(foto "manri13" )

Auto invecchiata rapidamente, benché a listino fino al 1986, penalizzata in Italia da un’offerta limitata a due sole motorizzazioni (1.3 da 70 cv e 1.6 da 88 cv) assolutamente insufficienti a garantire prestazioni in linea con lo stile piuttosto aggressivo della carrozzeria, ultimo residuato dell’influenza delle muscle car americane degli anni ‘70. Peccato, perché all’estero era disponibile con ben altri motori, tra cui il V6 2.8i da 160 cv.

Non comprendo la doppia colorazione , forse era nata con padiglione ricoperto in vinile ...

Di questo modello adoro le prime due serie e ho sdoganato la terza, che ho imparato ad accettare. Questa niente, non riesco proprio a digerirla.

Sono un estimatore della Capri da sempre ed apprezzo sempre quando ne viene pubblicato un esemplare, questo di oggi però non mi piace sia per il tetto nero ma soprattutto i fanalini posteriori sembrano quelli della Escort addirittura sovrapposti ad altri

Dato il noto "paupersimo italico" (cit.) immagino che, anche se fosse stata a listino, sarebbero state sufficienti le dita di una mano per contare gli esemplari immatricolati in Italia...

Le Capri più anziane mi piacciono moltissimo, soprattutto la mk1, per me insuperabile. Questa un pò meno, soprattutto per il frontale.

Sono d’accordo che il 2.8 V6 avrebbe venduto poco da noi, ma avrebbe contribuito ad innalzare l’immagine della vettura. Tuttavia, almeno il 2.0 da 105 cv della Sierra se lo sarebbe meritato.

Penso che i fari siano quelli della Escort, e quello destro in particolare sembra anche sporgere dalla sua sede. I fanalini della Capri, sebbene avessero il medesimo disegno generale, si presentavano più piatti e perfettamente integrati nello specchio di coda.

Preferisco anch'io nettamente le serie precedenti, che mi sembrano più armoniche, ma questo esemplare mi piace per un dettaglio che altri hanno trovato discutibile: il tetto nero.