(foto "Frabo187" )

Splendido esemplare di fine produzione, quindi ancora più interessante, considerando che ormai la clientela preferiva la più moderna Giulia GT.

Deve essere rimasta invenduta per qualche mese, la GT Junior è stata presentata nel 1966

Queste ultime "sprint" hanno tutta la meccanica giulia , con anche freni a disco ant ...
Non mi quadra la selleria , che dovrebbe essere in panno grigio con vipla rossa , secondo me ...

Neanche a me quadra questo "tutto rosso". Esemplare comunque stupendo, con prima targa notevole.

Tranquillo, sono foderine
Il simpatico proprietario, vedendomi scattare le foto nelle prime ore della mattina, mi fece gesto di seguirlo sulla sinistra.
Così ebbi il piacere di scambiare una chiaccherata, ed il proprietario mi disse che ogni domenica si trovano sul lungomare di R******E, con sole auto rosse.

Risulta immatricolata il primo febbraio del 67.

Esemplare a mio giudizio stratosferico, sommando al grande pregio e bellezza del modello la particolarità dell'immatricolazione tardiva: nel primo bimestre del 1967 ne furono targate soltanto 8 (proprio come nello stesso periodo del 1966), 1 in gennaio e 7 in febbraio stando alla rubrica "Statistiche" di Quattroruote.
La targatura di metà anni '70 di un'auto che, già da nuova, era un fondo di magazzino, ne aumenta ulteriormente il fascino.
Riciclare le scocche "Giulia Sprint" rimaste inutilizzate per far rivivere - con significativi aggiornamenti meccanici e di finitura interna - la cara "Giulietta Sprint" fu un'idea brillante ed avveduta, che fruttò poco meno di 2mila esemplari (1.700 o 1.900, a seconda delle fonti), non pochi per un modello oramai non più attualissimo e comunque "di nicchia".
Pur "amputata" nella denominazione commerciale, che rinunciava al nome "Giulietta", forse ritenuto oramai obsoleto, è questa una delle incarnazioni della stirpe più apprezzate per la sua maturità e completezza, come dimostra il numero relativamente buono di unità superstiti.

Che bella