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Alfa Romeo Renault Ondine

alfaromeoondinejacopo20210613.jpg
Anno 1962, targhe nere del 1963 (Jacopo04).

Data: 13/06/2021
Commenti: 24
Visualizzazioni: 1382
Commenti
#1 | time101cv il 13/06/2021 10:15:15
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2021/06/img_20210529_142541.jpg
(foto "Jacopo04" )
#2 | deltago92 il 13/06/2021 10:18:05
Shock Targata Udine, non ci credo!
#3 | oinotna il 13/06/2021 10:21:52
Già una Ondine meritava la pole, poi se è pure Alfa Romeo è strameritata.
Curiosa la posizione della I nello spazio vuoto per la sesta cifra nella targa posteriore.
#4 | Strabuzov il 13/06/2021 10:28:17
Prima Ondine del sito, versione più lussuosa della Dauphine. Pole meritata.
#5 | Francesco240D il 13/06/2021 10:35:02
Mi inchino davanti a tale bellezza e rarità, una Ondine (già abbastanza rara) marchiata Alfa Romeo! Per quanto riguarda il modello, era pensato prevalentemente per il pubblico femminile: si distingue dalle normali Dauphine perché, ad esempio, monta il tubolare di rinforzo sotto il paraurti (come si evince dalla foto del frontale). Questo esemplare dovrebbe avere le gomme a fascia bianca, altra caratteristica distintiva. Gli interni erano riccamente rifiniti, e addirittura era previsto l'autoradio! Il motore era un ibrido tra la Dauphine di base e la altrettanto mitica Gordini. Questo esemplare credo sia stato restaurato.
#6 | blackboxes66 il 13/06/2021 10:40:57
L'adesivo "90", applicato dopo l'introduzione dei limiti di velocità differenziati per cilindrata di fine 77, sembra un po' "vissuto e mi fa pensare alla vernice originale.
#7 | tonymura il 13/06/2021 12:01:40
Incredibile!! Ricordavo la Dauphine .. ma ignoravo completamente l'esistenza di questa versione. Non è tra le mie prelibate ma ammiro molto la rarità del modello
#8 | 131 Mirafiori il 13/06/2021 12:23:19
Che spettacolo! Complimenti all’avvistatore e al proprietario!
#9 | Jacopo04 il 13/06/2021 12:49:20
Questo esemplare credo sia stato restaurato

No no, sulla vernice erano presenti delle bolle e alcuni pannelli erano di colore diverso, anche se dalla foto non si direbbe

Complimenti all’avvistatore

È stato un avvistamento fortunato, stavo facendo un giro con mio papà sull'Alfasud e buttando l'occhio dentro un parcheggio ho visto qualcosa di squadrato, guardando meglio mi sono poi accorto che era una Lancia Prisma, dietro di questa però ho intravisto un tettuccio molto più vecchio, e dalla forma arrotondata ho subito pensato fosse una Lancia Appia II Serie, solo una volta lì ho realizzato (anche se in verità pensavo fosse una Dauphine, la Ondine non la avevo mai sentita)
#10 | Frabo187 il 13/06/2021 13:48:14
Meravigliosa, da custodire gelosamente.
#11 | Luka96 il 13/06/2021 14:58:46
Wow, mai sentita nominare la Ondine Shock
#12 | IL BUE il 13/06/2021 20:17:47
Semplicemente pazzesca.
#13 | Giant il 13/06/2021 20:18:38
Gran bell'avvistamento! Anch'io mi aggiungo alla lista di coloro che non l'avevano mai sentita nominare!
#14 | SebaRaba1961 il 13/06/2021 20:33:22
Spettacolare! Mi è sempre piaciuto questo modello, top anche il colore.
#15 | pigi54 il 13/06/2021 21:01:28
Ragazzi voi siete tutti molto giovani e non potete ricordare ,la Dauphine era venduta dalla Renault in Francia e in tanti altri paesi la Ondine non era altro che la Dauphine assemblata su licenza Renault dall'Alfa Romeo.Quindi in Italia è molto più facile trovare una Ondine piuttosto che una Dauphine ,non essendo esperto del modello non so se fra la versione dell'Alfa e quella della Renault ci sia qualche piccola differenza
#16 | mikitiki94 il 13/06/2021 21:44:22
Veramente la Ondine era la versione di lusso della Dauphine, ed entrambi i modelli esistevano sia in Francia (assemblati da Renault) che in Italia (assemblati da Alfa Romeo).
#17 | IL BUE il 13/06/2021 23:16:12
la Ondine non era altro che la Dauphine assemblata su licenza Renault dall'Alfa Romeo.

Mmm... Non voglio mettere in dubbio la tua tesi perchè so bene che non sei esattamente l'ultimo arrivato, tuttavia, nella stampa d'epoca, tra riviste (che colleziono), brochure (rimediate in rete), e campagne pubblicitarie, ho visto sempre utilizzata la denominazione "Dauphine" e praticamente mai quella "Ondine". Dici che ci fu parecchio pressappochismo da parte degli addetti ai lavori, e la cosa è arrivata fino ai giorni nostri?
#18 | mariano il 14/06/2021 00:37:05
Avvistamento stratosferico, se non è l'unica in Italia, poco ci manca! In riferimento agli ultimi commenti, la presenza di ben sei Dauphine prodotte da Alfa Romeo a fronte di una sola Ondine è segno che la Ondine fosse tutt'altro che comune, bisogna anche dire che se non erro uscì listino nettamente prima della Dauphine (sempre per quanto riguarda la sfera Alfa Romeo). In ogni caso c'erano sicuramente entrambe, non ho modo di fotografare un listino per il solito motivo che i miei QR sono sommersi da altri giornali, ma le ricordo entrambe a listino, e mi pare che l'Ondine costasse tipo il 10% in piò rispetto la Dauphine.
#19 | pigi54 il 14/06/2021 01:00:03
Sono andato a riguardare i miei vecchi 4 ruote ,avete ragione io mi ricordo di aver sempre visto la Alfa Romeo con il nome Ondine invece era anche una versione più acessoriata della Dauphine venduta anche in Francia e poi in Italia delle Alfa Romeo per 1 solo anno .Chiedo venia mi sono fidato dei miei ricordi senza andare a fondodella cosa
#20 | giompi57 il 14/06/2021 09:40:37
Credo - a memoria - che tra le differenze c'era anche il cambio: mi sembra che la Dauphine Alfa Romeo avesse 4 marce, in luogo delle 3 francesi. Questo assemblaggio italiano fu il preludio a quello della R4, che in sostanza montava lo stesso motore, ma davanti: per quest'ultima rammento, tra altre piccole differenze, i fanalini posteriori di forma diversa (a mio parere assai meno riusciti quelli della versione Alfa Romeo).
Con una Dauphine identica che possedeva all'epoca mio padre (ma Renault) targata Rm33..., mi torna in mente un viaggio Roma-Pescara nei primissimi anni '60: 5 ore abbondanti lungo la Tiburtina, in assenza dell'autostrada ancora da costruire.
#21 | prof il 14/06/2021 15:46:13
I viaggi in statale mi affascinano molto, soprattutto se fatti a bordo di auto del periodo in cui le autostrade non c'erano.
Possono costituire un suggestivo tuffo nel passato, portandoci a percorrere strade ormai snobbate dal traffico e a riscoprire angoli d'Italia ormai dimenticati.
Certo che certi viaggi fatti allora su quelle strade quando, a causa dell'assenza di un'alternativa più scorrevole, erano battute anche da mezzi pesanti erano spesso un'impresa...
Ricordo i racconti di mio papà che si trovava a seguire interminabili colonne di camion sul passo del Turchino su una 1100R.
#22 | Luka96 il 14/06/2021 18:49:09
Ricordo i racconti di mio papà che si trovava a seguire interminabili colonne di camion sul passo del Turchino su una 1100R

Per quanto sarebbe affascinante viaggiare ancora così (anche a me piacerebbe), senza le autostrade, oggi purtroppo sarebbe impensabile con tutti i tir che ci sono, ricordo che a febbraio venne chiusa la A15 Parma-La Spezia tra Berceto e Pontremoli in entrambe le direzioni e deviato il traffico sulla Statale della Cisa, inutile dire che si è bloccato tutto, con i bilici che ad ogni tornante dovendo occupare entrambe le corsie non riuscivano a passare e stavano fermi minuti, e se si considera che ciò accadeva in entrambi i sensi di marcia, ad ogni tornante e per ogni camion che doveva affrontarlo, ne è uscito un delirio tale che per fare un tratto di strada dove ci vorrebbe mezz'ora ci impiegavano ore ed ore, a un certo punto (tra l'altro era già sera e col buio la situazione era peggiorata ulteriormente) è dovuta intervenire la polizia per chiudere il traffico sulla Statale in un senso di marcia (ho visto un video su YouTube di un camionista che ha fatto proprio il Passo della Cisa in quell'occasione, ci mise 3 ore e mezzo e solo perché a un certo punto venne appunto chiuso il traffico in un senso di marcia, se no ce ne avrebbe messe forse 5 o più)
#23 | 1600 GT il 14/06/2021 19:00:17
Avvistamento incredibile!
#24 | polar il 15/06/2021 10:41:08
mi torna in mente un viaggio Roma-Pescara nei primissimi anni '60: 5 ore abbondanti lungo la Tiburtina, in assenza dell'autostrada ancora da costruire

Che bello avere queste testimonianze Giompi57, anche il ramo materno della mia famiglia ha percorso svariate volte la tratta Pescara-Roma/Civitavecchia e ritorno negli anni 50 e 60, prima dell'arrivo dell'autostrada (e anche dopo), ma essendo tutte femmine è molto dura avere racconti con i dettagli più significativi, a malapena riesco a farmi dire con che auto fossero...
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