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Fiat 126 Personal4

126p4time77_2.jpg
Anno 1977. (time101cv)

Data: 23/03/2012
Commenti: 10
Visualizzazioni: 867
Commenti
#1 | chucknorris il 31/10/2009 18:38:38
Simpatico il cuscino a mo' di parasole!Pfft
#2 | time101cv il 02/11/2009 01:09:06
Magari fosse un cuscino!!Grin E' un pezzo di cartone appoggiato al volante a mo' di parasole...... Povera 126.....Sad
#3 | time101cv il 05/10/2019 13:48:22
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2019/10/dsc0281_4_super207_tn6230.jpg
(foto "Super207" )
#4 | Alb1000s il 13/01/2021 23:39:21
Sono contento che ancora sia in circolazione ma non vedo un futuro roseo, credo che il suo destino sia già scritto. Peccato perché la personal4 594 è anche abbastanza rara
#5 | ARGiuliasuper il 14/01/2021 13:07:38
Per le 126 non è detto che queste condizioni siano un viatico verso l'oblio. Conosco molte persone che le tengono in stato fatiscente perché ne fanno un uso molto limitato che non giustifica i costi di un ripristino. Molti le tengono così in attesa di una rivalutazione del modello, sulla falsariga della 500, nell'illusione di poterle poi rivendere tra qualche anno così come sono, guadagnandoci qualcosa. C'è una signora che usa una 126 (censita sul sito) solo ed esclusivamente per fare i 400 m che vanno da casa al mercato rionale. Ci mette dentro pacchi e buste e non si affatica, né lei e né l'auto. La probabilità di controlli su quel tragitto e in quella fascia oraria è prossima allo zero e quindi la fa franca da anni.
#6 | harisontour il 14/01/2021 13:37:36
C'è una signora che usa una 126 (censita sul sito) solo ed esclusivamente per fare i 400 m che vanno da casa al mercato rionale

Rimanendo sul vago, è "quella verde"? Se così fosse, la conosco Wink
#7 | harisontour il 14/01/2021 13:44:21
In ogni caso, mi associo nel non ritenere necessariamente spacciato questo esemplare; io stesso, nell'agosto del 2018, ho salvato una prima serie in condizioni non molto migliori rispetto a questa qui, destinata altrimenti all'autodemolitore. Quest'anno, se tutto va come deve andare, tornerà al suo Giallo Tufo d'origine.
#8 | LFL il 14/01/2021 23:40:22
solo ed esclusivamente per fare i 400 m che vanno da casa al mercato rionale

Prima o poi la "maionese" prodotta dall'olio che non va mai in temperatura - oltre a non essere mai sostituito, ci scommetterei - otturerà qualche passaggio olio e si giocherà qualche cuscinetto di banco o di biella, se non la distribuzione nel complesso.
#9 | ARGiuliasuper il 16/01/2021 11:14:10
Rimanendo sul vago, è "quella verde

Scusa il ritardo della risposta. Quella che dico io è rossa come questa, ma meno sbiadita. Ce ne sono almeno altre due, una bianca e un’altra azzurra, utilizzate nella stessa modalità, nella città (o forse la provincia) in cui entrambi risiediamo. Quella bianca ha anche una vistosa ammaccatura all’anteriore. Conosco, inoltre, una Fiat 500 del 1965, regolarmente postata e pubblicata, che fa anche meno di 400 metri giornalieri. La matura ma vulcanicamente simpatica proprietaria, stufa di quanti gli fanno offerte per l’acquisto, la ha dotata di un efficace antifurto: una robusta sbarra di ferro che collega i pedali allo sterzo. Tutto questo interesse, per un’auto di cui disconosce palesemente il valore, la convince poco.

si giocherà qualche cuscinetto di banco o di biella, se non la distribuzione nel complesso.

Andrà sicuramente come tu dici ma, vista la proverbiale robustezza del motore della 126 e il basso chilometraggio da percorrere, credo che qualche altra stagione riuscirà a farla. Poi ci penserà uno dei magistrali meccanici della zona che, con pochi soldi e tanta genialità messa al servizio della spregiudicatezza tecnica, le permetteranno di accendere il motore e continuare a fare quei pochi metri utili alla causa. Quando ero giovane e squattrinato possedevo una Peugeot 205. Preoccupato per l’eccessiva escursione della leva del cambio mi rivolsi all’anziano meccanico di famiglia che aveva valorosamente servito tutta la famiglia, da mio nonno in giù. Con un rassicurante “Tutto a posto” mi riconsegnò la vettura che superò il mio severo collaudo. Gli innesti entravano sicuri e la leva aveva movimenti precisi. Qualche anno dopo, trasferitomi in un’altra città, d’un tratto mi ritrovai la leva del cambio tra le mani, staccata dal suo supporto. La locale concessionaria Peugeot, all’atto della riconsegna dell’auto, mi comunicò che il guasto era dovuto al fatto che la leva era stata sommariamente assicurata (sicuramente non dalla casa costruttrice) alla sua sede solo da un fil di ferro che, con l’uso, si era spezzato. Dalle mie parti di ingegnosi artigiani dell’automotive, che fanno di necessità virtù e ti fanno andare avanti in qualche modo, ce ne è ancora qualcuno.
#10 | LFL il 16/01/2021 18:08:42
Dalle mie parti di ingegnosi artigiani dell’automotive, che fanno di necessità virtù e ti fanno andare avanti in qualche modo, ce ne è ancora qualcuno.

Eredità di una cultura della meccanica che una volta c'era... bella storia.
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