Esemplare completamente restaurato ; l'ho incrociata ad un raduno ...

Il modello è meritevole di una maggiore considerazione da parte dei collezionisti.

Direi sicuramente nata italiana e recuperata dopo essere stata radiata. Salvataggio meritatissimo anche perché l'auto ha importante valore sul mercato, più della sorella berlina. Non riesco a capire se sia in un grigio chiarissimo o un celeste. Ne ho vista una in una tinta simile al blu pervinca AR con interni beige: stupenda.

Il collezionismo che mi piace. Sarei un ipocrita se dicessi che una Giulietta Spider, in garage, non la metterei; tuttavia, non posso non esprimere il mio particolare apprezzamento per i proprietari di queste automobili, relegate ai confini del collezionismo (più dalle logiche di mercato e da retaggi di tendenze passate, spesso, che non per la loro validità intrinseca).
Nella mia personalissima ottica, senza voler scadere in retorica spicciola, il restauro e la conservazione di un'auto del genere non hanno meno significato del restauro di un'Aurelia B24 spider. Ai miei occhi, un qualunque, modesto, modello di auto, nato e vissuto per servire la gente, per scarrozzare famiglie, non è meno meritevole di una sportiva pensata per la corsia di sorpasso, il guantino ed il polish ogni settimana.
Viva chi restaura le Primula e chi se ne frega delle quotazioni.

92 minuti di applausi! L'ultima frase poi, l'ho adorata particolarmente, in un ambiente che guarda sempre più al portafoglio che alle emozioni, specie negli ultimi anni..

Anche io approvo quanto scritto da Roberto. Spesso queste vetture sono custodite o restaurate per motivi ben più profondi di quelli che spingono al ripristino o all'acquisto di vetture più esclusive. I valorosi proprietari si muovono nel diffuso scetticismo di amici e parenti e il dileggio di possessori di vetture più eleganti o prestazionali. Nelle fiere specialistiche e in quei pochi raduni a cui partecipo, tra Alfa Romeo e Fiat, tra Lancia e Mercedes, vado affannosamente alla ricerca di questi modelli, purtroppo sparuti, che rappresentano molto di più la nostra cultura, la vita quotidiana meno affannosa di una società ormai perduta. Mi affascina sempre il pensiero di quante storie familiari quella vettura ha attraversato, attrice principale in un contesto di vita più intenso di quello di un pregiato cimelio che ha passato gran parte del suo tempo in oscuri box.