Splendida seconda serie che preferisco nettamente alla prima.
Stradista meravigliosa che sarebbe stata sicuramente nel mio garage se avessi avuto l'età della patente negli anni '70-'80.
Si può proprio dire "Spaziale" per abitabilità e tecnologia non che bellissima per me, anche se devo confessare che preferisco esteticamente la CX a passo normale magari in configurazione GTI Turbo, felice che anche la seconda serie sia visibile su questi schermi
Bellissima CX di appassionato e noto restauratore Citroen!
Bello sapere che ci sono professionisti del settore che come auto personali preferiscono comunque le "vecchiette" alle moderne, li vedi la differenza fra lavoro e passione!
Perfetta, nient'altro da aggiungere
La CX Prestige costituisce il massimo del viaggiare idropneumatico negli anni '80. Il fatto che questa versione fosse offerta esclusivamente col cambio automatico (mentre la variante Turbo da 168 CV aveva giustamente e ovviamente un cambio manuale) rende l'esperienza di guida ancor più ovattata e rilassante, tanto da fare dimenticare il fatto che i soli tre rapporti non sono certo sufficienti per permettere di godere della grande elasticità di marcia offerta dal "Becchia" 2500 cm3 ad iniezione e 140 CV.
Questa versione, al pari della GTI passo corto, subiva al tempo la forte penalizzazione fiscale a cui dovevano sottostare tutte le auto con cubatura superiore ai 2000 cm3, e questo limitò certamente e colpevolmente la diffusione di queste motorizzazioni, certamente adeguate alla massa del veicolo, a favore delle non certo fulminee versioni due litri.
L'equipaggiamento della CX Prestige era adeguato al prezzo di listino. In pratica si pagavano a parte solo gli interni in pelle (bellissimi ma più rigidi rispetto ai sedili rivestiti in velluto offerti come standard), i fendinebbia e i cerchi in lega. Mentre clima automatico, ABS, vetri elettrici anche posteriori e vernice metallizzata erano di serie, il tetto apribile non era disponibile in questa versione a tetto rialzato.
Sempre a richiesta si poteva ottenerla priva del rivestimento in vinile tipico della Prestige, mai troppo gradito nella soleggiata Italia.
Per quanto riguarda le circolanti in Italia, non è azzardato stimare che a seguito delle importazioni degli anni recenti ne possano girare una trentina scarsa. Quelle con immatricolazione originale italiana, come questo impeccabile esemplare, saranno invece a malapena una decina.
Nota a margine: negli anni ottanta il presidente della DDR Hoenecker ebbe diverse Prestige, che alternava ad una Volvo 264 Limousine. Uno degli ultimi esemplari, motore Turbo e lavatergifari, ha fatto recentemente bella mostra di sé nell'ambito di una manifestazione in Germania.
alequattro75, oltre che la patente credo ti sarebbero serviti fior di quattrini.
Esempl stupendo, molto simile a quello in dotazione all'allora Presidente francese Mitterand. Anche io preferisco esteticamente la versione a passo normale. L'ABS la rende sfruttabile anche oggi.
Francesco 240d, intendevo la Cx in genere. Non necessariamente la Privilege. E non amo affatto le Citroën. Sono uno dei pochi a trovare orrenda la Ds. Senza parlare di Ami e Gs varie...
Però Cx, Sm, Xm e Xantia davvero niente male.
Stupenda, un'ottima scelta quella di dotarla dei cerchi in lega opzionali, quasi una ''barbonata'' offrirli optional ma poi dare di serie accessori rari come l'ABS. Questa erro o non ha nemmeno il tetto in vinile?
Fosse mia non la posteggerei mai così.
Il paraurti anteriore potrebbe appoggiarsi al muretto ,non sarebbe una bella cosa,specie considerando la magnificenza dell'esemplare.
(foto "neim4" )