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Alfa Romeo Giulietta

giuliettaicoma20220719.jpg
Anno 1956 (Icoma26).

Data: 19/07/2022
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1225
Commenti
#1 | time101cv il 19/07/2022 09:30:44
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/07/img_20220616_175528_153.jpg
(foto "Icoma26" )
#2 | bob91180 il 19/07/2022 09:46:26
Vetusta prima targa al cardiopalmo per questa prima serie standard in configurazione regolarità sport , manca la scritta in corsivo nello specchio di coda ; foto sibillina circa il colore , al posteriore pare bianco nube , mentre all'anteriore pare acqua di fonte ...
#3 | svalvolatogiallorosso il 19/07/2022 09:53:14
Pregiatissima Giulietta prodotta nel secondo anno dall' esordio al pubblico della prima serie, modello che ha contribuito a industrializzare ai grandi numeri l'Alfa Romeo fino a quel momento ancora presa da una produzione semi-artigianale (Alfa 1900)
Si notano le punzonature di una importante manifestazione italiana
Il colore e soprattutto la targa a 4 cifre un must assoluto
#4 | Frabo187 il 19/07/2022 10:48:31
Mi accodo ai complimenti!
#5 | Francesco240D il 19/07/2022 11:41:01
Rarissima da trovare questa prima serie con coda tondeggiante. Condizioni eccezionali e targa di gran pregio. Rimuoverei quegli adesivi. Quelli non sono fendinebbia ma... delle abat-jour: mi piacciono molto! Curiosa inoltre la posizione del bocchettone serbatoio.
#6 | IL BUE il 19/07/2022 11:44:37
Curiosa inoltre la posizione del bocchettone serbatoio.

Tipica, direi, specie sulle auto di produzione tedesca.
#7 | tonymura il 19/07/2022 12:52:16
Spettacolare
#8 | Markino il 19/07/2022 13:54:29
Esemplare da capogiro a me sconosciuto sino all'ultima edizione della Mille Miglia, alla quale ha preso parte nelle "retrovie", vista l'eta "recente" per i parametri della rievocazione della mitica corsa bresciana.
Questa serie d'origine, che lascia già intravedere margini di miglioramento poi implementati in seguito, rivelandosi ancora un po' "acerba" (e per questo oggi giustamente desiderata da alfisti "duri e puri" ), è già da tempo molto rara, soprattutto per quanto riguarda i primi due-tre anni di produzione, per una varietà di ragioni tra le quali occorre ricordare parecchi incidenti nei quali le prime "Giulietta" si trovarono coinvolte, guidate da automobilisti spesso inesperti che desideravano saggiarne le prestazioni ben superiori alle vetture di quella fascia merceologica, magari sopravvalutando le sue pur notevolissime qualità stradali.
Inoltre, una volta lanciata la "TI" (1957), la versione normale più datata perse progressivamente attrattiva sul mercato dell'usato, finendo non di rado rottamata o abbandonata anzitempo.
La produzione partì sottotono rivelandosi insufficiente a soddisfare una domanda ben superiore alle prudenti aspettative del Portello, e assunse un taglio veramente industriale solo dopo qualche anno, all'incirca dal 1958, per quanto il modello fosse comunque nato per superare i numeri ancora limitati della "1900", e mettere definitivamente in sicurezza l'Alfa Romeo nel quadro della costellazione IRI.
#9 | mx5dan il 19/07/2022 16:23:25
Eccola in azione

images2.imgbox.com/d6/10/IMfNP3nv_o.jpg
#10 | tonymura il 19/07/2022 16:30:42
Troppo bella!! Grandissima auto. Mi piace più la terza serie ma non disdegno affatto questa prima versione
#11 | Cesco il 19/07/2022 18:04:16
Si notano le punzonature di una importante manifestazione italiana

E' un piatto regionale abruzzese (cit.) Grin
#12 | Markino il 23/07/2022 09:50:50
Il colore dovrebbe essere grigio alba.
#13 | sir alec il 07/12/2022 20:03:20
Ottima regolarista. La targa a quattro cifre di una provincia dal basso numero di immatricolazioni salta subito all'occhio.
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