(foto "Super207" )

Impeccabile terza serie con notevole prima targa , grigio grafite , probabilmente leva cambio al volante ...

Uno dei miei sogni motoristici da sempre, ancora piuttosto abbordabile nonostante in un decennio le quotazioni siano all'incirca raddoppiate, con diversi esemplari passati oltreconfine.
Il 1962 fu un anno di vendite ancora molto ben intonate, dopo che nel 1960-'61 si erano registrati i massimi produttivi per il modello, in un'epoca che - sino al 1963 - segnava un prorompente boom economico; nonostante fosse una vettura di un certo livello, a dispetto della cilindrata medio-piccola (da considerarsi tuttavia superiore in virtù della sua efficienza e delle sue prestazioni), nelle strade dei grandi centri urbani della prima metà degli anni '60 le "Giulietta" berlina spuntavano in abbondanza, incarnate soprattutto dalla 2a e 3a serie, nel cui ambito la "TI" era largamente preferita dalla clientela.
Condizioni rimarchevoli, prima targa a bassissima numerazione e tonalità grigio grafite dii mio gusto integrano un quadro tutto al positivo; il cambio al volante, nel '62, era ancora la regola per questa vettura.