(foto "Giant" )

Peccato per il danno all'anteriore, per il resto sembra ben tenuta.

L'anteriore dx è spesso cagionevole...
Pregevoli scatti di Luca ed ennesima targa sabauda sprecata.

Attento che ti fai dei nemici
La tinta nobilita non poco l'esemplare, pur considerato l'allestimento basico.

Se solo avesse avuto un 8 al posto del 7 avrebbe potuto tranquillamente avere la targa consecutiva alla mia Alfasud, che come ho scoperto apparteneva proprio ad una Ford Escort (ma 1.3 e non 1.1 come questa), purtroppo radiata nel 1998.

Ma no, dai, anzi: ho sempre ritenuto questa serie della Escort una vettura onesta e gradevole.
L'accenno di terzo volume unito al portellone, per esempio, era una soluzione molto pratica, e piccoli "trucchi" estetici come i fanali posteriori frastagliati o i paraurti che lasciavano intravvedere la carrozzeria, simulando l'effetto "parzialmente in tinta", la rendevano (almeno ai miei occhi) decisamente graziosa.

Ne ricordo molte fino al terribile avvio dei primi incentivi; poi sono sparite rapidamente e, ad eccezione di un esemplare blu targato VC36**** in versione 1.3 Ghia, qui censito, non ne vedevo una da allora, per cui si è trattato di un avvistamento piuttosto inaspettato e gradito.

Tra l'altro, all'inizio del 1983, in famiglia se ne valutò addirittura l'acquisto, ma alla fine la spuntò la Ritmo Energy Saving (che, come scritto in altri commenti, manifestò svariati problemi di natura elettrica), perché la concessionaria - la storica Autofrancia, tuttora esistente - valutò meglio la Talbot Sunbeam ceduta in permuta...