Senza poggiatesta e tergilunotto. Molto basica. Da ragazzino ricordo una Uno 45 beige dei primi lotti che non aveva poggiatesta, tergilunotto e.... lunotto termico. Ce l'ho impressa nella mente ancora adesso
non aveva poggiatesta, tergilunotto e.... lunotto termico
Urca, già quelle senza tergilunotto erano veramente rare (all'epoca non ricordo di averne mai viste, qui su targhenere ce ne sono, ma poche), ma senza lunotto termico non ricordo proprio di averne mai viste!
Immagino anche la tristezza (e la rarità) del satellite di destra sul cruscotto.
(anche se è vero che la presenza/assenza del lunotto si termico si nota meno di quella del tergilunotto, a meno di non essere un'aquila )
In tema di barbonaggine, ricordo che il lavavetro della Uno D di mia mamma - ottobre '84 - veniva azionato tramite una pompetta manuale, per intenderci, simile a quella della 500. Per contro, il lava-tergi posteriore era elettrico
La nostra Uno D (BS83****, ottobre 1983) evidentemente era full optional: lunotto termico, lavavetro elettrico, tergilunotto. Non ricordo i poggiatesta: forse non li aveva, ma avendo rottamato (per incidente) la macchina nel luglio 1985 credo di avere qualche scusante. Aveva anche termometro acqua e manometro olio, ma forse quelli erano di serie.
La nostra aveva (ovviamente optional) lunotto termico e poggiatesta oltre al già citato lavatergi posteriore. Di contro, i cristalli posteriori non erano apribili e mi pare di ricordare che non fosse possibile averli nemmeno come optional.
A dir il vero le "45" primissima generazione senza tergilunotto, poggiatesta e vetri posteriori apribili non erano affatto rare ai tempi. Anche un mio zio ne aveva una, color beige e immancabile adesivo "Auto dell'anno" sul lunotto. Quanto alla mancanza del lunotto termico non saprei dire: si pagava a parte ma a quanto ricordi, almeno in Italia, era un optional obbligatorio.
Ciò non vuol dire che sia impossibile reperire un lunotto Uno privo di resistenze termiche. I modelli d'accesso (Uno S prima, Uno Mille poi) costruiti in Brasile erano molto più basici delle "45" italiane, tanto da essere privi di riscaldamento, lunotto termico e perfino retronebbia.
Dotazione ovviamente "dedicata" al clima brasiliano.
Quello che mi colpisce è il colore di questa base, di solito le "barbon" erano tutte o bianche, o beige, o azzurre...mai vista in rosso. Forse era un esemplare originariamente destinato all'estero e poi rimasto da noi.
Scavando nella memoria forse recupero due Uno rosse così (sempre che la memoria non mi inganni).
Una è una poco diffusa 55 base a 5 porte, della famiglia di un mio compagno di scuola. L'altra è una 3 porte, ma non ricordo esattamente il modello. Azzarderei una 45 base, ma non ne sono certo.
Sicuramente confermo che i colori più diffusi erano ben altri.
Anche la Uno 45 base bianca del settembre 1983 di mia zia era priva del tergilunotto, del lunotto termico e dei poggiatesta e non è l'unico esemplare di entry level della Uno priva di questi accessori.
C'erano anche diverse Super di questo colore. Per esempio il nonno di un'amica aveva una 55 S 5 porte così.
Il rosso corsa invece era (inspiegabilmente) riservato all'estero.
Il rosso corsa invece era (inspiegabilmente) riservato all'estero.
Altra genialata del marketing?
Anche la Uno della prova di Quattroruote era rosso nearco, veramente indigesto con le lenti arancio degli indicatori anteriori, effetto barbon a prima vista.
Personalmente non ho mai trovato dimessa la Uno base come presentazione generale (tra l'altro le frecce arancioni all'epoca erano montate anche da vetture assai blasonate).
Trovavo invece inaccettabili gli esemplari come questo privi di accessori che ormai erano indispensabili e presenti di serie su molte concorrenti che oltretutto costavano meno.
All'epoca le concorrenti invecchiarono di colpo, forse per contenere il prezzo di lancio si adottò questa politica del risparmio a tutti i costi; in compenso i retronebbia e le luci di retromarcia furono sempre accoppiati.
La "politica del risparmio a tutti i costi",altrimenti conosciuta come barbon style, nel caso della Uno D prevedeva anche - ma non solo -: ventilatore con una sola velocità (o tutto o niente), tappo del carburante senza chiave, cassetto portaoggetti privo di sportello, niente accendisigari. Tutta roba che, a giudizio dello scrivente, non avrebbe potuto incidere in maniera significativa sul prezzo finale dell'auto. Ma tant'è!
nel caso della Uno D prevedeva anche - ma non solo
Mi pare che l'elenco accessori che indichi sia valido per tutte le Uno base, non solo le Diesel. Per l'epoca erano mancanze non così gravi come potrebbe sembrare oggi.
A memoria, la diesel (quanto meno la nostra) in più della benzina monta la quinta marcia, il termometro acqua, manometro olio ed acceleratore a mano, quest'ultimo con pomello rotondo rotante a destra del volante, da non confondere con il comando dello starter (l' "aria"), che invece era a sinistra del volante, con comando a leva rettangolare da tirare e che ovviamente era assente nella diesel.
(foto "Icoma26" )