Scatto catturato al volo ricevuto da un amico torinese, grande appassionato ed intenditore di vetture vintage, con gusti molto simili ai miei, e a sua volta collezionista di pezzi prelibati; ringrazio Time per averlo reso ancora più compatibile con il sito, ritagliando le "eccedenze".
Modello per me tra i più emozionanti ed eleganti (anche rispetto a vetture più costose e potenti) nel panorama automobilistico degli anni '60, a sua volta tra i miei preferiti in assoluto. Il pregio di questo esemplare è ulteriormente accresciuto dalla persistenza della targa originale, con suggestiva numerazione a ridosso del "giro di boa" romano.
Tonalità blu Lancia, molto probabilmente, qui di non facile identificazione per la somiglianza con il grigio Doncaster.

Credo anche io sia blu, anche perché il nero era rarissimo su tutte le auto del tempo (fatta eccezione per quelle del Vaticano) e non so nenanche se fosse disponibile per questo modello. Esemplare tenuto da Dio, qui colto nel suo punto "croce e delizia": lo specchio di coda. Targa pregiatissima, così come l'antenna, spessa e bella pesante, che spero faccia funzionare un bell'autoradio del tempo.

Direi che ha selleria in vera pelle nocciola ...