La tinta, penso un "rosso corallo" in aggiunta alle abbondanti cromature la rende esotica ed accentua il richiamo alle linee americane dell'epoca.
Personalmente non incarna al meglio il carattere alfaromeo del tempo meglio espresso da altri modelli ma trattasi di un soggetto sfiziosissimo.
Strabiliante pezzo unico da museo ; colore sfizioso ma poco coerente con la sportività alfa , come già rilevato ...
Potrebbe essere stata ordinata cosi' da nuova ed essere l'unica terza serie di questo colore , previsto per la prima serie ...
Non prendetelo come dogma... Ma questa Giulietta dovrebbe essere un eccellente conservato rimasto sempre nella stessa famiglia.
Dò solo il beneficio del dubbio perché non ho parlato con il proprietario al momento dell'avvistamento. Ma dubito fortemente che nella città di avvistamento ci siano due Giulietta rosso corallo con lo stesso incipit di targa
Al primo impatto, questo esemplare è meraviglioso e sbalorditivo, grazie anche alle magnifiche condizioni e alla targa di grande fascino.
Poi subentrano il raziocinio e l'analisi, e la prima considerazione che sorge spontanea riguarda ovviamente la tonalità, a me assai gradita, ma notata in tanti anni solo sulla serie capostipite del 1955, costruita sino al 1959, in primo luogo sul notissimo esemplare esposto al Museo di Arese. Per le serie successive, il "sacro" volume di Angelo Tito Anselmi del 1984 non comprende il rosso corallo nel relativo box colori. Non è però da escludere che qualche esemplare sia stato rifinito su richiesta in tonalità diverse da quelle standard, tanto più che, a quanto riferisce Luzzo, questa "Giulietta" potrebbe avere una storia "limpida", ed essere quindi proprio nata con tale livrea.
Avvistamento superbo ed emozionante.
Esemplare superbo valorizzato dalla tinta rara ed elegante, spero originale del tempo. Curiosissima la posizione dello sportellino serbatoio. Bella la Barchetta che si intravede.
Purtroppo non sono in possesso di questo volume, chiedo a te quindi una cosa. Su un QR del '61 in mio possesso vi è una scheda con un concorso per i lettori che dovevano creare nuovi colori per la Giulietta e la Giulietta Sprint, in pratica la scheda è un foglio di cartoncino bianco con due Giulietta disegnate, il lettore doveva colorarle con i colori da lui scelti (davano totale libertà) e dovevano essere inviata a QR che poi doveva proporli ad Alfa Romeo. Anselmi cita qualcosa di questo concorso? Su internet non ho mai trovato ulteriori informazioni.
Per brevità, ho evitato di accennare al concorso che hai ricordato, ma, tra le tonalità particolari che la "Giulietta" può aver indossato, qualcuna trae forse origine da quell'iniziativa, della quale peraltro Anselmi - direi inevitabilmente - non fa cenno.
In un successivo numero di Quattroruote furono svelate le soluzioni vincitrici: mi pare di ricordare l'oro metallizzato per la Berlina, e un rosso scuro per la "Sprint" (o la "Spider" ). Quando, nel 1986, incrociai quegli articoli nel corso di una lettura massiva dei fascicoli dal 1956 al 1973 (cioè la collezione disponibile presso la Biblioteca Gallino di Sampierdarena), mi tornò alla mente una "Giulietta TI" 3a serie ben tenuta transitata per pochi istanti davanti alla mia abitazione alcuni anni prima, quando era probabilmente ancora un'auto di uso corrente, rifinita proprio in oro metallizzato.
Ho dei buchi a livello di QR in quegli anni, il continuo del concorso mi mancava, ti ringrazio per la delucidazione. Immagino che oggi non ne esista più nessuna in queste due tinte extraserie, saranno state pochissime già da nuove.
(foto "Luzzo" )