Ottimo e raro esemplare degli esordi per la cilindrata inferiore, dove spiccava l'assenza della denominazione "Beta", direi sostanzialmente conforme alle specifiche di fabbrica e scevro da inutili tamarrate.
Probabile una radiazione in tempi più o meni remoti, e un più recente recupero a nuova vita amministrativa, circostanza che rende gradite le targhe recenti, alle quali, volendo spendere, oggi si può pure "rimediare". Contestualmente, ritengo sia stata operata una buona cura ricostituente, vista la lucentezza della carrozzeria.
chiedo numi a Markino sul fatto che non si chiamasse beta. da possessore di beta mi pare che su tutte le beta coupe sulla targhetta a sinistra a fianco della scritta Lancia vi sia la lettera greca beta che identifica il modello. Almeno su quelle con targhetta di metallo. Su alcuni esemplari la targhetta era in plastica nera con scritte tono su tono e su quelle non dovrebbe esserci la lettera beta, ma non so se appare da altre parti o magari anche solo sul manuale d'uso.
Ingrandendo la sesta diapositiva del link postato da Gabriele, dove è ripreso il posteriore della vettura, si nota che la targhetta "Lancia" a sinistra non è accompagnata dalla lettera "Beta".
Avevo totalmente rimosso l'esistenza di questa versione priva di denominazione Beta, curioso che la stessa operazione venne poi effettuata anche per le ultime Beta HPE che persero il nome Beta.
#12 | bayerische il 15/04/2024 19:26:09
Scelta tattica per differenziare i barboni da quelli che spendevano per la 2000.
Avevo letto, se non sbaglio sul mensile "Auto d'epoca", che questa curiosa scelta era dettata dalla volontà di traghettare la clientela proveniente dalla Fulvia Coupé con motore 1300 (la cui vita sull'onda delle richieste venne prolungata ben due anni dopo l'uscita della Beta) al nuovo modello nel modo meno traumatico possibile.
In effetti basta leggere l'inizio della brochure postata da Gabriele, Fulvia viene ripetuto due volte in poche righe.
In ogni caso, non volere ammettere l'enorme superiorità tecnica della nuova Beta rispetto alla Fulvia, è come intestardirsi a telefonare usando il telefono a gettoni.
Vabbè credo che la clientela Lancia all'epoca fosse tra le più tradizionaliste esistenti, penso ci possa anche stare la difficoltà a staccarsi dai modelli precedenti.
Grazie a tutti per le spiegazioni, ho aggiornato la mia cronistoria del modello.
Tra l'altro notavo che la brochure ufficiale postata da gabford pare essere del 1975 (così deduco dal nome del file), però nei fascicoli di Quattroruote di Agosto 1975 e Febbraio 1976 (gli unici che ho di quel biennio) la più piccola a listino era la 1600, non c'era traccia della 1300. Mah...
A tal proposito, mi è venuta un'altra curiosità: dal 1979 (sicuramente Giugno, il mio primo numero) al Maggio 1980 Quattroruote a listino le riporta come Beta 1300 FL Coupé, Beta 1600 FL Coupé e Beta 2000 FL Coupé.
Cosa significa la sigla FL? È ufficiale?
Consultando un pò di materiale Lancia ne ho dedotto che per la Lancia Beta Coupè sono esistite 3 serie:
Serie 1 "828.AC" (1973/75)
Serie 2 "828.BC" (1975/78)
Serie 3 "828.BC.FL" (1978/81)
Cosa voglia dire FL non lo so: da ignorante in materia butto là FL = FaceLift
La "Beta Coupé" però non finisce nel 1981: è stato fatto un restyling (probabilmente in giugno 1981, ma la mia cronistoria è da correggere perché c'è un "buco" da novembre 1980 a maggio 1981, dovuto probabilmente ad una mia svista) ed è andata avanti fino al 1983, quando è stata sostuituita dalla "Coupé" (di nuovo senza "Beta", come per la titolare di questa pagina), a listino fino a maggio 1985 e la cui caratteristica tecnica più saliente era la comparsa della versione volumetrica in cima alla gamma.
La 1300 Coupe è stata presentata al Salone di Torino 1976, svoltosi in autunno
(foto "neim4" )