Vetusta prima targa al cardiopalmo per questa prima serie standard in configurazione regolarità sport , manca la scritta in corsivo nello specchio di coda ; foto sibillina circa il colore , al posteriore pare bianco nube , mentre all'anteriore pare acqua di fonte ...
Pregiatissima Giulietta prodotta nel secondo anno dall' esordio al pubblico della prima serie, modello che ha contribuito a industrializzare ai grandi numeri l'Alfa Romeo fino a quel momento ancora presa da una produzione semi-artigianale (Alfa 1900)
Si notano le punzonature di una importante manifestazione italiana
Il colore e soprattutto la targa a 4 cifre un must assoluto
Rarissima da trovare questa prima serie con coda tondeggiante. Condizioni eccezionali e targa di gran pregio. Rimuoverei quegli adesivi. Quelli non sono fendinebbia ma... delle abat-jour: mi piacciono molto! Curiosa inoltre la posizione del bocchettone serbatoio.
Esemplare da capogiro a me sconosciuto sino all'ultima edizione della Mille Miglia, alla quale ha preso parte nelle "retrovie", vista l'eta "recente" per i parametri della rievocazione della mitica corsa bresciana.
Questa serie d'origine, che lascia già intravedere margini di miglioramento poi implementati in seguito, rivelandosi ancora un po' "acerba" (e per questo oggi giustamente desiderata da alfisti "duri e puri" ), è già da tempo molto rara, soprattutto per quanto riguarda i primi due-tre anni di produzione, per una varietà di ragioni tra le quali occorre ricordare parecchi incidenti nei quali le prime "Giulietta" si trovarono coinvolte, guidate da automobilisti spesso inesperti che desideravano saggiarne le prestazioni ben superiori alle vetture di quella fascia merceologica, magari sopravvalutando le sue pur notevolissime qualità stradali.
Inoltre, una volta lanciata la "TI" (1957), la versione normale più datata perse progressivamente attrattiva sul mercato dell'usato, finendo non di rado rottamata o abbandonata anzitempo.
La produzione partì sottotono rivelandosi insufficiente a soddisfare una domanda ben superiore alle prudenti aspettative del Portello, e assunse un taglio veramente industriale solo dopo qualche anno, all'incirca dal 1958, per quanto il modello fosse comunque nato per superare i numeri ancora limitati della "1900", e mettere definitivamente in sicurezza l'Alfa Romeo nel quadro della costellazione IRI.
(foto "Icoma26" )