E' certamente bella, lo so, ma so anche che non ho mai capito bene se a me piace veramente; forse, intimamente, la considero più rara che bella. Ne aveva una rossa, in perfette condizioni come appare questa, il mio meccanico un anno fa e diceva che il proprietario voleva venderla e chiedeva 25.000 €, io sinceramente per poco più preferisco sempre la spyder più bella del mondo: la Giulietta o anche Giulia spyder. Di questa vettura mi piacciono molto i cerchi da 15 con i coprimozzo a filo e con l'anello nero piccolo; quelli, per intenderci, della mia vecchia bellissima Giulia Super Bollo Oro 1a serie. Anche per questo motivo, oltre altre considerazioni, l'auto non è del 1970, quando tutte le Giulia montavano i 164X14, quindi la targa non dovrebbe essere quella di prima immatricolazione.
Concordo con Comet, è rarissima, ma forse il motivo del suo insuccesso commerciale sta proprio nel fatto che era troppo bella nella sua configurazione coupè... Una scultura ambulante..
Una gemella di questo stesso colore ma con altra targa era assidua frequentatrice delle domeniche a Rozzano, all'Editoriale Domus.
A me è sempre piaciuta proprio perchè fuori dal coro.
Parere personale, ovviamente.
Da quando non vivo più a Milano mi mancano le belle domeniche a Rozzano e, quindi, mi mancano tante belle auto. Questa è certamente una di quelle anche se i termini "rara", "rarità", "fuori dal coro" usati in tutti commenti fanno capire che un pò per tutti è la rarità il principale pregio di quest'auto tenuto conto, come ha giustamente detto Danguard, che il confronto con la Sprint da cui deriva è penalizzante.
Per la verità le domenche a Rozzano mancano anche ai milanesi, perchè da tre anni a questa parte sono state cancellate.
Quanto alla GTC, vero che la rarità è la caratteristica che più la contraddistingue però, prezzo a parte, rispetto ad una gt chiusa (per quanto bellissima) sceglierei questa.
A difesa della GTC posso dire che la foto a capote chiusa non le rende molta giustizia (sembra quasi posticcia) a tetto abbassato le cose migliorano e di molto.
Per il resto dò ragione a Comet, d'altronde l'Alfa aveva già in cantiere quel fenomeno commerciale che sarebbe stato il Duetto.
La GTC, costruita praticamente a mano da Touring faticava a trovare acquirenti, non furono pochi gli esemplari che andarono via, a produzione terminata, per un prezzo largamente inferiore a quello di listino.
Stile a parte (chi la trovava semplice ed elegante, chi soltanto banale) pare che il telaio, nonostante gli irrigidimenti ricevuti, avesse una rigidità torsionale minore di quella della Coupè a tetto chiuso.
Ciò era dovuto sicuramente alla artigianalità del progetto.
Dalle mie parti ce n'è una, originalissima e conservata, bianca con interni neri. Il proprietario (o meglio, il figlio del proprietario) a fine anni'90 la usava per andare a lezione (era nella mia stessa scuola) come se niente fosse.
Poi le quotazioni sono cresciute, e di conseguenza la GTC se ne stà al caldo nel box, adibita esclusivamente a manifestazioni e regolarità.
Riguardo l'esemplare in foto, un'errore (per quanto poco visibile) è il paraurti posteriore in tre pezzi. Quello della GTC era, come nella prima Sprint GT, in un solo pezzo.
Assolutamente introvabile, a quanto dicono.
Verso la metà degli anni '60 la touring cercava disperatamente di proporre qualcosa di commerciabile a costi contenibili.. Certo , tagliare automobili per derivarne versioni spider non è mai stato facile ;
la 124 cabrio , il canto del cigno di Touring nel 1966 ne è la dimostrazione lampante: paragonatela alla 124 spider di pinin..
http://www.regist...cabrio.jpg
LA sua carriera fu troncata fin dagli esordi dall'imminente e più sbarazzina Duetto. Inoltre aveva un prezzo parecchio impegnativo, e la gente preferiva la versione coupè