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Panhard PL 17

panhardpl17frabo20230411.jpg
Anno 1959 (Frabo187).

Data: 11/04/2023
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1122
Commenti
#1 | time101cv il 11/04/2023 10:20:55
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/04/tacn6074.jpg
(foto "Frabo187" )
#2 | Frabo187 il 11/04/2023 10:37:44
Foto dell'amico "Monio", che ringrazio!
#3 | Uno Turbo D il 11/04/2023 11:41:55
La seconda foto sembra tratta da un film francese di fine anni Sessanta/ primi Settanta: spettacolare!
#4 | FrancescoG il 11/04/2023 12:49:50
Auto che adoro per l'estetica. Aveva un motore di piccola cilindrata, raffreddato ad aria, con prestazioni straordinariamente brillanti in rapporto ad essa.
#5 | dariomontrone il 11/04/2023 13:26:45
Commercializzata anche sul mercato italiano, fu immatricolata in circa 2.400 esemplari. Tuttavia, già nel 1985 ne risultavano circolanti solo 93 unità.
#6 | bayerische il 11/04/2023 13:45:03
Quando ancora ogni nazione aveva una sua identità anche nel costruire automobili
#7 | prof il 11/04/2023 13:49:17
Più che di "nazione" parlerei almeno di "marchio".
Un tempo, neanche troppo lontano, sapevi a che marchio rivolgerti se cercavi determinate caratteristiche. Oggi certe differenze si sono sempre più sfumate fino quasi ad annullarsi.
#8 | Alfa33 il 11/04/2023 15:28:13
Magnifica, marchio molto particolare che merita assolutamente di essere ricordato.
#9 | 1600 GT il 11/04/2023 18:27:51
Vettura dalla linea originale, bellissima e molto moderna per l'epoca.
#10 | puma76 il 11/04/2023 20:26:09
Fino a una ventina di anni fà, ce ne era una nella mia città, uso quotidiano, ovviamente il problema ruggine non esisteva o era molto limitato.
#11 | mikitiki94 il 11/04/2023 20:46:30
fu immatricolata in circa 2.400 esemplari.

Chissà se erano tutte berline, o se c'era anche qualche cabrio e qualche break.

Aveva un motore di piccola cilindrata

Questa particolarità, idealmente, l'avrebbe resa molto appetibile sul mercato italiano, dove il bollo era legato alla cilindrata. Nella realtà, però, credo che questo vantaggio fiscale fosse completamente vanificato dall'alto prezzo di acquisto.
#12 | LeleDS19 il 11/04/2023 21:40:05
Bellissima ai miei occhi di Citroenista!
Incredibile come cambiando solo muso e coda riuscirono a svecchiare una vettura già demodé e a darle una seconda giovinezza, a ma piace molto di più della progenitrice (che però avevano addirittura tutta la carrozzeria in alluminio).
Tecnica sopraffina per il motorino 850 cc.
Penso che qualche break sia stata immatricolata in Italia, cabrio non so...
#13 | Strabuzov il 11/04/2023 22:10:32
Per la Break ci fu il tentativo di costruirla negli ex-stabilimenti Caproni a Trento, sotto il nome di Panauto e con una carrozzeria disegnata in Italia. Nonostante un prototipo, il progetto non andò da nessuna parte.
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