava già allora piuttosto spiazzato...
Versione sfiziosa e di nicchia , che coniuga le particolarita' di : cabrio , 4 porte , piccole dimensioni ... direi unica nel suo genere , e nemmeno sgradevole come linea ...
Vi svelo che questa bellissima Visa Cabrio con targhe della mia città l'ho scovata in Sicilia, portata giù nel 1996 probabilmente come auto "da vacanza" in una casa al mare. Riportata in Lombardia, l'ho venduta da poco ad un appassionato Citroen nel novarese. L'auto è davvero in ottimo stato e posso assicurarvi che la capote (perlomeno ad auto ferma) non fa trafilare acqua. Ha circa 115.000 km da nuova ed è molto versatile da usare. Non è il mio genere ma sono contento di aver fatto felice un cultore del marchio che la apprezzerà anche per lunghi viaggi al posto di una 2CV che ha appena ceduto. Del resto col motore 1100 e la quinta marcia è un altro viaggiare...
Particolare e rara nonché in buona forma ma l'unione tra cabrio e 4 porte non mi convince e soprattutto con capote ripiegata mi da un lieve senso di insicurezza; meglio una talbot samba.
Inutile dire che mi faccia molto piacere sapere che sia in mano ad un appassionato.
La Visa Decapotable di Heuliez è un oggetto strano, di quelli che solitamente rimangono esperimenti da esposizione in qualche Salone dell'automobile. Invece tale fu l'interesse riscontrato che la Citroen autorizzò la Heuliez alla produzione in serie.
Per quanto si trattasse di una vettura di derivazione utilitaria, il robusto roll bar a gabbia e la capote erano di ottima fattura, il che assieme ai cerchi in lega di serie e all'allestimento medio-alto (il livello RE sostituiva il precedente Super) la rendeva un oggettino quasi di lusso. Ne fecero anche una versione limitata, oggi rarissima, color marrone con plastiche esterne intonate.
La configurazione quattro porte, inusuale quanto si vuole, ne amplificava l'unicità. Oltre a proporla di diritto come una sorta di 2CV in guisa moderna.
La meccanica Peugeot era una sorta di "croce e delizia" di questo modello: sufficientemente brillante e poco assetata, era però discretamente rumorosa.
Uno di quegli esperimenti che non ti aspetti su un'auto come la Visa, ovvero un'utilitaria dalla linea un po' scialba e obsoleta già al lancio, e ancor più inaspettato è che quell'esperimento di Heuliez si concretizzò nella realtà! Personalmente non ho mai amato la Visa, ma una Cabrio e una Chrono le prenderei ad occhi chiusi.
un'utilitaria dalla linea un po' scialba e obsoleta già al lancio
Immagina per un attimo di tornare indietro al 1981, ammesso che la tua giovane età ti permetta realmente di comprendere quale fosse la situazione nel 1981, ma puoi spiegare da cosa nasce questa tua affermazione, elencando i dettagli che rendono obsoleta sul nascere la linea della Visa? Ovviamente sarebbe gradito un confronto con i modelli concorrenti disponibili al momento della presentazione della Visa..
Ad essere pignoli, al 1979: la concorrente con la linea più fresca, la Renault 5, risaliva al 1972. Il resto era nettamente indietro. Neanche la cugina Peugeot 104, che per prima aveva portato le 5 porte nel settore delle utilitarie era altrettanto moderna di linee. Ecco, non la sopporto, da appassionato del marchio, proprio l'imposizione da parte di Peugeot di derivare la Visa da quest'ultima, ma di certo sarei un ipocrita se dicessi che era scialba e obsoleta, tutt'altro. Altra novità: l'accensione elettronica, sempre nel 1979. Certo, nel 1983, quando la Fiat tirò fuori dal cilindro la Uno, invecchiò di colpo. A mio avviso, s'intenda.
E' vero, ho fatto confusione con la data del restyling.
Se non sbaglio fu il primo modello ad adottare il tergicristallo monospazzola, almeno nella categoria delle piccole, ricordo male?
Vogliamo dimenticare soluzioni inedite come il “satellite” con tutti i comandi e l’eccezionale abitabilità interna?
A me è sempre piaciuta, soprattutto per il gran numero di serie speciali e particolari che ne hanno fatto!
Non mi sento di aggiungere altro rispetto a quanto benissimo detto negli ultimi post.
In effetti, il problema delle vendite ''freddine" della Visa nei primi anni non fu l'obsolescenza delle sue linee, ma al contrario, la troppa "avanguardia" di una carrozzeria con soluzioni anche troppo avveniristiche per il tempo, che davano un impressione globale di indeterminatezza, come fosse un prototipo durante le prime fasi di definizione.
Quando Heuliez curò il restyling che diede origine alla Visa II, raccordando i vari particolari e smussando certe bizzarrie (come il frontale, innovativo ma non certo per tutti i gusti) le vendite presero finalmente il giusto avvio.
Dopodiché la Uno, nel 1983, fece invecchiare di colpo lei e tanti altri modelli (Austin Metro, Renault 5...) e fu una cosa inevitabile. Ma la Visa aveva già dato.
A me la Visa non è mai piaciuta, la trovo esteticamente un po' bruttina, preferisco assolutamente ad esempio la Renault 5, che al contrario invece mi piace. Tra le utilitarie coeve la Visa è quella che mi piace meno. La decapotable la gradisco per la sua particolarità, ma personalmente se dovessi acquistare un'utilitaria dei primi anni 80 la Visa non rientrerebbe nella mia lista dei desideri. Questo non per dire che fosse obsoleta, semplicemente non mi piace esteticamente. Poi ognuno ha i suoi gusti, come è giusto che sia
Nel 1979 la Visa era molto all'avanguardia, con un'abitabilità da vettura di segmento superiore e con dettagli innovativi come i satelliti per i comandi. Inoltre ebbe anche versioni interessanti nel corso della sua carriera durata quasi un decennio come la Super X, la GT e la Diesel 1769 cm3 che era una piccola bomba.
Aspettate ragazzi, mi sono spiegato veramente male. Io intendevo che la Visa era un po' scialba e obsoleta al lancio sì, ma della versione Cabriolet nell'Aprile dell'83. In ogni caso io la Visa l'ho sempre trovata scialba (la Phase 2) in generale, non vi so dire perché, ma la linea mi ha sempre fatto sbadigliare, le linee mi hanno sempre dato l'idea di essere state tirate li con il righello, le maniglie erano sottili e affatto intriganti (e di questo ne risentiva tutta la fiancata), per non parlare degli evidentissimi gocciolatoi che nulla fecero per provare a ''camuffarli'' un po'. Ma questo è ovviamente un parere personale. Obsoleta invece lo è diventata solo dopo il 1983, quando appunto nacque la Uno, ma la stessa fece diventare obsoleta addirittura la Corsa apparsa da due anni sul mercato!
Concludo con una domanda, che voi sappiate, Visa fu lanciata a Parigi '78 o a Ginevra '79? Trovo informazioni assai discordanti su ciò, e nonostante possegga il quattroruote di Aprile '79 con la prima prova, sono anni che non lo leggo in quanto sta in una scatola a casa di nonno per motivi di spazio.
mariano il 28/05/2021 18:25:46
Aspettate ragazzi, mi sono spiegato veramente male. Io intendevo che la Visa era un po' scialba e obsoleta al lancio sì, ma della versione Cabriolet nell'Aprile dell'83. In ogni caso io la Visa l'ho sempre trovata scialba (la Phase 2) in generale, non vi so dire perché, ma la linea mi ha sempre fatto sbadigliare, le linee mi hanno sempre dato l'idea di essere state tirate li con il righello, le maniglie erano sottili e affatto intriganti (e di questo ne risentiva tutta la fiancata), per non parlare degli evidentissimi gocciolatoi che nulla fecero per provare a ''camuffarli'' un po'. Ma questo è ovviamente un parere personale. Obsoleta invece lo è diventata solo dopo il 1983, quando appunto nacque la Uno, ma la stessa fece diventare obsoleta addirittura la Corsa apparsa da due anni sul mercato!
Ho sentito il CRRRRR dei graffi sullo specchio fino a casa mia
Peraltro la Opel Corsa è stata presentata anch'essa nel 1983. Pur con un abitabilità inferiore alla Uno e alla coeva Peugeot 205,ha avuto un buon successo che le ha consentito di restare in produzione per 10 anni.
PS: credo che tra le 3 auto citate avrei acquistato la Uno, in subordine la 205.
Uno e 205 furono una vera ventata di novità nel panorama delle utilitarie, due vetture stilisticamente molto riuscite, innovative e con ottimo sfruttamento dello spazio in rapporto alle dimensioni. La Corsa invece non era poi così moderna, neanche quando venne presentata, o meglio l'avvento della Uno prima e della 205 poi, uscite soltanto qualche mese dopo(la Uno quasi in contemporanea alla tedesca)l'ha fatta invecchiare di vento.
Peraltro la Opel Corsa è stata presentata anch'essa nel 1983
La Corsa è arrivata a fine 1981, e di fatto le vendite in Italia sono iniziate nel 1982. Parallelamente alla Corsa arrivò anche la Metro, che si sperava avrebbe ripetuto i fasti della Mini. A inizio 1983 arrivò invece la Uno, e il mondo delle utilitarie cambiò.
Da neopatentato (fra la fine del 2009 e l’estate del 2010, quando comprai la mia prima auto, una Yaris) usai una Uno SX del 1984, “riciclata” dalla zia Dina, una delle tante sorelle di mia nonna.
Era un’auto al passo coi tempi anche a quasi trent’anni dal lancio, le mancava solo il climatizzatore, qualche airbag e un buon servosterzo per essere al livello delle utilitarie medie del nuovo millennio. Non si stenta a credere che, nel 1983, fosse avveniristica: tutto il successo che ebbe fu stra meritato!
Non posso che confermare essendone fiero proprietario. Le sue piccole scomodità sono nulla rispetto al piacere di guidarla, la spaziosità, fluidita di marcia e tante altre caratteristiche positive
Ho controllato: la Corsa è stata presentata al Salone di Parigi dell'autunno 1982 e poi commercializzata nei primi mesi del 1983: Quattroruote la provò per la prima volta nel marzo 1983.
Col senno di poi direi che esteticamente la Peugeot 205 è quella che ha resistito meglio al trascorrere del tempo: quando uscì di produzione era ancora abbastanza moderna e quasi invariata rispetto alle origini. La Uno invece subì un pesante restyling che, a mio parere, l'appesantì molto, soprattutto posteriormente. Nel frattempo era uscita la nuova Ford Fiesta, molto bella e dal prezzo competitivo (che acquistai nel 1990), ma siamo già in un'altra epoca.
Ho controllato: la Corsa è stata presentata al Salone di Parigi dell'autunno 1982 e poi commercializzata nei primi mesi del 1983: Quattroruote la provò per la prima volta nel marzo 1983.
Infatti ho la collezione completa di 4R del 1982 e della Corsa se ne parlava soltanto come presentazione al salone di Parigi nel numero di ottobre 1982, ma fino a dicembre il listino Opel partiva dalla Kadett D. Qui in Italia venne commercializzata mi sembra da gennaio 1983.
Col senno di poi direi che esteticamente la Peugeot 205 è quella che ha resistito meglio al trascorrere del tempo: quando uscì di produzione era ancora abbastanza moderna e quasi invariata rispetto alle origini. La Uno invece subì un pesante restyling che, a mio parere, l'appesantì molto, soprattutto posteriormente. Nel frattempo era uscita la nuova Ford Fiesta, molto bella e dal prezzo competitivo (che acquistai nel 1990), ma siamo già in un'altra epoca.
La Peugeot 205 è si quella che ha maggiormente resistito al trascorrere del tempo e anche quando uscì di produzione nel 1993/94, era ancora moderna nonostante i 10 anni ed oltre sulle spalle. La Uno "Tipino" fu un valido restyling, anche se non riuscitissimo per via di quel posteriore un pò pesantuccio. Sulla Fiesta mk3 posso dire che è stata una delle utilitarie più riuscite di quel periodo.
(foto "atae21" )