Data la targa possiamo immaginare un restauro relativamente recente dopo anni di abbandono a seguito della radiazione d'ufficio. Sarebbe bello conoscere la storia di questo esemplare.

Credevo che si potesse mantenere la vecchia targa a seguito di radiazione di ufficio e re immissione in circolazione , o sbaglio ?

Le targhe originali possono essere conservate qualora presenti all' atto della contestuale sessione di storicità da parte di un ente certificatore (ASI ecc.) con relativo nonché necessario certificato di rilevanza storica
La radiazione di ufficio é una" semplice" cancellazione dal pubblico registro per mancanza di pagamento bollo ai sensi della Legge n.53 del 28/2/1983 e solo dagli ultimi anni a questa parte vi é la possibilità di mantenere le targhe presenti
Se queste ultime sono state invece riconsegnate all'epoca per alienazione in area privata , per ottenere la reiscrizione al P.r.a. é obbligatoria l' emissione di nuovi contrassegni europei

Grazie , molto esaustivo ...

Puntualizzazioni sempre molto utili, dato che, sull'argomento, spesso non vi è piena chiarezza tra gli stessi appassionati, in primo luogo per le complicazioni tipiche della nostra normativa.
L'avvistamento si colloca tra quelli "pesanti", tanto più con riguardo alla versione apicale, costruita in circa 170 esemplari tra il 1963 e il 1965 (senza contare le "GTL" ).
Carrozzeria in alluminio secondo il sistema "Superleggera", classe Lancia del periodo aureo ai massimi livelli e propulsore dal ringhio sportivo con 150 CV sono tra i punti qualificanti di questo superbo pezzo, forse importato di recente dall'estero.

Molto bella e rara la Flaminia Touring GT 3C 2800.
Ebbe più successo la versione GTL 2800, costruita in 300 esemplari, forse perché più fruibile in quanto omologata a 2+2 posti, rispetto ai 168 esemplari della GT, dotata di 2 posti secchi.
A mio avviso la GT ha una linea più sportiva e filante.

Molto bella.