Trovo tanto deprimenti e prive di significato le Opel dagli anni'80 in poi (a partire dalla Kadett D) quanto gradevoli le precedenti, come questo bell'esemplare.
Concordo in pieno, anche se devo fare un'eccezione: la Senator A restyling. Comunque esemplare davvero stupefacente, dotato di pregiata e antiestetica quadrotta d'origine, coronata da portatarga originale.
Posso anche essere in parte d’accordo, per quanto le eccezioni siano diverse (la Omega, che ho sempre trovato pratica quasi quanto una Volvo Polar, la Zafira prima serie, eccezionale vettura da famiglia, era ottima e anche gradevole esteticamente, o come dimenticare la splendida ed incompresa Speedster), con alcuni casi di flop totali commercialmente parlando che a me affascinano, come la Signum, che avrebbe dovuto rivedere i tradizionali canoni di una “ammiraglia”.
Certo che mi fa specie leggere questo commento scritto da te, dopo che solo pochi giorni fa hai tessuto le lodi dell’Astra di tuo cugino indegnamente rottamata…
E io lo sapevo che usciva fuori. Evidentemente mi sono spiegato male: non intendevo tessere le lodi dell'Astra, vettura alquanto banale nella versione berlina (la SW invece non mi dispiaceva), ho solo provato ad evitare la rottamazione di un esemplare che per un appassionato del modello potesse essere interessante, in quanto era una versione rara, venduta in pochi esemplari. Di certo non lo era per me, tant'è che è finita in demolizione. E il discorso finisce qua, non lo riprenderò mai più.
Effettivamente l'Omega me l'ero dimenticata, ed era una vettura interessante, tutt'altro che deprimente, così come la Calibra, altra che mi è tornata in mente ora. In linea generale, diciamo che inserisco nella mia personale (e quindi del tutto opinabile) lista delle "deprimenti", gran parte della produzione a trazione anteriore di massa.
Mi sento assolutamente di condividere: ho avuto la fortuna di guidarne una, con motore 2.5 V6 da 170 cv, un gran bel mezzo, soprattutto per un amante dei coupé come me.
Negli anni ‘90 la Opel, inoltre, fu pioniera nel settore dei fuoristrada (che non erano ancora SUV) apprezzati anche per viaggiare, dei quali l’Opel Frontera lo considero ancora oggi uno degli esempi più riusciti.
Concordo in pieno per quanto riguarda Omega, Zafira, Calibra e Frontera: quest'ultima secondo me ha una linea piuttosto personale, cosa insolita per le Opel, ed è un esempio di qualità: nella mia zona ne circolato ben tre, di cui uno con targa svizzera, ormai tutti ventennali. A questo elenco si ah dovrebbe aggiungere secondo me la Vectra, auto davvero valida ed esteticamente piacevole. Idem la già nominata Senator A restyling, sebbene sia forse un po' più anonima rispetto alla Vectra stessa.
Negli anni ‘90 la Opel, inoltre, fu pioniera nel settore dei fuoristrada
Diciamo però che la Frontera era la rimarchiatura di un modello Isuzu, quindi la vedo poco pionieristica, considerando, riferendosi solo a marchi europei e tralasciando i giapponesi, vetture come la Mercedes G o la nostra Fiat Nuova Campagnola.
Senza il marchio Opel e senza una campagna pubblicitaria azzeccatissima, mai sarebbe arrivata in Europa: hai voglia a non chiamarla pionieristica! Assieme al Nissan Terrano rivoluzionò una fascia di mercato, in quegli anni rappresentavano quasi uno status-symbol.
Gli aborti della Opel, in quegli anni, vi furono soprattutto nella fascia medio-bassa: ricordo la Corsa SW, qualcosa di inguardabile, che infatti venne acquistata solo a fronte di sconti sostanziosi.
Forse abbiamo due concetti diversi di pionieristico: per me è un qualcosa di totalmente nuovo, mai visto prima. E quando venne lanciata la Frontera, avoglia a quante vetture similiari, soprattutto giapponesi ma non solo, considerando i modelli citati da me nel commento precedente, si vedevano.
Per questo secondo me la Frontera era per carità un'ottima fuoristrada classica (d'altronde era l'ennesimo ottimo prodotto giapponese), ma mi sfugge cosa avesse di pionieristico, a parte il marchio sul cofano.
Pour parler, basta cercare Opel Frontera, nata da una joint-venture con Isuzu e pensato SPECIFICATAMENTE per il mercato europeo. Fu rivoluzionaria, al di là delle tue opinioni personali.
Anch'io come Alessandro e Francesco trovo le Opel dopo il 1980 meno affascinanti rispetto a quelle degli anni 60 e 70, ma delle eccezioni vanno comunque fatte. Ad esempio ho sempre trovato assai gradevoli sia la Omega(anche per via della trazione posteriore)e anche la Calibra che a mio avviso è la coupé più riuscita degli anni 90, tanto che rientra nelle cosiddette "youngtimer" che preferisco. Neanche l'Astra prima serie SW non mi dispiace affatto, come anche la Vectra B(ma solo SW, perchè la berlina, come pure la precedente Vectra A e la successiva C sono quanto di più anonimo mai prodotto)e la Signum che aveva delle caratteristiche piuttosto curiose(a differenza dell'anonima vettura da cui derivava) . Sulla Frontera c'è da dire che fu un restyling della Isuzu Trooper, ma comunque non era affatto disdicevole, sia nella versione Sport a 3 porte e a passo corto che nella versione SW a 5 porte e passo allungato.
A me piacciono quasi tutte le Opel degli anni 90, fino alla Astra II serie. Dopo di quella, invece, trovo ben poco di interessante, forse solo la Insigna. Un'Astra SW I serie la ha mio zio, tenuta come un gioiello, sembra appena uscita dal concessionario. Io personalmente adoro la Vectra I serie, auto che ha avuto mio papà ma la sostituì che avevo forse 2 o 3 anni, tant'è che non la ricordo, l'ho solo vista in foto. La Zafira, invece, a me non piace (in generale non gradisco le monovolume). Pollice in su invece per Calibra e Omega.
Pour parler, basta cercare Opel Frontera, nata da una joint-venture con Isuzu e pensato SPECIFICATAMENTE per il mercato europeo.
Forse nasceva come allestimento, ma il modello esisteva già come Isuzu MU (o Isuzu Rodeo) fin dal 1989.
Una curiosità: la Frontera, in alcuni mercati europei, ebbe anche una sorella maggiore, derivata direttamente dell'Isuzu Trooper: l'Operl Monterey.
Negli anni 90 Opel aveva in listino modelli interessanti ed innovativi, a quelli citati aggiungerei la Tigra. Forse è stato il decennio migliore... Il decadimento c'è stato con la generazione successiva secondo me non all'altezza, alcuni modelli erano anonimi, sono stati abbandonati diversi settori di mercato, alcune sostituzioni sono risultate discutibili, tipo rimpiazzare la Calbra con la coupe Astra, già a prima vista non adeguata a raccoglierne l'eredità. Discutibile anche la Vectra C
Negli ultimi anni, fra avvistamenti miei e non, mi sto facendo l'idea che le Opel a cavallo degli anni '60 e '70 fossero molto più diffuse di quanto pensassi
Da possessore di una Vectra B 2.5 V6 in uso quotidiano (mia da ormai 7 anni, importata dalla Svizzera), ne sono pienamente soddisfatto e non la cambierei con nessuna altra station wagon degli anni 90, non solo per la meccanica ma anche come linea e capacità di carico. Altre Opel anni 90 che mi metterei in garage sono le Senator 3.0 24v e la stessa Vectra ma "B" ed in versione Turbo 4x4, forse vista dal vero solo in qualche "Salone dell'auto". Siccome poi io non sono un talebano di una marca o modello, troverei almeno un paio di auto che mi piacciono in tutte le marche presenti a listino (Smart esclusa).
Da ventidue anni sono possessore e fruitore giornaliero di una Opel Astra G 1.6 16v Sport 3p del '99 che ha suggerito il mio nick name sul sito.
Auto che al momento dell'acquisto ai miei gusti la fece preferire alla alfa 156 che stavo adocchiando.
Facile intuire che non me ne privero' mai vista l'efficienza.
Con questo non voglio sventolare bandiere automobilistiche ideologicamente ma sottolineare come ogni tempo e casa hanno un modello che ti prende.
