Mi ricordo questa versione perfettamente, nella mia città ce ne era una, e da nuova, la vidi nell' officina di fronte alla nostra, a fare il primo tagliando. Rimasi incantato dall' abbinamento tinta della carrozzeria e tappezzeria in pelle crema..
Ottimo esemplare, a me già noto, di una versione assai rara già all'epoca; un appassionato che frequenta il raduno del centro di Milano ne possiede uno identico, targato Como.
Riconosco perfettamente luogo e contesto.
Intanto vi ringrazio per i commenti e ringrazio anche lo staff del sito per avermi postato tre auto oggi. Comunque ho approfittato di fotografarla subito per il semplice motivo che il vero e proprio raduno effettivo non era ancora iniziato.
Avvistamento veramente notevole di una vettura, a mio gusto, fantastica! Questa versione in altri paesi adottava altri nomi, in Germania era Monaco, in GB Exclusiv, in Francia, invece, non ho mai capito se ci fosse e, nel caso, come la chiamassero. In Svizzera c'era la Havane, che era praticamente una Limited ma con colore diverso (e specifico anch'esso).
Un vicino di casa l'aveva identica in tutto e per tutto (curiosamente, un altro vicino di casa aveva una 1.7 Nevada con tre file di sedili e strumentazione digitale, spesso le trovavo parcheggiate accanto e mi dilettavo a trovare le differenze d'allestimento).
L'impressione di ricchezza di questa versione era sostanziale: curiosamente però, contrariamente a quanto accadeva con Supercinque e Cherokee, nel caso della "21" l'allestimento Limited non contraddistingueva il livello top di gamma ma una semplice RS intermedia, nobilitata da interni in pelle, fendinebbia e cerchi in lega.
Il livello non apicale dell'allestimento veniva "tradito" da qualche dettaglio, come i paraurti non in tinta e privi dell'inserto cromato.
Colorazione molto bella ed elegante. Ho sempre amato le Renault anni ottanta (in particolare la 25), sebbene la qualità dei materiali interni e degli assemblaggi non fosse eccelsa. Il bellissimo frontale di ispirazione 25 è molto moderno. I francesi ordinavano allestimenti piuttosto semplici nelle auto estere, mentre in Italia le preferivano ben accessoriate (ragion per cui molti optional erano imposti). Nonostante questa preferenza però, le case dell'esagono hanno sempre proposta una miriade di versioni speciali e iper-accessoriate.
In realtà gli assemblaggi non erano malaccio. Però lamiere, materiali e impianto elettrico erano alquanto deficitari .
Con la R19 vi fu la svolta "teutonica". Ma il meraviglioso spirito francese delle Renault anni '70-'80 svanì per sempre.
La R25 un vero colpo da maestro. Ovviamente peggiorata col restyling della phase2 che però portò in dote finiture e materiali di primo livello oltre alla ottima motorizzazione 3 valvole per cilindro.
(foto "Fantonx14" )